Anche se probabilmente non è il sistema di gioco Games Workshop preferito dalla maggioranza degli NFSR, Warhammer Fantasy è comunque una parte molto importante dell'hobby. In più una favoleggiata rassomiglianza con il sistema più semplice e snello (ed è proprio la famigerata legnosità di WHFB che ha sempre fatto storcere un po' il naso ai normalmente più dinamici NFSR) di Guerra dell'Anello non faceva che rendere più appetibile l'uscita di questa nuova edizione del wargame da tavolo probabilmente più giocato al mondo, l'ottava. Nonostante ci stessimo già giocando da un paio di settimane, solo oggi è uscito finalmente il regolamento, un imponente tomo di 528 pagine. Ecco le prime impressioni di chi vi scrive, spero di poterle fare seguire da quelle degli altri NFSR. Senza stare a riassumere tutti i cambiamenti occorsi, la maggior parte dei quali troverete discussi ampiamente sui forum online, penso di poter sintetizzare la nuova versione del gioco con tre parole: casualità, brutalità, massacro. In ordine: casualità, perchè nonostante ora alle unità sia concessa una flessibilità e una mobilità maggiore rispetto a prima, il numero di test e parametri da controllare per mantenere la linea di battaglia è aumentato, rendendo possibile che un unità di Spadaccini imperiali carichi al secondo turno un'unità di Sanguinari di Khorne e vinca, ma anche che una disciplinatissima unità di Nani non riesca a riorganizzarsi abbastanza velocemente da evitare una devastante carica sul fianco da parte di una manciata di Predoni del Chaos a cavallo; brutalità, perchè i combattimenti ora sono molto più sanguinosi di prima, si effettuano molti più attacchi e ogni scaramuccia promette di essere un bagno di sangue per entrambi i contendenti; massacro, perchè ora non c'è nessun modo per poter tenere al sicuro le proprie unità - con i capricci dei venti della magia, per esempio, un mago di primo livello, un tempo innocuo, può letteralmente polverizzare un'unità avversaria (o alleata!) composta da diverse decine di creature. In conclusione, questa nuova edizione non scalzerà di certo il posto che il 40k o la Guerra dell'Anello occupano nella mia personalissima lista di preferenze, ma risulta per certi versi molto più nelle mie corde rispetto alla versione precedente, proprio per le tante caratteristiche che da questi due giochi ha mutuato.
sabato 10 luglio 2010
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