martedì 3 marzo 2009

Signs of the outcoming Gehenna. (4)

Fra un'escursione politica e l'altra, il nostro Kamlo riesce anche a scrivere qualcosa, ovviamente di insensato. Anzi, va per la maggiore il parere per cui abbia aperto un dizionario e messo insieme parole a caso, purchè altisonanti!



Are we human or are we denser?

Per salvare il nostro amato blog dal tedium vitae provocato dalla ippocratea cistifellea di KidneyMagno, ho deciso di dedicare un po' del mio tempo libero (di questi tempi particolarmente rosicato) ad un nuovo articolo. Non so voi, ma lo scritto di Kidney di qualche tempo fa, inerente alla questione epistemologica sorta sulla canzone “Human” dei Killers, mi ha molto colpito. Denser e dancer sono due parole che cambiano radicalmente il senso stesso della canzone. Il termine dancer (recta versio) ricollega il testo ad un atmosfera di vaga protesta esistenziale neobohemienne, testimoniata anche dallo stile ammiccante-glamour della canzone, che prende spunto da un buon pezzo della controcultura di protesta americana degli anni 50/60. Immagino che per dancer si ci riferisse alla esplosione della cultura del ballo imperante in quegli anni (e cosa volete che facessero quei ragazzi? Ancora World of Warcraft non esisteva, in qualche modo il tempo lo dovevano pur impiegare) naturalemnte interpretata al tempo come noi ora interpretiamo reality e tecnofolli. Insomma, con dancer abbiamo citazionismo polemico e denuncia. Ma denser? Perchè certa gente lo preferiva? Perchè molti si sono ancorati a questa "lectio difficilior"? Credo che la questione sia più interessante di una semplice bagarre sonico-interpretativa. Di recente, leggendo l'ottimo libro “Il mattino dei maghi” di Jacques Bergier e Luis Pauwels ho trovato un paio di capitoletti sull'esoterismo nazista, e pare che i membri del nucleo centrale delle SS (cioè le Waffen SS) venissero iniziate nella cerimonia del Burg con il rituale cosiddetto “dell'aria densa”. La pratica esoterica, infatti, consiste nella consapevolezza che il mondo della cosiddetta “realtà” sia la pallida immagine di un mondo superiore dove l'uomo è realizzato in ogni suo elemento. Da qui tutta la nomenclatura del risveglio che si ritrova facilmente in ogni testo iniziatico. Ritornando alle SS, essi diventavano reali iniziati, quindi dei “risvegliati”, solo tramite tale cerimonia. E la terminazione non è casuale. Cerimonia dell'aria densa. Densità. Un'aria più fitta che respirata dall'uomo (parlando per metafore) rende anch'egli più fitto, più denso, più consapevole rispetto a quanto lo fosse prima. La densità è una misura di comparazione: l'iniziato, acquisendo consapevolezza, riesce a svegliarsi. Ora non taccio naturalmente nessuno di filonazismo, era semplicemente l'esempio più eclatante che avevo a disposizione, nel quale addirittura il termine usato era identico. Vista sotto questa prospettiva la domanda se fossimo umani o più densi acquisisce un significato ben più interessante, profondo e eterodosso rispetto alla “recta versio”. Fossi stato nei panni del cantante non avrei suggerito la “risposta giusta” ma va da se che ognuno può cantare ciò che vuole. Chissà se lui è ballerino, umano, o più denso? Ai posteri l'ardua sentenza.

Kamlo

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