martedì 10 febbraio 2009

Prendi la tigre per l'alluce (come se fosse facile).

Mi sembrava ingiusto lasciarvi troppo tempo senza un delizioso esempio della genialità del popolo di internet, quindi ecco a voi una mia nuova esilerante ricerca. Tutti voi ricorderete sicuramente la pubblicità della Jeep Compass (per chi non la ricorda http://www.youtube.com/watch?v=PodPIyHG0-4) e di conseguenza la filastrocca che l'accompagnava:

Eeny, meeny, miny moe
Catch a tiger by its toe
If it hollers, let it go
Eeny, meeny, miny moe


Che significa più o meno "ambarabaciccicoccò prendi una tigre per l'alluce, se urla lasciala andare ambarabaciccicoccò", ed è proprio l'equivalente nei paesi di lingua inglese della nostra conta "Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò ecc.". Una filastrocca innocente, uno scioglilingua per bambini. Errore. Questa canzoncina in realtà è un ricettacolo del male che permea il mondo. In fatti, a quanto pare, la versione originale risalente alla prima metà dell'800 sostituiva la parola "tiger" (tigre) con "nigger" (negro). Alla scoperta di questa cosa si è scatenata sulla rete una tempesta di proporzioni epiche. Legioni di navigatori hanno iniziato a inneggiare al linciaggio di chi avesse inventato questa filastrocca (il poveraccio, con tutta probabilità, è morto da almeno un secolo). E già solo questo di per sè dimostra quanto sia fantastico il mondo di internet. Ma, purtroppo, o per fortuna, non è finita qui. Esaurita la spinta di protesta contro l'inventore della filastrocca, l'ondata di ritorno ha investito in pieno indovinate chi? Esatto. La Jeep. Perchè loro sapevano e hanno taciuto. Anzi! Hanno inserito la canzoncina razzista nella pubblicità del fuoristrada mascherandola da filastrocca per bambini. Criminali! Razzisti! Trovo per l'ennesima volta tutto ciò, sinceramente, fantastico.


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