Frase della settimana

"Eh, la mattina... Lo sai che la mia giornata inizia all'una..."

(Galfrejus, l'uomo che TUTTI i giorni va a dormire alle cinque del mattino per vedere i cartoni animati)

Isole zuppe di Sangue.

Eccoci, pronti a rivelarvi i risultati di questa grandiosa battaglia che ha travolto i tavoli da gioco di tutto il mondo. Per cominciare, la battaglia a GW Torino ha visto un imponente armata di Skaven abbattersi sugli Alti Elfi del principe Althran (cioè il sottoscritto). Con coraggio, disciplina e acciaio, i ratti sono stati sconfitti e messi in fuga, inseguiti da un possente Drago delle Stelle e, infine, distrutti! Questa piccola vittoria è stata solo una goccia nel mare di vittorie che ha portato gli Elfi a trionfare infine su scala mondiale. In tutto il globo, infatti, gli Skaven hanno vinto il 37% delle partite, il 17% è terminato con un pareggio, e gli Alti Elfi hanno trionfato nel 46% dei negozi Games Workshop di tutto il mondo! I figli di Asuryan hanno mantenuto il controllo dell'Isola del Sangue e preservato la Pietra della Fenice. Diversamente è andata, invece, nella versione personalissima degli NFSR della battaglia (che vedeva opposti i miei Alti Elfi agli Skaven di Galfrejus) in cui, dopo una partita molto tesa e avvincente, alla fine una Campana Stridente ha letteralmente schiacciato sotto le ruote il povero Althran, già costretto ad abbandonare il fedele Artiglioaguzzo da un paio di turni. Con la sconfitta del Principe, nonostante la valorosa resistenza dei sopravvissuti di Ulthuan, le forze del popolo sotterraneo hanno prevalso e sono riuscite a mettere le loro sudicie mani sull'antichissimo manufatto.

Frase della settimana

"Vladof! You don't need to be a better shot, you just need to shoot more bullets!"

(Marcus Kincaid)

Skaven nella polvere.

Purtroppo i nostri due NFSR arrivati alla fine nel torneo degli intrighi del Popolo Sotterraneo hanno fallito, e in una serie di partite letteralmente all'ultimo dado (vero Galfrejus?) hanno dovuto chinare il capo nei confronti del proprio avversario. Domani spetterà a me mantenere alto l'onore NFSR e spazzare via la feccia murina dall'Isola del Sangue! Settimana prossima i risultati della battaglia di Torino (mentre dovremo aspettare mercoledì per i risultati della campagna mondiale).

Principe degli Elfi.

Questo sabato, in tutti i negozi GW del mondo si svolgerà un'epica battaglia, in cui una volta per tutte sarà deciso il fato dell'Isola del Sangue. Alti Elfi e Skaven si scontreranno su innumerevoli tavoli da gioco per proteggere o conquistare la Pietra della Fenice. Gli Alti Elfi, però, sono una razza orgogliosa e manipolatrice, e spesso addirittura la catena di comando dell'esercito cade vittima delle macchinazioni e degli intrighi di palazzo. Per decidere dunque chi dovesse avere l'onore di comandare le forze di Ulthuan del negozio GW Torino, i vari nobili pretendenti a questa prestigiosa posizione si sono scontrati in una serie di sanguinose schermaglie. Da questo breve torneo giocato usando esclusivamente i pezzi degli Alti Elfi di una scatola di Isola del Sangue, infine è uscito vincitore il sottoscritto, Principe Kidneymagno, che dalla sella del suo possente drago guiderà in battaglia i figli di Asuryan! Più vili e meschini ma ugualmente attirati dal potere sono i sordidi Skaven, e anche loro stanno incrociando spade, zanne e artigli per poter sfruttare per i propri fini i ratti più deboli. Al momento ben due NFSR hanno avuto accesso alle fasi finali del torneo Skaven: Wazdakka e Galfrejus. Prima di sabato, ovviamente, sapremo se questa megabattaglia, almeno a Torino, sarà uno scontro in famiglia vedendo opposti al vertice due NFSR!

Frase della settimana

"That's a shit sandwich, no matter how you chew it."

(Francis)

Genitrici, chiudete le vostre figlie in casa!

