domenica 31 maggio 2009

Frase della settimana

"Quando un uomo con l'ascia incontra un uomo colla spada, l'uomo con l'ascia è un uomo morto."
(Galfrejus)

venerdì 29 maggio 2009

Gotta catch'em all.

Ovviamente è sempre colpa sua, del nostro amato Presidente. Ma forse, in fondo al mio animo, un desiderio nascosto attendeva in agguato. E così, dopo più di una decade, ho ripreso in mano le mie vecchie e adorate carte dei Pokèmon. Sapete tutti, ovviamente, di cosa sto parlando, perchè il bombardamento mediatico riguardante i mostricciattoli giapponesi è stato costante nel tempo, al contrario della mia passione sopita. Rispolverare perduti mazzi, riscoprire antiche strategie e combinazioni è stato come incontrare un vecchio amico che non è cambiato affatto. Ahimè, le mie carte, ovviamente, non sono cambiate. Ma il mondo dei Pokèmon si è evoluto eccome. Io e i miei 150 (+1) Pokèmon (all'epoca ricordati a memoria e in ordine!) sentendoci un po' più giovani ci siamo gettati nell'arena, solo per trovarci incredibilmente vecchi. Non ho potuto far altro che venir sommerso dalla quantità esorbitante di novità, giuste per carità, e dai nuovi TRECENTOQUARANTA Pokèmon. Come fanno i giovani giocatori di adesso a ricordare, a memoria e in ordine, 491 nomi? Chi sono Froslass e Azelf? Come può sopportare il povero (vecchio) e tenero Eevee di potersi evolvere in SETTE modi differenti? Fuor di metafora ritrovare il proprio passato è divertente, ma scoprire che è il presente di qualcuno, ed è molto più complesso di come lo si ricordasse scoraggia parecchio. Girovagando per il mondo, la mia sfera lancerò ed ogni Pokèmon così catturerooo...

martedì 26 maggio 2009

Per ballare la break dance la gamba sinistra non mi serve.

Così almeno ha asserito Fred Bowers, beniamino del pubblico nel fortunatissimo programma Britain's Got Talent, un po' come la nostra "Corrida", ma con l'impeccabilità anglosassone. Meno impeccabile è stato l'arzillo settantatreenne in questione, che si è esibito dinnanzi a milioni di telespettatori in balletti decisamente movimentati (comprese piroette e rotolate sulla testa!), salvo poi scoprire che il furbetto prende 900 £ al mese dallo Stato e ha un'auto pubblica che lo porta in giro, perchè risulta essere "zoppo dalla gamba sinistra". L'assistenza statale ha ovviamente aperto un'indagine per frode e ora Fred rischia pesanti multe e, nella peggiore delle ipotesi, addirittura il carcere. Per difendersi ha detto: "Per ballare la break dance la gamba sinistra non mi serve, non capisco il motivo di tutto questo chiasso." E' ufficialmente diventato il mio mito, oltre a essere davvero bravo a ballare!

domenica 24 maggio 2009

Frase della settimana

"Everything goes in and out of style, except war."
(Johnny Wong)

venerdì 22 maggio 2009

Che caldo!

Il caldo mi scioglie letteralmente e mi porta via tutte le forze. Di conseguenza non ho molta voglia di scrivere sul blog (e neanche molto da scrivere visto che a causa del caldo la vita scorre abbastanza piatta). Per evitare di lasciare penosamente vuote queste pagine, riporto una notizia ANSA curiosa e divertente:

"WASHINGTON - Quando suo papà si è accasciato sul volante, un bambino americano di 6 anni ha avuto il sangue freddo di saltare alla guida dell'auto, salvando la vita del padre e quella del fratellino di tre anni che viaggiava con loro. La vicenda è accaduta in Nebraska. Tustin Mains non riusciva ad arrivare ai freni e così ha guidato "semplicemente cercando di non andare a sbattere", come lui stesso ha detto, per diversi isolati. A bloccare l'auto è stato l'intervento di un agente di polizia, Roger Freeze. Giunto sul posto in seguito alle miriadi di telefonate di automobilisti e passanti che avevano notato il bambino alla guida, Freeze ha affiancato la propria auto al pick-up dei Mains ed è passato da un finestrino all'altro. Una volta dentro ha premuto il freno e soccorso l'uomo, che aveva avuto un calo di zuccheri e che al risveglio ha detto di "non essersi accorto di nulla"."

mercoledì 20 maggio 2009

Sensazionale!

