Il possente Arcimago Telehedrass, guidato dai venti della magia, giunse infine al limitare della Valle dei Teschi. La marcia forzata attraverso le distese desolate delle Terre dei Troll era stata logorante per gli Elfi, ma il premio ultimo, la scheggia della Spada di Aenarion che pareva essere seppellita proprio qui, in fondo alla valle, fra le due grottesche strutture incrostate di sangue rappreso, valeva bene la fatica. L'equipaggio della Scaglia di Drago che l'aveva accompagnato nella marcia verso l'interno dal Mare degli Artigli e le sue impassibili guardie del corpo iniziarono a scendere nella valle. L'aria era satura di magia, qualcosa di davvero portentoso era seppellito in questo luogo, scheggia della spada di Aenarion o altro. Non c'era tempo da perdere, i barbari che avevano iniziato a inseguirli poco dopo aver superato le rovine di Alrham si stavano avvicinando, e Telehedrass sentiva che anche qualcun'altro stava giungendo.
Il subdolo Stregone Remuas era riuscito nell'impresa impossibile di convincere un'intera tribù di barbari e i loro padroni del Chaos che Khorne in persona aveva mandato lui (un mago!) a guidarli. Il passaggio della schiera degli Elfi era sembrata una benedizione: dove si sente più a suo agio un norsmanno, per giunta adoratore del dio dei teschi, se non nel cuore della battaglia? Sopraffare l'esiguo manipolo di orecchie a punta l'avrebbe aiutato a stringere la presa sulla tribù. Una forte sorgente magica si era destata dinnanzi agli Elfi, che avevano proseguito decisi in quella direzione. Forse, oltre alla battaglia, avrebbe trovato dell'altro.
Lu'cvq il Magnifico, guidato da una visione del grande dio Tzeench, si stava recando in pellegrinaggio presso la sacra Valle dei Teschi, dove le due Torri del Sangue avevano visto un tempo un grande scontro fra gli dei. I suoi dorati guerrieri marciavano adoranti con lui, pronti a rendere omaggio agli dei in quel luogo blasfemo.
Mhaur Barbanera necessitava solo più di pochi ingranaggi e rune per completare la sua ultima grande invenzione, l'Ariete a Vapore del Minotauro. Pareva che nella Valle dei Teschi secoli prima fosse precipitato un dirigibile dei suoi tre volte maledetti cugini: forse qualcosa di utile ancora giaceva lì, in ogni caso controllare non costava nulla. O forse si? Qualcosa di era destato nella Valle dei Teschi e altre presenze convergevano in quel luogo. Se le cose avessero preso una brutta piega, non avrebbe esitato a ritirarsi.
Telehedrass accolse la congiuntura estremamente sfavorevole con un sospiro profondo. Tre eserciti, provenienti da altrettante direzioni, si erano affacciati ai bordi della valle, sul viso di ognuno dei comandanti e dei soldati si leggeva lo stupore, prima, e poi l'insaziabile voglia di sangue di ogni guerriero. Composto un quadrato di picche e spade, gli Elfi si prepararono a combattere. I primi a lanciarsi ululanti contro i nemici furono, ovviamente, i barbari di Remuas. La cavalleria pesante attraversò il lato settentrionale della valle per intercettare i Nani del Chaos e le loro micidiali macchine da guerra, mentre la fanteria si gettava lungo i pendii della valle verso gli Elfi al centro. Mhaur tenne fede ai propri propositi, sconfitti e mandati in rotta i cavalieri del Chaos, lo stregone lanciò un potente incantesimo di teletrasporto e lui e i suoi guerrieri scomparvero dal campo di battaglia. Avrebe sempre potuto tornare in seguito. Intanto la lotta furibonda al centro stava diventando un massacro: infuriati dalla magia sanguigna che permeava la valle i barbari di Remuas si lanciarono indistintamente contro gli Elfi e i guerrieri di Lu'cvq uccidendo e venendo uccisi in gran numero (ma d'altronde Khorne è contento così!). Il bagno di sangue onorò il nome del luogo, e morti e morenti ricoprirono in breve il campo di battaglia. Remuas fu il primo degli eroi a cadere, raggiunto da un colpo di spada mentre tentava di fuggire dal campo. I suoi uomini, rimasti a combattere, furono uccisi fino all'ultimo, seguiti a breve dagli ultimi Elfi che ancora combattevano circondati da ogni lato da nemici urlanti. Telehedrass fu l'ultimo a cadere, molti nemici morti ai suoi piedi ma ancora troppi guerrieri di Lu'cvq che lo attaccavano da ogni dove. Alla fine del massacro il pellegrinaggio di Lu'cvq regnava incontrastato sulla Valle dei Teschi. Solo un cavaliere elfico era sopravvissuto e si allontanò verso ovest nella notte sopraggiunta.
sabato 31 dicembre 2011
La Valle dei Teschi.
Pubblicato da
KidneyMagno
alle
13:47
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