Da oggi un nuovo pericolo le minaccia (e non minaccia solo loro, ma il mondo intero): il nostro darkateocomunistaecoterrorista Luciferus ha raggiunto l'età legale per bere, guidare e inseguire le dolci pulzelle che corrono per i campi raccogliendo margherite. Ok, non che quest'ultima cosa avesse bisogno di un'età specifica per farla e non che tutte queste cose non le facesse già, ma a) ora può essere punito legalmente e b) dovevo pur scrivere qualcosa, d'altronde i 18 anni si fanno solo una volta nella vita (come anche i 13 i 54 e - per pochi eletti come la mia bisnonna - i 98)! Quindi un calorosissimo augurio di buon compleanno a Luciferus da parte di tutti gli NFSR, che nonostante lo odino tantissimo, in fondo in fondo gli vogliono un po' di bene. Auguri!

Frase della settimana

"The definition of insanity is to do the same thing over and over again expecting a different outcome."

(Albert Einstein, attribuito)

The Sacrifice.

Ci siamo, dopo un'estenuante attesa, finalmente è approdato sulla nostra piattaforma di distribuzione digitale preferita (Steam) il nuovo DLC gratuito per Left 4 Dead e Left 4 Dead 2. La nuova campagna, The Sacrifice (it's your funeral), infatti, ha per protagonisti i quattro mitici sopravvissuti del primo Left 4 Dead, e narra gli avvenimenti immediatamente precendenti all'incontro con i survivor del 2° nella campagna The Passing (primo DLC per Left 4 Dead 2) - e questo spiega la doppia uscita per entrambi i titoli. E ovviamente le campagne per i due giochi non sono identiche, ma presentano ognuna le caratteristiche del titolo di appartenenza, compresi nemici e armi differenti, pur mantenendo le stesse ambientazioni. Nello specifico la campagna presenta situazioni e scenari completamente nuovi, come per esempio il primo (nei due giochi, se escludiamo i finali delle campagne) scontro "obbligato" contro un tank, rinchiuso dentro un vagone ferroviario che, ovviamente, è sulla nostra strada! Nel pacchetto, insieme alla campagna aggiuntiva, ma solo per Left 4 Dead 2, troviamo anche No Mercy, l'epica prima campagna dell'originale riproposta colle caratteristiche di questo seguito, comprese armi e mostri nuovi!

Frase della settimana

"I don't know if you are wrong, but I fail to see the point of being right."

(Temperance Brennan)

Sull'utilità della metafisica.

Una volta si trovavano soli in un vagone due viaggiatori. Uno era grasso e aveva la barba bionda; l'altro era magro e aveva la barba nera. I due lasciavano trasparire una certa placida rassegnazione, una certa malinconia filosofica... E siccome in Spagna quando viaggiamo siamo tutti amici, questi due uomini si misero a conversare familiarmente.
- Io - disse quello grasso accarezzandosi delicatamente la barba - credo che la vita sia triste.
- Io - disse quello magro mascherando con il palmo della mano un leggero sbadiglio - credo che sia noiosa.
- L'uomo è un animale monotono. - Osservò quello grasso.
- L'uomo è un animale metodico. - Replicò quello magro.
Giunserò a una stazione; uno prese un bicchierino di grappa, l'altro uno di acquavite. E ripresero a parlare, malinconici e flemmatici.
- Non conosciamo la realtà. - Disse l'uomo grasso guardandosi contritamente l'addome.
- Non sappiamo nulla. - Rispose l'uomo magro contemplandosi tristemente le unghie.
- Nessuno conosce il noumeno. - Disse il primo.
- In effetti - rispose un po' umiliato il secondo - io non conosco il noumeno. -
- Solo i fenomeni sono reali. - Disse l'uno.
- Sì, solo i fenomeni sono reali. - Ripetè l'altro.
- Viviamo solo grazie ai fenomeni. - Riprese a dire l'uno.
- Sì, viviamo solo grazie ai fenomeni. - Ripetè con profonda convinzione l'altro.
E tacquero in un silenzio lungo e triste...
E quando giunsero al termine del viaggio, si salutarono gravemente, con la consapevolezza di non conoscere il noumeno e che solo i fenomeni fossero reali.
Uno era un filosofo kantiano; l'altro un impresario di baracconi da fiera.


(Tratto da La Voluntad, J. Martìnez Ruiz, trad. di Lia Ogno)