Sembra ormai scontato che la prossima meta dell'esplorazione spaziale sia il pianeta rosso, il corpo celeste più vicino dopo la Luna (che ormai non offre più attrattive degne della spesa richiesta per una spedizione). Con questo obbiettivo in mente, l'Istituto per i Problemi Biomedici dell'Accademia Russa delle Scienze ha iniziato nel 2008 una serie di esperimenti volti a testare la risposta umana allo stress di un viaggio così lungo, che entreranno nei prossimi giorni nella propria fase finale. Il progetto, MARS-500, prende il nome proprio da quest'ultima fase in cui 6 volontari (tutti scienziati e/o ingenieri) rimarranno rinchiusi per 520 giorni in un ambiente che ricrea le condizioni di vita su una navicella in rotta verso Marte. Aria riciclata, cibo "da astronauti", un ritardo di 20 minuti nelle comunicazioni con l'esterno, oltre, ovviamente, all'impossibilità assoluta di uscire in nessun caso per l'intera durata dell'esperimento che rappresenta i 500 giorni di viaggio (250 all'andata ed altrettanti per il ritorno) più i giorni spesi sul pianeta. In palio, oltre all'esperienza unica e alla possibilità eventuale di andare davvero su Marte, fino a 75000 euro a testa per i volontari che dovranno affrontare una sfida davvero dura ma interessante.
martedì 23 marzo 2010
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2 commenti:
Come sempre Mediaset è un passo avanti a tutti, ha già compiuto il test svariate volte in una casa di Cinecittà.
Cmq dovrebbe essere venere il pianeta più vicino
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