Più che una risposta questo vuole essere un completamento all'articolo di Kamlo di questo martedì. Ieri mattina, come tutti i giorni (come no...), sono andato all'università, per seguire un'interessantissima lezione di Psicologia Generale e di Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione. Proprio nell'atrio, davanti alla bacheca, spuntava un enorme striscione pro-palestinese e inneggiante all'Intifada (per una sommaria descrizione di cosa sia http://it.wikipedia.org/wiki/Intifada). Oggi invece, davanti allo striscione, un gruppo di signore e signori distinti, con bandiere israeliane drappeggiate a mo' di mantello, distribuivano un volantino, a mio avviso molto interessante, che sembra scritto apposta per completare l'articolo di Kamlo. Ovviamente non intendo dire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, nè cercare di convincervi nei confronti di una delle due posizioni. Non intendo neanche dire a quale io sia favorevole, ma spero di fare cosa gradita nel pubblicare il volantino. Buona lettura.
"NON BOICOTTIAMO LA FIERA DEL LIBRO!
In questi giorni, da più parti, si stanno alzando voci che chiedono il boicottaggio della Fiera del Libro di Torino che avrà Israele come Paese ospite perchè - dicono - nel 2008 ricorre l'anniversario della Nakba, di quando cioè 850.000 profughi palestinesi dovettero abbandonare le loro case sotto l'attacco dell'esercito israeliano. E' FALSO. La verità è che, a otto ore dalla nscita dello Stato d'Israele (regolarmente sancita dall'ONU), gli eserciti di ben sette Paesi arabi - incuranti della sorte degli stessi palestinesi - attaccarono il neonato Stato Ebraico al solo scopo, dichiarato, di distruggerlo.
I palestinesi che scelsero di rimanere in Israele ottennero la cittadinanzae la possibilità di eleggere propri rappresentanti al Parlamento israeliano (dove attualmente esistono ben tre partiti arabi... mentre in nessun Paese arabo è neppure immaginabile un partito ebraico!).
Vi dicono che le condizioni dei palestinesi nei campi profughi sono raccapriccianti: E' VERO, ma allora dovrebbero chiedervi di boicottare i responsabili di un simile scempio: Egitto e Giordania in primo luogo (che hanno occupato i Territori Palestinesi dal 1948 al 1967 senza MAI concedere loro la nascita di uno Stato palestinese indipendente), ma anche Libano, Siria e tutti quei Paesi arabi che non hanno MAI concesso cittadinanza nè diritti civili ai palestinesi. Incredibilmente l'ha fatto soltanto Israele!
Vi dicono che boicottare la Fiera del Libro significa schierarsi dalla parte dei palestinesi. E' FALSO. Il direttore del Centro PALESTINESE di Monitoraggio per i Diritti Umani di Ramallah, dott. BASSAM EID, proprio da un'aula di questa Università l'ha gridato forte e chiaro: il primo e più feroce nemico dei palestinesi è da ricercarsi tra i loro stessi leaders corrotti, come Arafat prima e Abu Mazen poi, e sanguinari, come i terroristi di Hamas.
Israele ha sgomberato del tutto la striscia di Gaza nel 2005: non c'è più un ebreo nella Striscia di Gaza (mentre ci sono più di 1 milione e 500.000 arabi in Israele), perchè Hams non ha incominciato a creare le basi per il nuovo Stato e invece ha sperperato tutte le risorse per condurre un'incessante battaglia contro Israele?
Gli attentati palestinesi più feroci, come anche i lanci di razzi e di missili sulle cittadine israeliane del nord e del sud del Paese, vengono attuati da quando è incominciato il processo di pace, da quando cioè Israele ha incominciato a riconoscere autorità amministrativa ai Territori, si è ritirato dalla fascia di sicurezza del sud del Libano, ha sgomberato per intero la Striscia di Gaza. I leaders palestinesi non hanno fatto altro che continuare nel loro tentativo di annientare Israele sotto gli occhi compiaciuti del resto del mondo, oltre che nell'indottrinare la loro gioventù all'odio antiebraico.
Osama Hamdan, rappresentante di Hamas, non ha usato perifrasi e non si è fatto scrupolo alcuno di chi vorrebbe elevarlo a interlocutore in un improbabile dialogo di pace. Secondo Hamdan gli attacchi suicidi contro Israele, particolarmente quelli contro gli autobus zeppi di donne, vecchi e bambini, sono giustificati dalla sha'ria (la legge islamica), in quanto tutti gli ebrei sono - a suo dire - occupanti. E a furia di ribadirlo viene creduto: inutile ricordare che i mussulmani misero piede in Terra d'Israele soltanto alla fine del Settimo secolo dopo Cristo! Hamdan afferma che la "Palestina" è territorio islamico e che, di conseguenza, non possono esserci ebrei. Proprio come non possono esserci ebrei in Arabia Saudita o in Giordania e come, se il processo di islamizzazione dell'Europa continuerà ad avanzare, non potranno esserci ebrei nemmeno in Europa!
