"Ma signore, sono i Lupi Siderali, uno dei più antichi e potenti capitoli dell'Imperatore, lodato sia il Suo nome!" Il Capitano Evdokim Elisey sbattè il pugno sulla tavola olografica davanti a sè. "Lo so benissimo, e non mi interessa minimamente. Il Dipartimento Munitorum mi ha dato l'espresso ordine di recuperare quel cogitator e ho combattuto due settimane per arrivarvi. Abbiamo perso più di 100 uomini solo per conquistare questa dannata basilica e ora, a 100 metri dal mio obbiettivo, dovrei ritirarmi in favore di un paio di dozzine di barbari in armatura potenziata? No, sergente, avranno sbaragliato quegli ultimi eretici, maledetto mille volte sia il loro tradimento, in meno del tempo che è stato necessario a quel sole blu di sorgere, ma questa è la nostra guerra e ci è stato ordinato di consegnare quel cogitator nelle mani del Colonnello e di nessun altro. Allan, comunica ancora una volta su tutte le frequenze: siamo grati del contributo dell'Adeptus Astartes, ma ora gli Space Marine devono ritirarsi in favore del diritto di guerra della Guardia Imperiale. Se non lo faranno, la Guardia continuerà comunque la sua missione, Marine o eretici, chiunque sia sul nostro cammino sarà schiacciato." Il Lord Commissario Vladimiro Borislanev si accarezzò la corta barba che non aveva avuto tempo di farsi, richiamato sul campo dall'arrivo dei Lupi Siderali, e annuì il proprio consenso in direzione del Capitano. Un ululato ferale si levò dall'altra parte della piazza, dove gli Space Marine avevano occupato le postazioni difensive allestite dagli eretici. Quattro lupi grossi come un Sentinel emersero dalla bruma del mattino, cavalcati da bruti in possenti armature grige. "Hanno preso la loro decisione. Bene, Allan, a tutte le squadre, mantenere la posizione e prepararsi ad aprire il fuoco, al mio ordine." Il Commissario si avvicinò alla tavola olografica. "Non conosciamo l'entità delle loro forze, se ci attaccheranno, attraverseranno la piazza il più velocemente possibile. Questi barbari sanno che non possono competere con la nostra potenza di fuoco, ma ci potrebbero fare a pezzi a mani nude se arrivassero sulle nostre linee. Abbiamo anche noi i nostri assi nella manica, però. Metti in pre-allarme lo Squadrone Delta e i ragazzi di Kupfer, se osano avanzare troppo li colpiremo ai fianchi." "Allan, hai sentito il Commissario. Contatta Delta e il Comando Reparti Speciali." Elisey attraversò la navata della basilica distrutta e si spostò sulle balconate dove il supporto anticarro della compagnia attendeva ordini. "Questa città è stata riconquistata dalla Guardia Imperiale nel nome dell'Imperatore! Ritiratevi ora, o apriremo il fuoco!" Dall'altra parte della piazza un Marine possente sul dorso del lupo più grosso sollevò il proprio martello al cielo e rispose in una lingua gutturale e incomprensibile. Un attimo dopo una salva di missili e i colpi di grosso calibro di un cannone antiaereo colpirono la facciata della basilica. Un paio di uomini precipitarono dai parapetti, colpiti dalle schegge o sbilanciati dall'impatto. Contemporaneamente il quartetto di lupi si lanciò alla carica attraverso la piazza. Elisey imprecò riparandosi dai calcinacci e i pezzi d'intonaco. "Allan, a tutte le squadre, fuoco a volontà, bersaglio prioritario quei quattro mostri! Anticarro, fuoco sul bersaglio, fate tacere quel quad o Delta non potrà supportarci!" Due veicoli Astartes sbucarono da dietro le rovine di un manufactorum, sfrecciando fra le macerie verso la piazza e la pesante cassa di adamantio al suo centro. "Vogliono il cogitator! Secondo Plotone, avanzare sul fianco destro, non devono prenderlo! Mortai! Fuoco di soppressione sull'obbiettivo!" I quattro lupi superarono d'un balzo la cassa e si avventarono sulle linee