Torna il ribelle Luciferus per aggiornarci su un interessante (anche se da lui ampiamente sottovalutato) studio sui movimenti intestinali dei mammut dal titolo: I rutti dei mammut tenevano al caldo la Terra? Mi ero ripromesso di non scadere mai nella fin troppo kidneymagnesca citazione di notizie raccogliticcie di dubbio valore, tuttavia i fatti che vado a riportarvi non possono essere taciuti data la loro... beh, lo lascio giudicare a voi. Un esimio gruppo di scienziati della University of New Mexico, diretti dalla dottoressa Felisa Smith, ha condotto una ricerca sulle potenziali cause di una piccola glaciazione, nota come Dryas recente, verificatasi circa 12.800 anni fa. I loro studi sono giunti alla conclusione secondo la quale l'uomo, sterminando i grandi erbivori di quell'epoca, abbia provocato la drastica riduzione delle emissioni di gas serra, metano in primis, responsabili del riscaldamento del pianeta, generando così, come giustamente ci fa notare la dottoressa, una sorta di precedente nella storia umana di ciò che sta avvenendo al giorno d'oggi. Ora, fin qui nulla di strano, parrebbe una ricerca del tutto normale sebbene di non grande rilevanza; ciò che mi ha lasciato perplesso è stato come il sito di National Geographic abbia riportato l'articolo (http://www.nationalgeographic.it/scienza/notizie/2010/06/09/news/i_rutti_dei_mammut_tenevano_la_terra_al_caldo_-37854/), ponendovi il medesimo titolo usato da me, il quale mi pare a dir poco appropriato ad una rivista di divulgazione scientifica di chiara fama. Inoltre la dottoressa Smith non si risparmia certo nel fornirci i dettagli riguardandi le quantità di gas emesse dai rutti e dalle flatulenze di questi preistorici pachidermi, tutta contenta del lavoro di indubbia qualità ed importanza, per il quale son stati anche pagati, svolto da lei ed il suo team. Mi viene da chiedermi se troveremo mai la cura per l'AIDS.
martedì 15 giugno 2010
Il dissenso dell'Ecoterrorista. (3)
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
23:00
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