Venite dunque alla Fiera del Libro, avvicinatevi alla cultura d'Israele (unico Stato democratico nell'area mediorientale), visitate lo Stato d'Israele. Forse soltanto così potrete riconoscere i diritti degli uni, gli israeliani, e quelli degli altri, i palestinesi.
In questi giorni, da più parti, si stanno alzando voci che chiedono il boicottaggio della Fiera del Libro di Torino che avrà Israele come Paese ospite perchè - dicono - nel 2008 ricorre l'anniversario della Nakba, di quando cioè 850.000 profughi palestinesi dovettero abbandonare le loro case sotto l'attacco dell'esercito israeliano. E' FALSO. La verità è che, a otto ore dalla nscita dello Stato d'Israele (regolarmente sancita dall'ONU), gli eserciti di ben sette Paesi arabi - incuranti della sorte degli stessi palestinesi - attaccarono il neonato Stato Ebraico al solo scopo, dichiarato, di distruggerlo.
I palestinesi che scelsero di rimanere in Israele ottennero la cittadinanzae la possibilità di eleggere propri rappresentanti al Parlamento israeliano (dove attualmente esistono ben tre partiti arabi... mentre in nessun Paese arabo è neppure immaginabile un partito ebraico!).
Vi dicono che le condizioni dei palestinesi nei campi profughi sono raccapriccianti: E' VERO, ma allora dovrebbero chiedervi di boicottare i responsabili di un simile scempio: Egitto e Giordania in primo luogo (che hanno occupato i Territori Palestinesi dal 1948 al 1967 senza MAI concedere loro la nascita di uno Stato palestinese indipendente), ma anche Libano, Siria e tutti quei Paesi arabi che non hanno MAI concesso cittadinanza nè diritti civili ai palestinesi. Incredibilmente l'ha fatto soltanto Israele!
Vi dicono che boicottare la Fiera del Libro significa schierarsi dalla parte dei palestinesi. E' FALSO. Il direttore del Centro PALESTINESE di Monitoraggio per i Diritti Umani di Ramallah, dott. BASSAM EID, proprio da un'aula di questa Università l'ha gridato forte e chiaro: il primo e più feroce nemico dei palestinesi è da ricercarsi tra i loro stessi leaders corrotti, come Arafat prima e Abu Mazen poi, e sanguinari, come i terroristi di Hamas.
Israele ha sgomberato del tutto la striscia di Gaza nel 2005: non c'è più un ebreo nella Striscia di Gaza (mentre ci sono più di 1 milione e 500.000 arabi in Israele), perchè Hams non ha incominciato a creare le basi per il nuovo Stato e invece ha sperperato tutte le risorse per condurre un'incessante battaglia contro Israele?
Gli attentati palestinesi più feroci, come anche i lanci di razzi e di missili sulle cittadine israeliane del nord e del sud del Paese, vengono attuati da quando è incominciato il processo di pace, da quando cioè Israele ha incominciato a riconoscere autorità amministrativa ai Territori, si è ritirato dalla fascia di sicurezza del sud del Libano, ha sgomberato per intero la Striscia di Gaza. I leaders palestinesi non hanno fatto altro che continuare nel loro tentativo di annientare Israele sotto gli occhi compiaciuti del resto del mondo, oltre che nell'indottrinare la loro gioventù all'odio antiebraico.
Osama Hamdan, rappresentante di Hamas, non ha usato perifrasi e non si è fatto scrupolo alcuno di chi vorrebbe elevarlo a interlocutore in un improbabile dialogo di pace. Secondo Hamdan gli attacchi suicidi contro Israele, particolarmente quelli contro gli autobus zeppi di donne, vecchi e bambini, sono giustificati dalla sha'ria (la legge islamica), in quanto tutti gli ebrei sono - a suo dire - occupanti. E a furia di ribadirlo viene creduto: inutile ricordare che i mussulmani misero piede in Terra d'Israele soltanto alla fine del Settimo secolo dopo Cristo! Hamdan afferma che la "Palestina" è territorio islamico e che, di conseguenza, non possono esserci ebrei. Proprio come non possono esserci ebrei in Arabia Saudita o in Giordania e come, se il processo di islamizzazione dell'Europa continuerà ad avanzare, non potranno esserci ebrei nemmeno in Europa!
Venite dunque alla Fiera del Libro, avvicinatevi alla cultura d'Israele (unico Stato democratico nell'area mediorientale), visitate lo Stato d'Israele. Forse soltanto così potrete riconoscere i diritti degli uni, gli israeliani, e quelli degli altri, i palestinesi.
D. SANTUS
U. VOLLI"
U. VOLLI"
(Grazie mamma per averlo ribattuto)
1 commento:
Disgustoso...
(la disinformazione intendo)
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