Una notizia Ansa sensazionale: non è Galfrejus l'anello mancante fra l'uomo e la scimmia! E' stato infatti ritrovato intatto il fossile di una femmina di mammifero (chiamata Ida) di circa 47 milioni di anni. Il fossile, delle dimensioni di una marmotta, presenterebbe alcune caratteristiche che sono state identificate come proprie di questa evoluzione dai primati a noi, quali il pollice opponibile, le unghie al posto degli artigli e le basi di una futura andatura eretta. Lo studio è stato guidato da Jorn Hurum dell'università di Oslo. Ora il grande interrogativo che rimane è: allora Galfrejus cos'è?

domenica 17 maggio 2009

Frase della settimana

"L’uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono."
(Protagora)

sabato 16 maggio 2009

Diario di guerra. (finale)

Novembre.

Nuovamente un mese relativamente tranquillo. È iniziato abbastanza presto, e siamo stati scortati al Comando dal Sergente Maggiore Tiso. Abbiamo supportato il Tenente Dal Degan e la sua squadra contro l’esercito di Greco che, nonostante le recenti sconfitte, è ancora forte. Con la 36ma trasporti siamo tornati ai campi insieme al Tenente Croce e alla sua squadra. Abbiamo passato la seconda metà del mese in riposo con la squadra del Tenente Croce per le numerose battaglie che ci aspettano il mese prossimo. Insieme al Sergente Maggiore Tiso abbiamo riaccompagnato il Tenente Croce e la sua squadra ai campi e poi siamo tornati dalle nostre famiglie per finire il mese. Al campo abbiamo trovato una buona notizia: salvo imprevisti il mese prossimo dovremmo essere in licenza per tutto il mese. La notizia è stata accolta con scarso entusiasmo dai miei ragazzi che hanno sempre voglia di menar le mani…

Dicembre.

Come previsto il mese è passato in licenza ai campi e abbiamo potuto festeggiare le festività con i nostri famigliari. Ci è giunta comunicazione di un attacco della divisione Dante Inferno dell’esercito di Italiano al campo del Tenente Croce, non abbiamo però informazioni sull’esito della battaglia.

Gennaio.

La battaglia preannunciata per l’inizio del mese contro l’esercito di filosofia non c’è stata. Il nemico, a seguito delle nostre ultime grandiose vittorie, ha preferito ritirarsi nei suoi territori, asserragliandosi nelle fortezze. Quasi tutte le squadre hanno sferrato un attacco dimostrativo contro il piccolo ducato di Religione che si è arreso quasi senza opporre resistenza, espandendo così i nostri confini. L’attacco del mese scorso al campo del Tenente croce è stato senza conseguenze, ma il Generale ha deciso che quest’atto non doveva rimanere impunito, perciò, verso la metà del mese, dieci squadre sono state mandate contro l’esercito di Italiano. Hanno partecipato all’azione le squadre dei Tenenti Croce, Frus, Bellato, Strippoli, Poma, Tigani, Forapani, Landa, Marchetti e Melita. Il nemico è stato completamente sbaragliato e quella che era iniziata come una rappresaglia si è rivelata essere una vera e propria campagna finale. Infatti l’azione è andata ben al di là degli obbiettivi prefissati e l’esercito di Italiano è stato completamente spazzato via. I superstiti sono stati dispersi e non dovrebbero più rappresentare un problema. Scortati dal Sergente Maggiore Maggialetti abbiamo raggiunto il Campo Nonna Rosi per allenarci per l’ultima battaglia, prefissata per il mese prossimo contro il temibile esercito di Storia dell’Arte. Abbiamo finito il mese ai campi.

Febbraio.

All’inizio del mese abbiamo dovuto supportare la squadra del Tenente Dal Degan contro l’esercito di Latino. Insieme alle squadre dei Tenenti Giordano, Macrì, Marchetti e Landa, i nostri soldati hanno sbaragliato il nemico completamente. Ora neanche più l’esercito di Latino costituisce più un problema. Verso metà del mese, supportati dalla squadra del Tenente Croce e insieme alle squadre dei Tenenti Longo, Giacchetta, Marchetti e Macrì, abbiamo ingaggiato, come preannunciato, l’esercito di Storia dell’Arte per la battaglia finale. Con fortune alterne la battaglia è stata vinta e, nonostante gravi perdite amiche, il nemico è stato completamente schiacciato e le altre squadre del plotone hanno potuto procedere all’occupazione del territorio di Storia dell’Arte. Insieme al Sergente Maggiore Maggialetti ci siamo recati al villaggio Le Gru, dove pareva fossero scoppiati dei tumulti. Esaminata la situazione abbiamo deciso di lasciare un piccolo presidio e siamo andati al Campo Nonna Rosi per prepararci alla campagna finale che si terrà il mese prossimo contro le roccaforti dell’esercito di Filosofia. Col Sergente Maggiore Maggialetti siamo tornati ai campi dove abbiamo ricevuto e protetto per alcuni giorni dei Protetti dell’Alto Comando. Abbiamo finito il mese con un piccolo attacco da parte di una decina di riottosi non contenti della politica militarista dello Stato.

