Mi sembrava ingiusto lasciarvi troppo tempo senza un delizioso esempio della genialità del popolo di internet, quindi ecco a voi una mia nuova esilerante ricerca. Tutti voi ricorderete sicuramente la pubblicità della Jeep Compass (per chi non la ricorda http://www.youtube.com/watch?v=PodPIyHG0-4) e di conseguenza la filastrocca che l'accompagnava:
Eeny, meeny, miny moe
Catch a tiger by its toe
If it hollers, let it go
Eeny, meeny, miny moe
Che significa più o meno "ambarabaciccicoccò prendi una tigre per l'alluce, se urla lasciala andare ambarabaciccicoccò", ed è proprio l'equivalente nei paesi di lingua inglese della nostra conta "Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò ecc.". Una filastrocca innocente, uno scioglilingua per bambini. Errore. Questa canzoncina in realtà è un ricettacolo del male che permea il mondo. In fatti, a quanto pare, la versione originale risalente alla prima metà dell'800 sostituiva la parola "tiger" (tigre) con "nigger" (negro). Alla scoperta di questa cosa si è scatenata sulla rete una tempesta di proporzioni epiche. Legioni di navigatori hanno iniziato a inneggiare al linciaggio di chi avesse inventato questa filastrocca (il poveraccio, con tutta probabilità, è morto da almeno un secolo). E già solo questo di per sè dimostra quanto sia fantastico il mondo di internet. Ma, purtroppo, o per fortuna, non è finita qui. Esaurita la spinta di protesta contro l'inventore della filastrocca, l'ondata di ritorno ha investito in pieno indovinate chi? Esatto. La Jeep. Perchè loro sapevano e hanno taciuto. Anzi! Hanno inserito la canzoncina razzista nella pubblicità del fuoristrada mascherandola da filastrocca per bambini. Criminali! Razzisti! Trovo per l'ennesima volta tutto ciò, sinceramente, fantastico.
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