sabato 24 gennaio 2009

DAWN OF WAR II !

Qualcuno l'ha aspettato con trepidazione. Qualcuno non l'ha aspettato affatto. Qualcuno ha preferito essere scettico. Le voci di corridoio su di un gioco completamente nuovo, che opponeva alle grandi battaglie del primo (e delle sue ben 3, lo ricordiamo, espansioni) scontri più piccoli, con solo una manciata di unità e molta microgestione, soprattutto per quello che riguarda gli equipaggiamenti dei singoli soldati, lasciavano un po' l'amaro in bocca ad alcuni dei fan più appassionati del gioco in sè, prima che dell'universo Games Workshop. Chi vi parla è proprio di quest'ultima scuola di pensiero, ma nonostante questo, è stato con impazienza che ho atteso ieri sera lo scaricamento degli oltre due gigabyte della beta multiplayer aperta, per ora, solo a chi ha comprato Soulstorm su Steam (e mi astengo dal fare commenti su tutto quello che mi è stato detto per i grattacapi che Steam e Solustorm insieme mi hanno dato!). La prima novità che appare all'avvio di questa "demo" (disponibile comunque per tutti a partire dal 28 gennaio, mentre il gioco dovrebbe uscire intorno al 20 febbraio) è l'abbandono del supporto Gamespy per le sessioni online in favore dell'ormai onnipresente Game for Windows Live. Non che sia un problema, ma probabilmente è solo un ulteriore punto di discontinuità con il primo episodio. Dopo aver accesso al Multiplayer (la "campagna" è ancora bloccata) e aver creato una partita, prima ancora di sceglierne i dettagli del match ci viene chiesto di scegliere la razza (Space Marine, Eldar, Orki o, finalmente, Tiranidi) e per ogni razza abbiamo a disposizione tre diversi "comandanti" ognuno dei quali, oltre ad avere specifiche abilità peculiari, sblocca alcuni bonus disponibili durante la partita. Alcuni di questi bonus sono in comune a tutti e tre gli eroi, mentre altri cambiano (per esempio il Techmarine può richiedere l'intervento di un Dreadnought Venerabile mentre il Comandante può essere supportato dai Terminator d'assalto). Le mappe disponibili, per ora, sono solo una mezza dozzina, per ogni varietà di scontro, a squadre o duelli 1 vs 1. Per quanto riguarda il gioco in se le meccaniche sono in tutto e per tutto uguali a quanto già visto in Company of Heroes, confermando dunque quanto era stato detto riguardo alla microgestione delle unità che dovranno essere messe in copertura e potenziate singolarmente coll'aggiunta delle armi via via adatte alla situazione corrente. Non si costruiscono più le strutture, a parte i generatori che vanno costruti sopra particolari obbiettivi, e il tutto avviene comunque in automatico, senza richiedere l'intervento di costruttori. Le unità, infine, come detto sono poche e poco numerose, le squadre di Marine sono da tre uomini, quattro coll'aggiunta del sergente, ma i veicoli, fortunatamente, non dominano incontrastati il campo di battaglia come invece avveniva in CoH. Cosa dire di questo gioco? Senza aspettare la versione finale posso già anticipare che si tratta di un gioco di qualità, davvero ben realizzato (come era giusto aspettarsi dalla THQ d'altronde), ma molto diverso dall'orginale, e questo potrebbe scontentare chi si aspetta una versione migliorata di Dawn of War.

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