Come accennato in precedenza, il fatto che il tradimento di una compagnia di Dragoni Blu avesse radici più profonde degli accadimenti della campagna di Garris già fortemente solleticava la curiosità (e la giusta punizione) della Santa Inquisizione. In effetti, alcuni registri dell'Ordo Malleus potrebbero indirizzare le ricerche nella direzione di una feroce battaglia scoppiata 337 anni prima fra i magnificenti Cavalieri Grigi e una forza di reclamazione di quel Capitolo. Il Maestro della Forgia dell'epoca, fratello Kulof, falsificando per i propri fini (o almeno questa è la versione riportata nel Tomo della Vergogna, un manoscritto segreto redatto dal Maestro Capitolare dei Dragoni Blu in quell'occasione, tramandato al suo successore, e dal successore di questi ampliato dopo gli avvenimenti di Garris) un'ordine diretto del Maestro Capitolare, prese il comando di una forza mista composta da elementi della 1a, della 6a e della 10a Compagnia, per acquisire un "manufatto sacro" protetto e adorato dalla popolazione locale di Gherasim. I nativi, per quanto impressionati dalla calata degli Angeli della Morte in mezzo a loro, non erano ovviamente felici di lasciare agli Astartes la loro reliquia, e in una notte e un giorno i guerrieri tribali e gli inermi civili della grande comunita Mihaita furono massacrati fino all'ultimo uomo, donna o bambino. Kulof, soddisfatto nella sua freddezza tipica dei seguaci del Mechanicum dell'eliminazione di quello che lui considerava un minuscolo impedimento, si prese altri due giorni per studiare il manufatto in loco, prima di riportarlo sul proprio pianeta capitolare. Tuttavia, l'entità all'interno del manufatto che attraverso incubi disturbati e visioni di potere aveva condotto Kulof su Gherasim, aveva attirato anche l'attenzione del 666° Capitolo. I due giorni che Kulof impiegò a studiare il manufatto gli furono fatali. Se infatti avesse fatto immediatamente ritorno alla propria Fortezza Monastero, per una volta i Cavalieri Grigi sarebbero arrivati troppo tardi e, colla popolazione massacrata, nessuno, nemmeno l'Inquisizione avrebbe mai saputo cosa fosse successo. Ma il fato (e i precisi schemi e rituali del Culto della Macchina) non volle che questo fosse il destino del manufatto, e i Cavalieri Grigi attaccarono fra le case in rovina e i corpi mutilati dei Mihaita. Kulof aveva bisogno di soli altri 156 minuti per completare i riti, e convinse i propri confratelli della necessità di respingere questo misterioso attaccante (che, a detta sua, dagli equipaggiamenti arcani e dalle armature barocche doveva essere sicuramente un seguace dei poteri perniciosi) per il tempo che gli necessitava. La priorità venne posta su due edifici all'ingresso della grande piazza in cui si trovava il manufatto, e le forze dei Dragoni Blu si disposero velocemente a difesa di questi luoghi chiave. Tuttavia l'avanzata dei guerrieri di Titano fu implacabile, e, nonostante le numerose perdite, fra cui quella del Bibliotecario alla guida del contingente, battuto nonostante le proprie prodigiose abilità dall'entità all'interno del manufatto nello scontro sul piano psichico, la forza di reclamazione fu alla fine sconfitta, e Kulof, che nonostante il clamore della battaglia che infuriava intorno a lui non si distolse mai dal proprio compito di studio del manufatto, venne catturato e mai più rivisto. Incredibilmente stanchi per via dello scontro con altri Astartes ben equipaggiati, risoluti e certi della propria rettitudine, ma forse anche per via dell'influenza del manufatto, i Cavalieri Grigi assicurarono il reperto e lo riportarono sul proprio incrociatore, la Furia del Titano. Tuttavia qualcosa era sfuggito ai loro normalmente attentissimi occhi: alcuni elementi della 10a Compagnia dei Dragoni Blu erano sopravvissuti alla battaglia, fuggendo dopo la morte del proprio sergente, e quei sopravvissuti, in qualche modo, riuscirono a tornare in seno al proprio capitolo, col racconto di quanto successo, e, e su questo si basa il ragionamento dell'Inquisizione, con qualcosa di più oscuro, un regalo malevolo del manufatto...
sabato 30 aprile 2011
domenica 24 aprile 2011
Frase della settimana
Buona Pasqua a tutti dagli NFSR!
