domenica 31 luglio 2011
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Solito stop estivo.
Come da titolo, anche quest'anno è venuto il momento di salutarci per un mesetto di vacanze lontane dal blog. A tutti gli effetti quest'anno sono stato un po' lontano dal blog generalmente parlando, ma spero che col rientro a settembre dopo le ferie avrò più materiale e costanza per tenervi compagnia!
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domenica 24 luglio 2011
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Razorbacks Piemonte (7)
Domenica molto amara per i Razorbacks in quel di Mantova per il Bowl Interdivisionale NE/NO. I nostri eroi a ranghi molto ridotti per via di infortuni e alcune defezioni importanti, si sono imposti con un deciso 44 a 32 sugli Apaches Bologna. La seconda partita, tuttavia, era quella emozionalmente più sentita dai nostri eroi, che si sono scontrati coi Giaguari Torino, da cui in seguito a spiacevoli vicissitudini molti Razorbacks sono fuoriusciti. I nostri hanno più volte avuto la possibilità di prevalere, ma la violenza fisica degli avversari non debitamente punita dagli arbitri ha fermato i Razorbacks su un demoralizzante 21 a 18 per i Giaguari. L'ultima partita contro i Leoni FVG, al momento 3a squadra italiana, si è svolta come da copione e i Razorbacks, stanchi e decisamente giù di corda, hanno subito l'attacco avversario che si è imposto con un secco 55 a 0.
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domenica 17 luglio 2011
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sabato 16 luglio 2011
Gli imperscrutabili misteri della Caccia ai Caduti.
Rickles, Segmentum Obscurus. Il Lord Generale Savalas del 19° Reggimento Cadiano, protetto dalla sua guardia personale, la 1a Compagnia del Reggimento e il dio-titano Reaver Extrema Spe, dirige le operazioni dello sfondamento finale lungo la valle dell'Hutton dal suo bunker di seconda linea, nella fortezza di Kaser Jrvs, all'ombra delle antichissime e malridotte fortificazioni esterne di Telly, la capitale planetaria. Le comunicazioni con gli alleati dell'Adeptus Astartes, il primo benedetto capitolo, gli Angeli Oscuri, si sono interrotte in maniera subitanea a poche ore dall'assalto decisivo all'ultima roccaforte nemica. La vittoria, secondo i consiglieri del comando, è talmente certa che anche senza i Marines il numero di perdite amiche sarà accettabile. Il 243° Reggimento di Fanteria Meccanizzata di Armageddon sta smobilitando, dirige sulla capitale per imbarcarsi, richiamato in un altro teatro a vittoria ormai conseguita. Il primo elemento a raggiungere lo spazioporto di Telly fra poche ore sarà il convoglio del Lord Commissario Warriors. Lui e il suo plotone di Guardie Scelte accompagnano un reveritissimo Lanciamissili Deathstrike e la sua ancora più riverita testata vortex. Al diavolo quello che pensano gli entusiasti consiglieri tattici, il Generale ha ancora quel brutto presentimento che tante volte l'ha ben servito in decadi di campagne attraverso il settore. La Compagnia viene messa in preallerta, il 4° Plotone inizia un giro di ricognizione fra il Kaser e le ridotte in rovina di Telly, il gigantesco titano avvia gli antichi sistemi come a risvegliarsi da un lungo sonno. Di colpo, il cielo si squarcia e le fiamme dell'ira degli dei colpiscono il suolo poco a nord del Kaser. Un bombardamento orbitale, poco preciso grazie agli apparati di disturbo in dotazione al bunker comando. Con una striscia infuocata una capsula d'atterraggio Astartes colpisce uno dei bastioni in rovina di Telly e dalle macerie emerge la temibile forma di un Dreadnought. Altri lampi seguono, e squadre di Terminator nella inconfondibile livrea osso dell'Ala della Morte compaiono sulla terra bruciacchiata dinnanzi alle Guardie confuse ma risolute. La confusione aumenta quando i Terminator iniziano a sparare contro la torreggiante forma del titano. Gli scudi vacuum assorbono la maggior parte dei danni, e il dio-macchina ruggisce pronto a rispondere al fuoco. Un secondo bombardamento orbitale cade a pochi metri dalle linee cadiane, senza grandi effetti se non quello di oscurare con la polvere sollevata le sagome di altri Terminator in arrivo, questa volta molto più precisi e molto, troppo vicini al Kaser. Anche un'altra capsula d'atterraggio arriva sulla scia del bombardamento, sbarcando un altro minacciosissimo Dreadnought. Il titano, tanto potente quanto lento, sta ancora ingaggiando i primi bersagli a nord, e con una ventina di Terminator d'Assalto a pochi passi dalle fortificazioni la situazione appare disperata per il Generale Savalas. Perchè gli alleati Space Marines lo vogliono