giovedì 11 febbraio 2010

Superbowl!

Una delle passioni nascenti degli NFSR è quella legata al football americano, quindi la notte fra domenica e lunedì è stata magica, essendosi disputata la partita più importante dell'anno, il Superbowl! Ecco il resoconto di Capo Oro.



153.4 milioni di persone (record assoluto per una trasmissione TV) solo negli States domenica sera hanno acceso il televisore sintonizzandosi sulla CBS per gustarsi il 44° Superbowl, a 7855 Km di distanza, quando ormai nel salotto di Kidney era già lunedi mattina, anche noi ci siamo seduti sul divano per vedere la finale del campionato di Football Americano.

Al Sun Life Stadium di Miami va in scena il “Grande Ballo” tra gli Indianapolis Colts, già trionfatori due volte al Superbowl, l’ultima solamente 3 anni fa, e i New Orleans Saints, matricole al Superbowl, che dalla fondazione della squadra nel 1967 hanno partecipato solo 7 volte ai playoff.

Dopo una strepitosa interpretazione dell’inno americano da parte di una donzella tanto bella quanto intonata, si passa all’azione. I Saints vincono il “coin toss” (piccola curiosità: è il tedicesimo anno consecutivo che la squadra che rappresenta la NFC vince il lancio della monetina) scegliendo di ricevere, quindi poi giocare in attacco, il primo pallone. Drew Brees, Quarterback dei Saints, non riesce però nemmeno a conquistare un primo down e i “nero-oro” sono quindi forzati al punt, l’azione più odiata da Kidney ed una delle mie preferite. I Colts, recuperato il pallone, partono dalla linea delle 27 yards ma si devono accontentare di 3 punti, segnati grazie a un Field Goal di Matt Stover.

Entrambe le squadre sono guidate da due fantastici Quarterback e mostrano i due migliori attacchi della lega, ma i Saints, forse emozionati dal palcoscenico inusuale per loro, non riescono a segnare e riconsegnano il possesso a Payton Manning ed ai suoi Colts. Thomas Morestead effettua il secondo punt della serata, costringendo gli avversari a ripartire dalle proprie 4 yards, punzecchiando Kidney, sempre perplesso sull’effettiva utilità del punt, me ne esco con: "vedi con questo praticamente è come se avessero già recuperato la palla.". Tre corse di Joseph Addai per 53 yards e tre passaggi di Manning per 35 portano Indianapolis al Touch Down e al vantaggio meritato di 0-10 e mi zittiscono prontamente.

All’inizio del secondo quarto si vede finalmente New Orleans, Brees lancia tre volte per 36 yard ma sul 3 down arriva il sack della difesa e i Saints devono calciare riducendo lo svantaggio a 7 punti. Negli ultimi 2 minuti del quarto New Orleans torna nella red zone dei Colts conquistando un 1° e goal sulla linea delle tre yarde, una penalità fa indietreggiare sulla linea delle otto Brees e compagni, che recuperano prontamente nel primo tentativo arrivando a una sola yarda della end zone, le tre successive corse sono tutte fermate e la palla passa ai Colts e sul tabellone non cambia nulla. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo però per il secondo field goal di Hartley che porta il punteggio sul 6-10.

Dopo qualche canzone degli Who riprende lo spettacolo vero, il coach dei Saints sorprende tutti , Thomas Morstead si porta sul pallone per calciarlo e far riprendere l’azione ed esegue un onside kick, la palla anzichè essere spedita verso la end zone dei Colts viene calciata verso sinistra per circa 15 yards, la palla non viene trattenuta dal difensore e si crea una pila di giocatori sopra essa. Dopo qualche minuto gli arbitri riescono a far spostare tutti i giocatori e il possesso viene attribuito ai Saints, che con una mossa a sorpresa riaprono i giochi. Brees dopo la gran giocata dei compagni non può sbagliare e con 5 passaggi per 58 yards, porta i suoi al sorpasso 13-10. Manning non si fa intimidire e risponde a tono 76 yarde in 10 giocate portano Indianapolis a finalizzare un TD con una corsa di 4 yarde di Addai. Mancano ancora 6 minuti alla fine del quarto, ma non arriva più nessun TD, Hartley realizza però il 3° FG consecutivo per il 16-17.

Un solo punto divide le due squadre quando mancano 15 minuti al termine, il primo drive di marca Colts porta ad un FG sbagliato da Stover dalle 51 yards, New Orleans può ripartire da una buona posizione e va ancora a segno, Brees trova il suo secondo TD della serata con un passaggio da 2 yards al Tight End Shockey. I Saints optano per la realizzazione da 2 e Brees trova con un lancio praticamente uguale al precedente Moore per il +7, 24-17. Con poco più di 5 minuti al termine Mannig deve forzare per trovare il pareggio, ma arrivato sulle 26 di NO incappa nell’intercetto, Porter anticipa il ricevitore su un pallone preciso ma forse leggermente lento e corre indisturbato per 74 yards per il terzo TD, 31-17. La partita per me finisce qui e gli ultimi 3 minuti sono un completo dormiveglia, Mannig lotta ancora e riporta la sua squadra vicino al TD ma con 44 secondi al termine finisce i tentativi a sua disposizione e la partita termina con un ultimo possesso NO che lascia scadere poi i pochi secondi rimasti.

Capo Oro

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