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
13:16
0
commenti
sabato 23 aprile 2011
Kauyon!
Kauyon, il Cacciatore Paziente. La più antica tattica Tau, e spesso la più efficace. Aun'coa, l'Etereo, si sporse dalla balconata più alta dell'edificio Gue'la, in modo che, anche alle prime luci del sole nascente alle sue spalle, gli Ar'cea potessero vedere il suo profilo stagliarsi nel cielo. E cadere nella trappola preparata per loro. Gli Eldar arrivarono sciamando dalla fiancata meridionale della grande chiesa imperiale, un nutrito contingente di Guardiani d'Assalto alla testa del gruppo. I Guerrieri del Fuoco cominciarono immediatamente a sparare per rallentarne l'avanzata incredibilmente rapida, tentando al contempo di impedire ai Vendicatori Implacabili che cercavano di chiuderli in una morsa passando dai boschi a sud di completare la manovra di accerchiamento. Appena sorto il sole, il Kauyon colpì. Le Hammerhead scattarono in avanti e iniziarono a martellare gli Eldar in avvicinamento con i colpi dei cannoni a rotaia e dei cannoni a raffica, mentre dagli stessi boschi da cui avanzavano i Guerrieri d'Aspetto, ecco emergere branchi carnivori Kroot pronti a guadagnarsi la pag... a fare la loro parte per il Bene Superiore. Le Crisis del comandante Shas'o'taal si lanciarono in supporto dei Guerrieri del Fuoco - esca asserraggliati al centro dell'insediamento imperiale, e lo stesso comandante, impersonificazione suprema del Bene Superiore, si sacrificò per impedire agli ultimi Guardiani d'Assalto di impattare sulle linee dei Tau. Intanto a nord, uscendo dalle ombre della torre capanaria, l'ultimo contingente del gruppo di caccia, un team di armature Stealth, si avventò sulla retroguardia nemica, facendola a pezzi a colpi di cannone a raffica. Al termine dello scontro, veloce e brutale, solo pochi Tau, compreso il valoroso comandante, giacevano nella polvere, mentre degli Ar'cea non rimaneva più nessuno vivo per raccontare della battaglia. Il Kauyon aveva funzionato, ancora una volta, alla perfezione.
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
12:08
0
commenti
domenica 17 aprile 2011
Frase della settimana
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
23:17
0
commenti
Razorbacks Piemonte (2)
Prima uscita ufficiale dei Razorbacks in quel di Arona, per il primo Bowl dei 65ers, prima tappa di Coppa Italia. Sei le squadre intervenute e divise in due gironi eliminatori: oltre a noi e ai padroni di casa nel girone A anche i già conosciuti Pipers di Genova. Nel girone B si scontravano i Lions di Bergamo, i Gladiatori di Milano e gli Hedgehogs di Mantova. Prima partita contro i Pipers, il nostro attacco si dimostra subito serrato, almeno quanto il loro. Anche la difesa si comporta decisamente bene, e alla fine della seconda frazione di gioco il punteggio è fisso sul 12 pari. A pochi istanti dalla fine, però, con palla in mano a noi, subiamo un sack in endzone, il che comporta un safety (2 punti agli avversari) e cambio del possesso della palla. Perdiamo così la prima di un soffio. Nel secondo incontro del girone i Pipers passano letteralmente sopra ai padroni di casa (41-14) che si presentano alla terza partita desiderosi di accontentare il proprio pubblico con almeno un risultato utile. Diversi errorini in difesa e alcuni errori un po' più gravi in attacco regalano alla fine la vittoria ai 65ers per un solo touchdown. Finisce qui il nostro Bowl, visto che la 3a classificata dell'altro girone (i Gladiatori) se ne va prima di giocarsi l'ultimo posto. Per la cronaca, comunque, i Pipers incontrano i Lions e perdono, mentre i mantovani battono la squadra ospite. Nella finalissima Lions - Hedgehogs i primi, che hanno giocato tutto il giorno solo in 5, pagano forse un po' la stanchezza e infine soccombono, regalando ai mantovani il primo posto. In definitiva un ottima esperienza e anche un buon gioco per i Razorbacks, che speravano ovviamente in almeno un risultato positivo nella giornata.