morto? Ma un cadiano venderà sempre cara la sua pelle. E il fato gli ha anche messo un potente mezzo di rappresaglia fra le mani. Il convoglio di Warriors è ormai in vista dello spazioporto quando riceve la comunicazione concitata di aiuto dagli alleati cadiani e le coordinate su cui scatenare la potentissima arma a propria disposizione: il muro orientale di Kaser Jrvs. Warriors è un veterano temprato e un membro del commissariato. Non ha neanche bisogno di pensare che il missile è già puntato e in volo. Talmente velocemente che nel frastuono del lancio Warriors si ritrova a pregare l'Imperatore che i calcoli di tiro fossero corretti. Una nuova preoccupazione, tuttavia distoglie la sua attenzione. Con un'ulteriore serie di lampi, venti Terminator sono comparsi sulla strada davanti alla testa della sua colonna corazzata e hanno aperto il fuoco contro il reveritissimo Deathstrike, sfortunatamente per loro troppo tardi. Il Maestro Belial dell'Ala della Morte guida personalmente l'attacco al suo convoglio. Nel frattempo, alle mura di Kaser Jrvs i Terminator si sparpagliano per cercare di evitare gli effetti del potentissimo missile in arrivo, ma la maggiorparte non è abbastanza veloce e viene risucchiata nello squarcio nella realtà creato dal vortex. I pochi sopravvissuti si dividono velocemente in due gruppi d'attacco. Il primo si lancia sul titano, mentre il secondo sfonda le linee di difesa orientali del Kaser e inzia a imperversare fra le coraggiose ma inermi Guardie. Per il Generale, ormai, sembra la fine, e perdipiù i rapporti del 4° plotone di una battaglia in città suggeriscono che quello che porrà fine alla sua vita non sarà stato altro che un diversivo atto a impedire ai Cadiani di supportare il convoglio di Warriors. Dal canto suo, non potrà fare altro che dare ai suoi uomini la morte gloriosa che meritano: ordina le baionette in resta e la carica contro gli invasori per l'onore di Cadia. In città le cose non vanno affatto bene. Il pilota del Chimera comando di Warriors si fa prendere dal panico e rompe la formazione infilandosi in una delle vie laterali che portano verso i bastioni esterni. Le Guardie rimaste si attaccano ai vox per implorare un soccorso che difficilmente giungerà, mentre uno dei due Chimera esplode con tutti i passeggeri a bordo e l'altro viene avvolto dalle fiamme. I sopravvissuti sbarcano fra il fumo e il sangue cercando riparo fra le lamiere e sparando ai massicci bestioni dinnanzi a loro. Le loro richieste di supporto però non sono state inascoltate e, non potendo ingaggiare i bersagli nei dintorni del Kaser perchè troppo vicini, la rastrelliera da bombardamento dell'Extrema Spe fa piovere con terribile precisione fuoco e piombo sui Terminator che, colti all'aperto in mezzo al strada, vengono decimati. Warriors ha intanto ripristinato la disciplina a bordo del Chimera sparando un colpo in testa al pilota. Con piglio deciso sbarca dalla rampa posteriore del veicolo, pronto ad affrontare a viso aperto questi traditori miscredenti. Al Kaser, intanto, il titano ha eliminato tutti i nemici all'aperto, ma non può fare fuoco su quelli già penetrati nella fortezza e invisichiati in un mortale corpo a corpo con le ultime Guardie sopravvissute. Altrettanto riguardo non ha il Generale, però, che valuta il giusto castigo dell'Imperatore più prezioso di qualunque vita e ridirige l'artiglieria a lunga gittata dalla valle dell'Hutton alle sue coordinate. I bunker sopportano la maggior parte del bombardamento ma comunque, quando la polvere si alza, tutte le Guardie colte all'aperto sono state uccise portando con se, fortunatamente, anche tutti i Terminator. Il comando, pesantemente decimato, sembra salvo. In città nel frattempo la carica eroica di Warriors, della sua squadra comando e degli ultimi sopravvissuti del plotone è andata ben oltre i risultati sperati e, ancora con qualche aiuto da parte dell'Extrema Spe, ora solo Belial rimane in piedi in mezzo alla strada, faccia a faccia con Warriors e i suoi. Tuttavia è una lotta impari, le povere Guardie rimaste vengono spazzate via dal possente martello dell'eroe Astartes e solo il Commissario rimane ad affrontare il Maestro dell'Ala della Morte. Dopo un paio di scambi, Belial colpisce Warriors collo scudo con una violenza tale da sbatterlo letteralmente dall'altra parte della strada, privo di sensi. Il Terminator, poi, si carica in spalla il Commissario e lo trasporta fino allo spazioporto, dove una Thunderhawk color osso li attende. Nessun testimone è in grado di richiamare l'attenzione dei Cadiani sulle propaggini settentrionali della città, e così la cannoniera prende il volo indisturbata.
