La Parola al Presidente (3)

Ho cercato di mantenere un'apoliticizzazione di questo blog, ma a quanto pare gli avvenimenti degli ultimi giorni me lo rendono impossibile. Perciò richiedo la massima serietà e apertura mentale per quanto riguarda questo articolo e il post che pubblicherò poco dopo.



Cari lettori, il vostro Kapo in Megarmatura ha deciso di cambiare argomento oggi, e di non proporre la seconda parte del racconto “green is best”.
Ho deciso di usare questo spazio per riflettere con voi sul destino del nostro paese: so che non è da me parlare di cose serie, però ultimamente ne sento la necessita; ed allora perchè non sfruttare questa occasione per magari riflettere insieme?
Questo non è un articolo di politica perchè io la aborro, è ormai una cosa sporca e contaminata dove la giustizia e la verità sono morte da molto tempo, mi sembrava giusto premettere ciò perché la politica e il campo di Kamlo non il mio, questa è solo una riflessione da libero cittadino che paga le tasse.
Io sono un ragazzo di 27 anni che si è affacciato sul mondo del lavoro 7 anni orsono, ho una piccola pasticceria in periferia di Torino, ho pochi amici ma buoni perchè penso che la qualità sia meglio della quantità, sono di destra e non sono cattolico. Questo è il mio ritratto, non guardo mai il telegiornale perché mi schifa, mi schifa questo mondo dove i più deboli sono schiacciati dai più forti, dove una donna può essere stuprata in pieno centro città e nessuno vede o fa nulla per aiutarla, dove i bambini rubano, spacciano o uccidono i genitori, dove le madri buttano nel pattume i loro figli, (dove uno prenota una settimana prima in gw 4 ombre e quando arrivano Sax te ne vende una… Io lo ammazzo) (AHAHAHAH Ndr), potrei continuare per ore sapete? Noi siamo i giovani, quelli che dovrebbero cambiare le cose, quelli che dovrebbero essere la speranza di un mondo dove c’è tutto questo.
Ed invece? Forse siamo i più biechi fautori di questo destino, a noi basta che ci sia il calcio, la macchina, e qualsiasi altra cazzata ci venga in mente per chiudere gli occhi e spegnere il cervello, ed accontentarci di questo mondo malato ed inquinato. So che è più facile dire: “questo oggi si è alzato con la malinconia” ma non è cosi, vorrei unicamente che anche solo una persona che legge possa riflettere un attimo sulle mie parole, ed allora non avrò buttato via tempo e fatica nello scrivere questo pezzo. Nel mondo ci sono ancora cose belle per cui vale la pena combattere e vincere, siamo ancora in tempo. Ci vorrebbe una giustizia seria dove chi a ucciso paghi con il sudore e con il lavoro, non che vada in cella a fare il mantenuto. Ci andrebbe una classe politica giovane, nuova ed onesta che rilanci questo paese nel mondo, perchè questo paese non è morto, ha solo bisogno di una mano a rialzarsi. So che sono cose impossibili e che finito di leggere nessuno farà nulla però almeno mi sarò sfogato, per finire vorrei elencare le cose per le quali io voglio continuare a combattere ogni giorno della mia vita:

1 La donna che amo e che sposerò un giorno o l’altro, appena troverò il coraggio.
2 I miei amici che anche se pochi sono sempre al mio fianco
(Cla, Millo, Divart voi siete i primi della lista)
3 La mia famiglia che spero mi voglia sempre bene
4 Il mio lavoro che odio ed amo a seconda dei momenti.

Se siete rimasti a leggere fino a qui grazie della pazienza, e scusate ancora gli sproloqui di questo ragazzo che vuole essere felice in un mondo migliore.

Wazdakka