"Kidney non c'è bisogno di avvertirci di ogni singolo nemico se poi lo ammazzi da 100 metri. Ammazzalo e basta!" Guardo Uryiel con aria divertita mentre ricarico il mio G3 con mirino telescopico. Wazdakka stacca la testa di un infected con un colpo ben piazzato della mazza da baseball, poi si pulisce il sangue dalla barba con il dorso della mano. D'improvviso, un urlo corale e disumano. "Orda! Posizioni difensive!" Galfrejus salta oltre il bancone del chioschetto delle informazioni e spiana il fucile a pompa. La massa sbavante e disordinata di infected si riversa su di noi correndo. Con un urlo selvaggio Uryiel apre il fuoco con l'Ak 47 e falcia i primi tre infected del gruppo in avvicinamento. "Spitter!" Urla Wazdakka mentre carica a testa bassa un trio di malcapitati zombie. Il mostro allampanato sputa il suo acido corrosivo su Galfrejus che, intrappolato nel chioschetto, non riesce ad evitarlo, scivola e cade nel liquido urlando. "Uryiel coprimi!" Sparo un colpo preciso in testa alla spitter che si accascia in una pozza del proprio stesso acido, poi salto giù dalla panchina estraendo la magnum dalla fondina. Con un colpo tonante stacco la gamba sinistra al primo infected che sta cercando di superare il bancone per raggiungere Galfrejus. Uryiel mi si affianca e spara come un forsennato cercando di tenere gli zombie lontani dal chioschetto e da Wazdakka che intanto ha scartato la mazza in favore di una più divertente motosega. Lascio cadere la magnum scarica, afferro una katana abbandonata da chissà chi in mezzo al supermercato e mi getto su un hunter che è intanto balzato oltre il bancone e sopra a un impotente Galfrejus. Lo squarto a metà, poi afferro Galfrejus per la maglietta dei Depeche Mode e lo tiro in piedi urlandogli in faccia: "Dobbiamo muoverci!". Lui sputa un grumo di sangue, butta giù una manciata di antidolorifici e si mette a correre verso le scale mobili sparando a qualunque cosa si muova col suo fido fucile a pompa. Uryiel lo segue dappresso. Afferro Wazdakka per una spalla e gli ripeto "Dobbiamo muoverci". Lui solleva la motosega da un mucchietto di carne sanguinolenta e si lancia alle calcagna degli altri due. Rimbraccio il G3 e li seguo a mia volta. Saliamo le scale mobili e sbuchiamo in un piazzale. Massacriamo un paio di infected e poi sentiamo un boato, veniamo investiti da una nube di polvere mentre il muro alla nostra sinistra crolla e con un ruggito un tank fa il suo ingresso nel supermercato. Ci giriamo, armi in pugno e ci prepariamo ad affrontarlo. Siamo stati lasciati indietro, siamo stati lasciati a morire. Ma in questo supermercato i prezzi non saranno l'unica cosa ad essere tagliata.
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