Ormai più di un lustro fa, perlopiù per gioco, ma anche con un certo estro creativo, scrivevo questi due minidiari, che descrivevano 7 e 9 giorni di vita consecutivi. Le vicende scolastiche, calcistiche e del tempo libero, però, sono state parafrasate e presentate come atti di una lunga guerra contro diversi nemici terribili (l'esercito di Chimica, aiuto!). Mi scuso in anticipo con tutte le persone riportate che ovviamente NON hanno dato il proprio consenso alla pubblicazione (ma neanche alla stesura, se per questo). Se vorrete commentare con domande sull'interpretazione degli accadimenti metaforici sarò ben felice di rispondervi. Ovviamente tutto risulterà leggermente più comprensibile a chi abita a Torino e dintorni. Per ora mi sembra corretto specificare che quando si parla di "battaglia" solitamente si intende un'interrogazione (scritta o orale) al liceo. Ogni mese corrisponde a un giorno, e li presenterò a gruppi di 3.
Tenente KidneyMagno da Asco della 22a squadra, 1° plotone, reggimento D del Regio Esercito Cavour.
Novembre.
Al principio del mese la squadra ed io siamo andati al Comando del Regio Esercito Cavour per le istruzioni della campagna invernale. Il Colonnello Drivet ha passato alcuni giorni ad istruirci per la campagna che inizierà verso gennaio. Tre giorni di ritiro spirituale comandato dal Generale e siamo partiti per raggiungere il Colonnello DeBlasio. Un’unità nemica dell’esercito di Chimica ha prima cercato di saggiare le nostre forze e poi ha tentato un’imboscata ma la squadra del Tenente Canuto ha respinto vittoriosamente l’attacco. Dopo due giorni di marcia abbiamo raggiunto il campo del Colonnello e tutti noi Tenenti abbiamo partecipato ad un incontro con il Generale Mimmo Càndito della sezione informativa. Giunti a metà mese le squadre sono tornate ai campi. Dopo un piccolo incontro con il Tenente Canuto, interrotto dall’arrivo della 9a divisione trasporti, abbiamo raggiunto l’unità del Tenente Giordano e con la 36a trasporti siamo andati al Campo Nonna Rosi per fare un po’ d’addestramento di squadra. Il campo è stato assalito da una truppa dell’esercito di Chimica ma è stato sconfitto dai miei ragazzi sempre pronti. Scortati dal Sergente Maggiore Maggialetti siamo tornati al nostro campo per finire il mese con le nostre famiglie.
Dicembre.
Siamo stati comandati di muovere con tutto il plotone verso il Comandante Supremo Ferlito dell’esercito di Chimica a causa degli ultimi assalti del mese scorso. Senza preavviso i nemici ci sono piombati addosso e le squadre dei Tenenti Landa, Graur e Giacchetta hanno avuto la peggio. Appena siamo riusciti a riorganizzarci abbiamo respinto il nemico vittoriosamente e l’abbiamo inseguito uccidendone molti. Gravi perdite solo nella squadra del Tenente Graur. Il mese è proseguito tranquillamente senza particolari inconvenienti tranne un piccolo attacco dei Matematici, respinto anche dai pochi superstiti dei Tenenti Graur e Giacchetta. Verso metà del mese abbiamo scortato la squadra del Tenente Frus ai propri accampamenti e poi ci siamo recati al Campo Nonna Cecilia per il vettovagliamento di squadra. Con la 64a trasporti siamo tornati al nostro campo ove ci ha raggiunti il Sergente Maggiore Maggialetti per scortarci al Campo d’Addestramento Bendini per l’allenamento e la simulazione di battaglia campale. Abbiamo finito il mese al nostro campo.
Gennaio.
Noi più le squadre dei Tenenti Croce, Dal Degan e Giacchetta (che ha intanto reintegrato gli uomini dopo la batosta subita a dicembre) abbiamo affrontato una piccola spedizione contro una pattuglia dell’esercito di Greco, 1a divisione Letteratura. I Tenenti Croce e Dal Degan hanno ottenuto una vittoria mentre noi e Giacchetta abbiamo combattuto alla pari col nemico. Abbiamo attaccato a due ondate, prima noi e Dal Degan, poi gli altri. Il mese è stato decisamente tranquillo e dopo il giorno 16 noi e la squadra del Tenente Croce abbiamo ottenuto un periodo di licenza abbastanza lungo. Ci siamo recati al villaggio Lingotto per passare un po’ di tempo a riposarci e verso fine mese, riunite le squadre, abbiamo scortato il Tenente Croce e la sua squadra al loro campo. Stranamente alcuni degli uomini del Tenente Croce sono arrivati direttamente al proprio campo e quindi la squadra ha dovuto aspettare di essere lì per tornare al completo. Con la 2a trasporti siamo tornati al nostro campo per finire il mese. Al campo abbiamo ricevuto la visita del Sergente Maggiore Tiso Silvia la cui squadra è stata eliminata da un’imboscata.
martedì 5 maggio 2009
Diario di guerra.
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
23:39
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5 commenti:
Sei completamente pazzo
Se posso permettermi senza offenderti :)
Pur utilizzando la tua spiegazione della metafora:
battaglia = interrogazione
nemici terribili = prof. di chimica?
Trovo il diario un po' troppo "elenco di nomi e fatti" senza phatos.
Cito una poesia di G. Ungaretti che rende in pieno il sentimento della precarietà della vita del soldato usando poche semplici parole:
"Si sta come,
d'autunno,
sugli alberi,
le foglie"Poche parole, molte emozioni;)
Tu nn sei normale amico
ad ogni modo, è quello che vuole essere, carme, cioè un resoconto militare!
SignorSì Signore!
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