Nel lontano 2004, a seguito del successo galattico della sua campagna mondiale dell'Occhio del Terrore, la GW radunava di nuovo le sue intelligenze migliori per poter scatenare sul mondo (sia il nostro che quello di Warhammer Fantasy) una nuova ondata di violenza planetaria.
Archaon, il Dominatore della Fine dei Tempi, è riuscito a riunire le sei reliquie del Chaos e, dopo essere stato incoronato come campione supremo del Chaos dal primo principe demone Be'lakor, ha riunito una schiera immensa di guerrieri e predoni con un unico scopo, distruggere il Vecchio Mondo. Dalle distese ghiacciate delle Terre dei Troll una Tempesta del Chaos si sta per abbattere su Kislev e il nord dell'Impero, il suo primo obbiettivo Middenheim e la fiamma eterna di Ulric, che deve essere estinta come tributo agli dei oscuri. Solo Aenarion, Sigmar e Magnus il Pio avevano affrontato con successo un invasione del Chaos di queste proporzioni, ed essi erano eroi leggendari, quasi divini. Ora da nessuna parte sembra potersi trovare qualcuno forte abbastanza da opporsi al più feroce nemico della luce. Karl Franz, l'Imperatore, indice un conclave, e le vecchie alleanze vengono rinsaldate, i vecchi rancori dimenticati. Ancora una volta Uomini, Nani ed Elfi scenderanno in battaglia fianco a fianco per arginare la marea del Chaos, ma con le armate di Crom il Conquistatore che emergono inaspettatamente dalle desolazioni di Drakenmoor a est, l'ora non è mai sembrata più buia. Finalmente, ecco sorgere una nuova fiamma. Luthor Huss, Profeta di Sigmar, conduce innanzi il nuovo campione della Luce: Valten, eletto di Sigmar, proclamato sua rincarnazione, veste l'armatura dell'Heldenhammer, impugna Ghal Maraz e si prepara a difendere tutto quanto ci sia di buono nel Vecchio Mondo.
Premesse interessanti, quasi tutte le forze in campo, un libro e un'intera gamma di miniature stampati apposta per l'occasione, i giocatori di tutto il mondo si sfidano e pubblicano on-line i risultati delle battaglie che conducono a una stentatissima vittoria della Luce alle porte di Middenheim, e poi? Nulla, tutto tace, ogni riferimento alla Tempesta del Chaos viene cancellato o a malapena accennato. Le miniature escono di produzione, i modelli perdono le regole che li rappresentavano in battaglia. A questa mattanza hobbistica sopravvivono solo Valten (con ben 3 miniature), Borgut Zpaccafaccia, Crom e Be'lakor, tutti e quattro però senza regole. Perchè? Cosa è successo di così terribile o quale complicatissima macchinazione economica ha portato alla scomparsa di questa campagna? Alla GW sono pronti a negare che sia addirittura mai esistita. In attesa che Daniele Bossari a Mistero se ne occupi (e così magari smettono di parlare solo di alieni), gli NFSR si preparano a reinscenare gli avvenimenti di quegli anni terribili utilizzando le regole dell'originale Mighty Empires del 1990 (l'espansione per le campagne di Warhammer Fantasy). Galfrejus, ovviamente, condurrà le schiere del Chaos, mentre gli Elfi di Uryiel vesseranno le sue forze dal mare e i Nani di Wazdakka tenteranno di resistere a Crom sulle montagne intorno Karak Kadrin. Su di me, infine, ricadrà l'onere della difesa dei regni degli uomini, Kislev e l'Impero. Che Sigmar guidi la mia mano!
venerdì 21 gennaio 2011
La tempesta sta per abbattersi di nuovo!
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
10:53
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