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domenica 10 luglio 2011
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Razorbacks Piemonte (6)
Domenica amara per i nostri eroi del flag football, che, a Bologna, insieme alla bellezza di altre 23 squadre, hanno affrontato la seconda giornata di campionato nel bowl interdivisionale nordest-centrosud. Sfortunati negli accoppiamenti, i Razorbacks a ranghi parecchio ridotti hanno affrontato i campioni divisionali X-Men (28-6), i campioni d'Italia e del Mondo in carica Marines Lazio (53-0, comunque un risultato migliore delle aspettative dei giorni passati) e i giovani ma agguerriti Cubs (46-12) che rappresentavano, almeno sulla carta, l'unica sfida affrontabile a testa alta con l'organico a disposizione. Così non è stato e la difesa, solitamente punto forte della squadra, non è stata all'altezza di se stessa ed ha ceduto dinnanzi agli aggressivissimi attacchi avversari. L'attacco invece continua a essere un po' macchinoso e va a segno spesso più attraverso exploit di singoli giocatori che per la sistematica costruzione di un buon gioco coerente e continuativo. Ora la squadra si prepara per il prossimo bowl interdivisionale a Mantova, sperando che almeno il tempo, se non il tabellone, sia più clemente.
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domenica 3 luglio 2011
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sabato 2 luglio 2011
Dawn of War 2: Retribution.
Effettivamente è passato un po' di tempo dall'uscita dell'ultima espansione di Dawn of War 2, ma solo ora, grazie alle offerte del "campo estivo" di Steam, ne sono venuto in possesso e ve ne posso, infine, parlare. Spenderò solo poche parole, la maggior parte delle quali sulla campagna. I più attenti fra voi ricorderanno lo scetticismo degli NFSR all'uscita del secondo capitolo della serie per il passaggio dalle battaglie di massa dell'originale alla microgestione di poche unità. In questo nuovo capitolo il concetto è estremizzato e, addirittura, la campagna è studiata per essere affrontata con quattro eroi, cioè quattro unità molto caratterizzate (come in Dawn of War 2 e Chaos Rising) costituite da un singolo modello. In qualunque momento fra una missione e l'altra è possibile sostituire gli eroi con le unità di "Guardia d'Onore" corrispondenti, recuperando almeno in parte la struttura di gioco dei precedenti, e la requisizione guadagnata durante le missioni può essere impiegata nelle missioni stesse per schierare unità "usa e getta" che non verrano rimpiazzate se perse e non ci seguiranno attraverso la campagna, ma nonostante questo mi sento di azzardare (al momento in cui scrivo la campagna è ancora in corso) che la vera anima del gioco sia di fatto nell'affrontarlo con i 4 eroi in stile Commandos. Per quanto riguarda le altre novità, troviamo una nuova razza, la mia adorata Guardia Imperiale, una nuova arena per la modalità Last Stand che si va a unire alla precedente (e saremo fuori forma ma questa nuova arena sembra dannatamente più difficile!), superunità per quasi tutte le razze (i corrispondenti delle vecchie unità da reliquia dell'originale) come il Baneblade della Guardia e il Land Raider Redeemer (perchè il Redeemer??) degli Space Marine. Da segnalare infine il distacco dalla piattaforma Games for Windows Live in favore del più NFSR-friendly Steam.
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