mercoledì 4 giugno 2008

Il Nano Racconta (7)

Ecco l'attesissima, seppur breve, seconda parte del lavoro letterario di Uryiel.



Cap. II "Il Concilio"

La stanza era grandissima. Pietre multicolori vi fluttuavano come se fossero tante stelle danzanti. Sulle pareti erano raffigurate le scene di battaglie e di trionfi, ma anche della caduta, in modo da ricordare a chiunque vedesse quelle immagini l’errore che era stato compiuto. Un grosso tavolo circolare di colore bianco era circondato da sedie di spettrosso e su ognuna di esse era seduto un Veggente. Si doveva discutere su come fermare quelle macchine e il tempo non era dalla loro parte.
“Le nostre forze devono mobilitarsi all’istante; schiacceremo gli Yngir con la furia di Khaine.” disse lo spettroveggente Gilfers.
“Sei sempre stato un guerrafondaio, non pensi alle conseguenze di un attacco affrettato? Non puoi mandare i grandi guerrieri del passato senza avere una strategia.” disse un altro.
“Proporrei un attacco mirato all’obelisco della resurrezione, pochi uomini scelti e se non funziona potremmo tornare con nuove forze.” disse Uryiel.
“Sei un giovane veggente Uryiel eppure hai buone idee, che il concilio si pronunci.”Sei voti su dieci erano favorevoli alla sua proposta.
“Bene” disse Uryiel “Posso scegliere io i componenti della squadra ?”
“Certamente.” risposero tutti, come se si fossero messi d’accordo prima. Il giovane Veggente si alzò, chinò il capo in segno di saluto e uscì dalla stanza.
“Siete sicuri che ce la farà?” disse Gilfers.
“Nulla è sicuro, ci rimane solo la speranza.” disse il più vecchio dei veggenti.
Doveva sbrigarsi a scegliere i suoi uomini, dopo avrebbe dovuto anche leggere le pietre in modo da avere visione del futuro imminente. Aveva già un’idea su chi sarebbe ricaduta la sua scelta, ora doveva solo averne la conferma. Pheidelys era un potente e saggio autarca, il suo aiuto sarebbe stato fondamentale per quella missione.
“Ovviamente desidero aiutarti Uryiel, ma spero che questa missione non sia un suicidio...”
“Non lo è fratello mio, ti comunicherò l’ora per cui dovremo partire.”
“Che Isha vegli su di te.”
“Che Khaine guidi la tua spada.”
Fortunatamente la risposta era stata positiva. Ora doveva solo selezionare qualche uomo fidato e poi la missione avrebbe avuto inizio.

CONTINUA

Uryiel

1 commento:

.:Luciferus:. ha detto...

Sento odore del mio stile...
Chissà perchè...