della Guardia. I Tenenti sbraitavano ordini a destra e a manca e un torrente di fuoco laser e di proiettili Requiem si abbattè sui quattro Marine. Sembravano inarrestabili, ma, a pochi metri dalle linee della Guardia, prima quello più possente, poi gli altri, infine, caddero. Le Guardie, tuttavia, non ebbero tempo di sospirare il proprio sollievo che dai corazzati sbarcarono una quindicina di Astartes in formazione intorno al cogitator, incuranti della pioggia di proiettili di mortaio che si abbatteva su di loro. Una decina di Marine si iniziò a muovere verso le Guardie, falciandole con spietate raffiche di Requiem, mentre i restanti sollevarono la cassa di adamantio e cominciò a ripiegare verso i veicoli. "Stanno portando via il cogitator! Dobbiamo fermarli, anticarro, mirate a quei veicoli, non devono lasciare la piazza!" "Ma, signore, il cannone contraereo è ancora operativo, se Delta dovesse arrivare ora..." "Delta dovrà cavarsela, ora è imperativo che l'obbiettivo non lasci la piazza! Abbatteteli!" Quasi a sottolineare le parole del Capitano, con un rombo due Cannoniere Vendetta dello squadrone Delta sbucarono dalle nuvole tossiche a nord, dietro le linee nemiche. L'antiaerea dei Lupi Siderali si girò immediatamente per affrontare la nuova minaccia. Il Vendetta di testa si lanciò in una serie di spericolate manovre evasive per evitare i proiettili di grosso carico in arrivo e, contemporaneamente, aprì il fuoco con le batterie di laser. Mentre la Cannoniera volteggiava fra i proiettili, un colpo di laser fortunato centrò la scorta di munizioni accatastate affianco al quad. L'esplosione risultante spazzo via il cannone contraereo e alcuni Astartes nelle vicinanze. Intanto, dall'altra parte della piazza, i Marine veniva prima arrestati e infine falciati dall'incessante fuoco laser delle Guardie. Il Rhino di testa della colonna venne raggiunto da diverse cannonate e detonò fragorosamente. Dai rottami emerse un Lupo più pesantemente adornato degli altri e con lampi di energia sfrigolanti che balenavano dagli occhi. Il Capitano guardò il Sergente Helfand affianco a sè. "Abbattilo" Il Sergente grugnì e premette il grilletto del cannone laser della squadra comando. Il raggio laser colpì in pieno il Lupo, atomizzandolo. I Marine superstiti avevano nel frattempo caricato il cogitator su un Razorback e il veicolò iniziò a indietreggiare verso le proprie linee. I Vendetta, con un rapida virata e l'accensione dei bruciatori sotto le ali, passarono in modalità di volo stazionario, mentre la squadra di Fanti Scelti del Sergente Kupfer sbarcava e si abbatteva sulla retroguardia dei Lupi Siderali. I fucili laser perforanti dei Fanti Scelti trapassarono con facilità le armature potenziate dei Marine, e i soldati presero in pochi istanti il controllo della linea difensiva degli eretici. Vistasi tagliata via l'unica via di fuga, gli Astartes sbarcarono nuovamente dai veicoli e trasportarono l'obbiettivo fra le rovine del manufactorum da cui erano giunti, decisi a fare lì l'ultima resistenza. Il momento tanto aspettato era giunto, anche se la battaglia non era ancora finita. "Allan, a tutte le squadre, avanzare! Voglio quel cogitator." Le Cannoniere Vendetta e i Fanti Scelti eliminarono con facilità i corazzati rimasti, per poi iniziare a bersagliare gli Astartes fra le macerie dell'edificio, costringendoli a tenere giù la testa mentre le Guardie attraversavano la piazza urlando grida di battaglia, verso lo scontro finale. Molti ancora sarebbero morti prima di mettere finalmente le mani su quella cassa di adamantio, ma, per quanto possenti, cosa possono mezza dozzina di Space Marine contro la potenza della Guardia Imperiale?
mercoledì 18 luglio 2012
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