lunedì 12 gennaio 2009

Signs of the outcoming Gehenna. (3)

Ed ecco a voi, come promesso, la seconda e ultima parte del resoconto, molto romanzato, della caduta di Naxxramas da parte di Kamlo.



“Morire?” Kel'Thuzad rise “Credi di potermi spaventare sciocco orco? Io sono già morto una volta! Anche se voi vincerete qui, la vittoria finale sarà del mio padrone!” Ma Borgut gli era già vicino “Prendi questo, stregone!” la spada lasciò la mano del guerriero per essere scagliata brutalmente contro il nemico. Urlò quando la spada si conficcò nel suo petto, spaccando costole e armatura. Divart intanto aveva preso una delle catene dell'armatura del Lich mentre Uryiel ne prendeva un'altra della parte opposta. “1, 2 , 3!” urlarono all'unisono, stritolando Khel Thuzad con le catene della sua stessa armatura. A quel punto Tignosa incominciò ad avvicinarsi lenta al Lich, ai suoi piedi i cadaveri delle abominazioni ormai tutte morte, pronta a dargli il colpo di grazia, ma gli occhi di Khel Thuzad si illuminarono all'improvviso “Sciocchi, ora morirete” e in un arco di tempo brevissimo roteò leggermente, scagliando i due guerrieri aggrappati alle sue catene contro i muri della stanza, poi rivolse il suo sguardo contro Tignosa, congelandola all'istante. Fece come per muoversi in avanti, ma si scoprì bloccato: il cacciatore Sanguenero aveva approntato una trappola sotto di lui, che ora lo teneva fermo sul posto. Mentre si divincolava la spada cadde dal suo petto e Borgut corse subito a riprenderla. Purtroppo il Lich si era accorto del suo movimento e l'aveva congelato sul posto. “Mio signore, ho bisogno di aiuto, vieni in mio soccorso!” disse Khel Thuzad, non riuscendo a divincolarsi dalla stretta della trappola. In immediata risposta alla sua richiesta, due giganteschi principi nerubiani apparirono dietro di lui. I paladini immediatamente sciolsero l'incantesimo di congelamento dai due guerrieri, che si scagliarono contro i due nerubiani per tenerli impegnati mentre gli stregoni Noiresse e Kamlo prendevano posizione, iniziando ad evocare un incantesimo contro il lich. Kel'Thuzad li vide ma erano troppo lontani per congelarli come i due guerrieri, e lui era intrappolato lì come una sagoma per il tiro al bersaglio. Il panico lo prese mentre cercava freneticamente di liberarsi dalla trappola del cacciatore; ma ormai era troppo tardi. La lingua di fuoco che si generò dalle mani dei due stregoni andò a colpirlo in piena faccia, facendogli esplodere la testa e scagliando pezzi del suo corpo ovunque.
Fu come se il tempo si fosse fermato. I nerubiani scomparvero all'improvviso, e una voce si sentì echeggiare nella stanza “Foooliiiiiiii..... avete solo ritardato l'inevitabileeee..... ritornerò io ritorneroooò.... e sarò più potente che maiiiii.” Dopo ci fu un lunghissimo istante di silenzio. Poi ci fu il rumore come di scricchiolio. Quindi le esplosioni incominciarono a squarciare Naxxramas dall'interno. “QUI ESPLODE TUTTO MANNAGGIA DIAVOLO! SCAPPIAMO!” urlò Rahel. Immediatamente tutti si fiondarono alle uscite che davano verso l'esterno richiamando le loro cavalcature volanti. Mentre la cittadella esplodeva dieci draghi volarono verso di loro al salvataggio. Mentre la cittadella si schiantava al suolo, i guerrieri che l'avevano distrutta si godevano lo spettacolo dall'alto. Naxxramas raggiunse la desolata pianura sottostante spaccandosi in più punti e aprendosi come un frutto troppo maturo. Non si sarebbe rialzata mai più. “Bello” disse Scorponok “Lo rifacciamo?”

FINE

Kamlo

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