martedì 2 dicembre 2008

Un piccolo aneddoto.

Non so perchè, ma sta sera mi è tornata alla mente una cosa di cui voglio rendervi partecipi. Come ben saprete, nel 2006 si sono tenute a Torino le Olimpiadi Invernali. Il mio vicino di casa, gestore di un Bed & Breakfast, ha avuto l'onore di ospitare il rappresentante del Ministero degli Esteri inlgese, Graham Nelson, e io ho avuto l'onore ancor più grande di fargli da traduttore. L'ultimo giorno, invece di farci andare come di consueto a piedi fino alla delegazione coreana a cui era aggregato, il mio vicino si è offerto di accompagnarci in macchina. Nel riferirlo a Graham, gli ho detto che il mio vicino ci dava un "ride" fino alla delegazione. Il signor Nelson mi ha guardato con una faccia shockata e ha dato chiaro segno di non aver capito cosa gli avessi detto. Con un po' di fatica e varie perifrasi gli ho spiegato cosa intendessi e poi siamo partiti. Nei giorni seguenti, ripensando a quello che era successo, soprattutto alla faccia di Graham, e collegando il mio innocente "ride" al corrispettivo inglese della nostra "cavalcata" (con chiaro riferimento sessuale) ho capito la mia gaffe. Solo recentemente ho scoperto che "ride", come l'ho usato io, altro non è che il corrispettivo AMERICANO dell'inglese "lift" cioè "passaggio", appunto. Adesso il signor, anzi mr Nelson, penserà che il mio vicino voglia fare una cavalcata con lui, ma almeno io sono in pace con me stesso e con l'inglese.