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
22:22
0
commenti
domenica 10 aprile 2011
Frase della settimana
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
23:25
0
commenti
2° Torneo a Coppie LIUT.
In questi giorni io e Galfrejus ci siamo preparati per il solito torneo a coppie di Warhammer 40000 che disputiamo ogni anno in questo periodo. Già l'anno scorso la scelta era ricaduta su quello nuovissimo della LIUT, e, causa un maledetto test di discilplina (ma con i se e i ma la storia non si fa) ci siamo dovuti accontentare di un buon 4° posto (e del premio massacratori). Così oggi ci abbiamo riprovato, accompagnati questa volta da Wazdakka e Uryiel. Un buon numero di NFSR quindi, si è cimentato nel torneo, questi ultimi alla loro prima esperienza insieme, e io e Galfrejus senza grandi pretese e con una lista molto divertente ma poco incisiva formata da ben 38 modelli (a 2000 pti). Io e Galfrejus abbiamo preso una caterva di mazzate, ma, aldilà della frustrazione nella seconda partita, ci siamo tutto sommato divertiti, ridendo della sua parte dell'esercito che è stata sistematicamente spazzata via in ogni match. Uryiel e Wazdakka, invece, sfortunati nel primo accoppiamento contro la coppia poi vincitrice dell'evento, hanno recuperato nella seconda e nella terza partita, chiudendo poco sotto la metà classifica. Come tutti i tornei LIUT (la cui vicinanza agli NFSR che ormai ben conoscete mi impedisce di parlarne male), l'atmosfera era molto allegra e quasi per niente competitiva, le coppie affiatate e l'esperienza in generale divertente. Dopo gli ultimi tre tornei disputati con eserciti mono (o quasi) terminator di codex differenti, aspetto il prossimo per poter giocare mono terminator dei Cavalieri Grigi e, come notato da Luciferus, concludere col famoso detto non c'è due senza tre... e il quattro vien da se!
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
21:31
0
commenti
domenica 3 aprile 2011
Frase della settimana
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
16:41
0
commenti
sabato 2 aprile 2011
The Inquisition Has Arrived.
Come probabilmente molti di voi sapranno, oggi fanno la loro uscita i nuovissimi Cavalieri Grigi, il 666° Capitolo, il braccio armato dell'Ordo Malleus della Santa Inquisizione Imperiale. Il codex, aspettato e temuto a causa delle voci discordanti che si rincorrevano come sempre sulla rete, si è invece rivelato una piacevole sorpresa sotto molti punti di vista (ma non tutti). La prima cosa che risalta subito, infatti, è la mole di equipaggiamenti particolari presenti - un'intera pagina, per esempio, è dedicata esclusivamente a ben 8 tipi di granate differenti! - e in effetti sembra di trovarsi di fronte a un tuffo nel passato, verso le vecchie, vaste e affascinanti armerie dei bei codex andati. Il livello di personalizzazione dei personaggi segue d'appresso, e, per citare un esempio su tutti, nella sezione QG troviamo tre voci distinte relative agli Inquisitori dei vari Ordines, recanti profili identici ma equipaggiamento differente a seconda dell'affiliazione: sarà possibile dare un fucile Requiem Condemnor (una cobiarma con una balestra spara-paletti antipsionici) solo a un Inquisitore dell'Ordo Hereticus e un Artiglio Venefico Scythiano solo ad uno dell'Ordo Xeno - si, avete letto bene, finalmente i Cacciatori di Alieni hanno un rappresentante nel mondo reale! Il background di questa forza misteriosa è stato rivisto e ampliato coerentemente con le rivelazioni presentate nella serie di libri Horus Heresy della Black Library. Infine il codex è accompagnato come sempre da una nuova gamma di splendide miniature che rispecchiano nella ricchezza degli sprue le molteplici personalizzazioni possibili (anche se ci stiamo ancora chiedendo perchè ci siano solo 3 set di arma da mischia per ogni tipo nella scatola dei Cavalieri Grigi in armatura potenziata!).
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
15:45
0
commenti