domenica 29 giugno 2008

Frase della settimana

"Remember always, a war is easily won if your enemy does not know he is fighting."
(Lord Commander Solar Macharius - Warhammer 40000 5th Ed. Rulebook)

mercoledì 25 giugno 2008

Festeggiamo la fine (di una vita sociale)!

E con mia somma gioia che posso proclamare al mondo che il primo membro degli NFSR ha raggiunto il livello 70 (il massimo, per i profani) in World of Warcraft! Onore a Galfrejus e a Divart, il suo personaggio!

domenica 22 giugno 2008

Frase della settimana

"A mind without purpose will wander in dark places."
(Dawn of War - Soulstorm)

giovedì 19 giugno 2008

Il Nano Racconta (8)

Ecco il terzo capitolo del racconto di Uryiel, che procede lentamente, ma entra nel vivo dell'azione.



Cap. III "Infiltrati"

Freddo metallo vuoto. Non provano sentimenti, ma Pheidelys era convinto che la paura della morte colpisse chiunque. Già due Necron erano stati disattivati. Ed erano solo all’entrata delle caverna. L’obbiettivo era semplice a dirsi: distruggere l’obelisco della resurrezione. Sicuramente era sorvegliato, e non potevano permettersi lunghi scontri a fuoco. Un attacco veloce e poi via, i Necron non sarebbero più stati un problema su questo pianeta, almeno per centinaia di anni. Purtroppo per Uryiel gli attacchi psionici erano inutili contro delle macchine senza anima e pensiero. Ma la conoscenza della via del Veggente era molto amplia e non si limitava a soli attacchi mentali. La caverna era buia, saltuariamente illuminata da ideogrammi verdi che risplendevano ad intervalli regolari. Tutto molto tetro; ci si poteva aspettare di tutto, i Necron sono molto misteriosi, a volte anche più del popolo Eldar. Accesero i visori dei loro elmi, e ogni cosa divenne più chiara. Pezzi di metallo, tantissime parti metalliche erano sparse per tutto il corridoio che si spingeva di fronte a loro. Fortunatamente i movimenti aggraziati dei loro corpi gli permettevano di non causare rumore, anche se il terreno era dei più accidentati. Dopo una curva, si eresse improvvisamente un enorme portone nero, con moltissime rune verdi che brillavano ad intervalli diversi, come se volessero indicare il modo di comprendere quelle scritture. La superficie era liscia su tutta la struttura, solo in un punto c’era un foro circolare nella porta. La faccenda era complessa, come aprire la porta senza causare troppo rumore? Uryiel, durante gli studi presi per diventare Veggente, si ricordava di aver letto qualcosa sulla tecnologia Necron. Tutto la loro energia deriva dal plasma. Subito dopo essersi ricordato questo particolare lo disse ad alta voce.
“Tutta la loro energia deriva dal plasma, ma sicuramente, non possiamo piazzare una granata, provocheremmo un esplosione enorme e la caverna potrebbe crollarci addosso.”
Qui intervenne Pheidelys che, al contrario di Uryiel, si intendeva molto bene di armi.
“Semplice, basterà aprire la granata e prendere il nucleo al plasma e metterlo dentro il foro dolcemente. In seguito il nostro veggente lo farà muovere con il suo pensiero e dopo essersi rotto, il plasma si riverserà nella cavità.”
Lo sapevo che Pheidelys era un ottima scelta per la squadra, pensò Uryiel. Prepararono il tutto, era il momento di scuotere il nucleo. Una leggera preoccupazione percorreva il Veggente, non era molto sicuro che la procedura fosse molto silenziosa. Il nucleo si mosse e si ruppe, il contenuto si riversò dentro al foro. Dopo due lunghissimi secondi di attesa, la porta inizio ad aprirsi.
STUM STUM IEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE DUMMMM
Forse non era uno dei rumori meno percettibili, ma sicuramente meno della granata al plasma, pensò Uryiel. Oltre alla porta si accesero delle luci verdi, come occhi. Forse, il frastuono non era passato inosservato. Pheidelys strinse la sua spada dello scorpione. Era tempo di menare le mani. Finalmente pensò l’autarca.

CONTINUA

Uryiel

domenica 15 giugno 2008

Frase della settimana

"Bianco! Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura!"
(Saruman Multicolore)

Errata Corrige.

