domenica 8 aprile 2012

L'Impero.

Come un fulmine a ciel sereno, in concomitanza con l'uscita della nuova gamma di colori Citadel, i nostri scaffali hanno visto l'arrivo del nuovo Impero. Mentre tutti si aspettavano un'auspicata riedizione degli ormai vetusti poveri Elfi Silvani, la GW stupisce tutti (e riesce a mantere il segreto fin a poco più di due settimane dall'uscita) con uno svecchiamento e un allineamento alla nuova edizione di uno dei più giocati libri degli eserciti di Warhammer Fantasy. Essendo stato il mio primo esercito del Fantasy ed essendo tutt'ora il principale (per quanto i compianti Mercenari abbiano sempre un posto speciale nel mio cuore), le ultime due settimane sono state vissute con fervente attesa, mentre le indiscrezioni più disparate si rincorrevano sulla rete. Ora il libro è qui, non c'è più spazio per le speculazioni, solo per un po' di sano (e si spera divertente) playtesting. I libri di 8a edizione (caratterizzati soprattutto dalla copertina rigida e dal prezzo esorbitante - ma questo è un altro discorso), e cioè Orchi e Gobli, Re dei Sepolcri, Regni degli Ogre e Conti Vampiro, hanno colpito favorevolmente la parte meno competitiva e più dedicata al sano divertimento degli hobbisti interrompendo il trend che si era ormai consolidato per cui ogni nuovo esercito uscito dovesse essere più forte di quello precedente, e proponendo invece un livello abbastanza comune e in generale più basso, ma per certi versi più appagante e divertente. L'Impero segue questa linea e, rispetto al libro passato, propone per lo più le stesse unità con però un generale indebolimento in termini di statistiche delle stesse e un leggero aumento nel costo in punti. Fanno la loro apparizione poi tre nuove unità, corredate da nuovi notevoli kit in plastica, la possente cavalleria su semigrifone e due carri speciali per i maghi della Luce e dell'Empireo, e un nuovo tetro e carismatico eroe (purtroppo in resina) il mitico Cacciatore di Streghe! Dopo un po' di partite seguirà un articolo dettagliato sui cambiamenti nelle vecchie unità e sulle nuove unità, corredato da impressioni più profonde. Quelle superficiali, per ora, è che in generale questo nuovo Impero sia meno incisivo ma più divertente di quello vecchio.

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