Un po' di tempo fa, per un certo periodio, Galfrejus, nei suoi sproloqui da vecchio brontolone, aveva un argomento preferito: le censure ai cartoni animati di Italia 1. Le tirava continuamente in ballo, lamentandosi del poco rispetto mostrato nei confronti di una produzione nata con una certa idea, e poi barbaramente smembrata e ricucita dalle associazioni che non potevano assolutamente sopportare di vedere uuna donnina spogliatina che pubblicizzava un gestore telefonico ammiccando dai bus torinesi. In parte, ho sempre cercato di giustificare questo tipo di comportamento nei confronti dei cartoni animati dell'ora di pranzo. Certo, io ho visto gli stessi cartoni alla stessa età di questi bambini che ora vengono tutelati, con la differenza che "ai miei tempi" venivano proposte le versioni integrali, e nessuno si sarebbe mai sognato di ridipingere il sangue di nero, e nonostante questo sono ancora qua e non ho ancora sterminato i miei amici con un calibro 12 (anche se, specie quando brontola da vecchio, Galfrejus mi invoglia in questo senso). Tuttavia l'altro giorno sono rimasto parecchio stupito vedendo che, proprio all'ora di pranzo, quando i poveri e innocenti bambini si siedono davanti alla televisione per mangiare, Italia 1 trasmette due cartoni assolutamente politically incorrect, American Dad e i Griffin, a proprio tempo censurati e addirittura banditi dalla stessa rete, e opportunamente riproposti con un pallino arancione che indica il non totale candore degli argomenti trattati. A cosa è dovuto questo quasi segno di redenzione delle stesse persone che hanno rifiutato per ben due volte Ranma? Non lo sapremo mai, ma, in compenso, i suddetti si sono già fatti perdonare. Sta sera Italia 1 trasmetteva 30 Giorni di Buio, vampire-horror con l'espressivissimo Josh Hartnett. Il film, giustamente, è stato marchiato con un bel bollino rosso. Bene, bambini a nanna (o a guardare San Remo -meglio la nanna-), e godiamoci un po' di splatter all'americana. E invece no, perchè almeno tre scene (per quello che potevo ricordare da quando l'ho visto al cinema) sono state semplicemente tagliate. Una di queste, perdipiù, lascia un buco nella trama che, lungi da me dichiarare che la renda incomprensibile, in ogni caso rende inesplicabile un dialogo e una scena successivi! La mia indignazione è seconda solo alla mia rabbia, e per come la vedo io è come leggere la Divina Commedia non solo saltando il Purgatorio, ma senza sapere che sia mai esistito, perchè qualcun altro ha deciso che nell'opera di Dante quel pezzo non andava bene. E il rispetto per il lavoro altrui e soprattutto per chi pensa di fruire di qualcosa e invece non lo fa completamente, e perdipiù a sua insaputa? A questo punto non era meglio mandarlo in seconda serata ma non censurato? Forse qualcuno dovrebbe iniziare a controllare l'educazione dei propri figli più in prima persona, piuttosto che delegandola ad altri e poi lamentandosi perchè non fanno come vorrebbero loro. Potrei allacciarmi a questo discorso con tutte le varie critiche che sono state mosse all'uscita degli ulti 97 GTA (per citare un esponente illustre della categoria), tutte uguali e poco costruttive. Se un gioco riporta la dicitura 18+, non compratelo ai vostri figli minorenni, e se se lo comprano da soli toglieteglielo e puniteli nel peggiore dei casi, ma non boicottate una cosa solo perchè avete paura di non avere il controllo, quando poi questo controlli siete i primi a non esercitarlo.
mercoledì 17 febbraio 2010
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1 commento:
Bravò Bravò
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