L'analisi effettuata sul caso "Eldar", non era così accurata come pensavo. E' stato infatti scoperto che creando l'Avatar di Khaine la popolazione Eldar aumenta fino a 24. Nonostante questo, l'accusa rimane, perchè c'è ancora un Prisma di Fuoco di troppo!

mercoledì 11 giugno 2008

Forti gli Eldar!

Ho sempre odiato gli orecchie a punta dello spazio. Davvero. E non ho mai preso più di tanto in seria considerazione l'idea di giocarli, che fosse nel gioco da tavola o nel videogame. Oggi però ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere. Perchè se in una singola battaglia possono creare OTTO Spettrocustodi e un Prisma di Fuoco allora si possono appianare tutte le divergenze e mettersi d'accordo. Ecco l'immagine:

Potete contare gli otto Spettrocustodi, e se ancora non vi bastasse potete credermi se vi dicessi che il puntino subito a destra del cono nella minimappa è il Prisma. Niente può resistere a una tale forza. Allora perchè non giocarli anche se sono feccia xeno? Semplicemente perchè NON SI PUO'. Fatte le dovute indagini abbiamo scoperto che il limite di popolazione dei veicoli Eldar è 20, come per gli altri eserciti, e gli Spettrocustodi costano 3 di popolazione l'uno. Fatevi i vostri conti. Quindi complimenti caro ThanPL a te il premio sportività del mese. Semmai qualcuno dovesse capitare su questi lidi e leggesse queste righe, spero possano essere d'aiuto per stare all'occhio nei confronti di questo giocatore scorretto. E non fate come Uryiel. Non gridate nel microfono "Mi si è aperta una finestra e non riesco a chiuderla!", ma leggete la suddetta finestra e scoprite che il computer intelligentemente riporta i bari.

domenica 8 giugno 2008

Frase della settimana

"There is nothing to fear but failure."
(Dawn of War - Soulstorm)

mercoledì 4 giugno 2008

Il Nano Racconta (7)

Ecco l'attesissima, seppur breve, seconda parte del lavoro letterario di Uryiel.



Cap. II "Il Concilio"

La stanza era grandissima. Pietre multicolori vi fluttuavano come se fossero tante stelle danzanti. Sulle pareti erano raffigurate le scene di battaglie e di trionfi, ma anche della caduta, in modo da ricordare a chiunque vedesse quelle immagini l’errore che era stato compiuto. Un grosso tavolo circolare di colore bianco era circondato da sedie di spettrosso e su ognuna di esse era seduto un Veggente. Si doveva discutere su come fermare quelle macchine e il tempo non era dalla loro parte.
“Le nostre forze devono mobilitarsi all’istante; schiacceremo gli Yngir con la furia di Khaine.” disse lo spettroveggente Gilfers.
“Sei sempre stato un guerrafondaio, non pensi alle conseguenze di un attacco affrettato? Non puoi mandare i grandi guerrieri del passato senza avere una strategia.” disse un altro.
“Proporrei un attacco mirato all’obelisco della resurrezione, pochi uomini scelti e se non funziona potremmo tornare con nuove forze.” disse Uryiel.
“Sei un giovane veggente Uryiel eppure hai buone idee, che il concilio si pronunci.”Sei voti su dieci erano favorevoli alla sua proposta.
“Bene” disse Uryiel “Posso scegliere io i componenti della squadra ?”
“Certamente.” risposero tutti, come se si fossero messi d’accordo prima. Il giovane Veggente si alzò, chinò il capo in segno di saluto e uscì dalla stanza.
“Siete sicuri che ce la farà?” disse Gilfers.
“Nulla è sicuro, ci rimane solo la speranza.” disse il più vecchio dei veggenti.
Doveva sbrigarsi a scegliere i suoi uomini, dopo avrebbe dovuto anche leggere le pietre in modo da avere visione del futuro imminente. Aveva già un’idea su chi sarebbe ricaduta la sua scelta, ora doveva solo averne la conferma. Pheidelys era un potente e saggio autarca, il suo aiuto sarebbe stato fondamentale per quella missione.
“Ovviamente desidero aiutarti Uryiel, ma spero che questa missione non sia un suicidio...”
“Non lo è fratello mio, ti comunicherò l’ora per cui dovremo partire.”
“Che Isha vegli su di te.”
“Che Khaine guidi la tua spada.”
Fortunatamente la risposta era stata positiva. Ora doveva solo selezionare qualche uomo fidato e poi la missione avrebbe avuto inizio.

CONTINUA

Uryiel

domenica 1 giugno 2008

Frase della settimana

"Be vigilant and be strong!"
(Fifteen hours)