Marzo.

È FINITA! Finalmente la Guerra è finita. Con un mese di ritardo siamo potuti tornare tutti ai campi, stanchi ma felici. L’inizio del mese è corso tranquillo, poi, verso la metà, è giunto l’ordine di attaccare l’ultima roccaforte dell’esercito di Filosofia. A parte le squadre dei Tenenti Giordano, Macrì, Canuto, Longo e Tigani, impegnati in altre operazioni, siamo partiti tutti insieme all’attacco del castello nemico. È stata una battaglia cruenta e molti sono stati i nostri caduti. Proprio mentre ci giungeva la notizia della resa definitiva dell’esercito di Italiano, abbiamo conquistato il mastio del nemico e posto fine alla sua esistenza. Particolarmente selvaggi nella battaglia sono stati gli uomini di Dal Degan, ancora furenti per la sconfitta riportata proprio ad opera dell’esercito di Filosofia. Dopo una parata militare nella capitale siamo tornati ai normali compiti dei tempi di distensione. Insieme alle squadre dei Tenenti Croce, Albertetti e Bellato, abbiamo raggiunto il villaggio Le Gru per una normale operazione di pattuglia. Abbiamo scortato il Tenente Croce al proprio campo e poi insieme al Sergente Maggiore Tiso siamo tornati al villaggio Le Gru per sedare un principio di rivolta dei soliti partigiani. Dopo aver fermato dei sospetti, siamo tornati ai campi dove speriamo di passare un periodo tranquillo con le nostre famiglie.

giovedì 14 maggio 2009

Diario di guerra. (4)

Agosto.

Accompagnati sul campo di battaglia dal Sergente Maggiore Maggialetti ci siamo preparati all’imminente battaglia contro l’esercito di Greco. Alla battaglia avrebbero partecipato le squadre dei Tenenti Croce, Longo, Di Fortunato, Marchetti e Bellato. Siamo stati divisi in tre gruppi da due squadre. In prima fila c’eravamo noi e il Tenente Croce. L’assalto frontale è stato devastante per il nemico che dopo aver ondeggiato ha retroceduto. Con l’intervento delle altre due squadre è stato definitivamente battuto e messo in fuga. Proprio quando pensavamo che la battaglia fosse conclusa e vinta e ci stavamo allontanando dal campo, da sotto un mucchio di cadaveri è uscito un nemico ancora in vita che ha colpito alle spalle e ucciso uno dei miei ragazzi. Abbiamo fermato e massacrato l’assalitore. Il rammarico per il compagno caduto è stato forte e ci ha preso il cuore non lasciandoci per tutto il mese. Poco dopo la metà del mese abbiamo supportato il Tenente Landa contro l’esercito di Filosofia. Recatici al Campo Nonna Rosi abbiamo fatto da guardia ad alcuni ospiti importanti e poi con una ricognizione a lungo raggio abbiamo catturato il Capitano Livio Andronico dell’esercito di Latino. Tornati ai campi abbiamo quivi finito il mese.

Settembre.

Mese molto duro quello trascorso, anche se senza battaglie in prima linea di importanza rilevante. Abbiamo iniziato le operazioni abbastanza tardi e poi abbiamo subito dovuto sostenere la squadra del Tenente Croce contro l’esercito di Matematica che questa volta ha ingaggiato pesantemente e provocato una leggera sconfitta ai nostri. Abbiamo passato i primi giorni dopo la metà del mese abbastanza tranquillamente, tranne per alcune piccole scaramucce. Con la 36ma divisione trasporti e la squadra del Tenente Croce abbiamo raggiunto il Campo Nonna Rosi, dove ci siamo preparati per la battaglia del mese prossimo contro l’esercito di Latino, che ci vedrà nuovamente insieme in prima. L’addestramento è stato duro ma credo che produrrà i suoi frutti. Più avanti sono stato contattato dalla divisione informativa è ho dovuto fare una piccola ricerca su un certo agente nemico di nome Antonucci Ricchiuto Michelina. Con il Sergente Maggiore Maggialetti e la squadra del Tenente Croce abbiamo eseguito un’operazione di rastrellamento in un villaggio di confine chiamato Le Gru. Abbiamo trovato ciò che cercavamo e abbiamo impegnato brevemente la resistenza partigiana locale del Capitano del Popolo Costata di Lattone. Dopo averli sconfitti abbiamo scortato il Tenente Croce e la sua squadra ai campi e poi siamo tornati ai nostri campi per finire il mese.

Ottobre

Il mese operativo è iniziato prima del solito. Con la squadra del Tenente Croce abbiamo raggiunto e ingaggiato il nemico nei primissimi giorni del mese. Con un abile strategia e gran sacrificio umano abbiamo strappato la vittoria all’esercito di Latino. Abbiamo trascorso un paio di giorni a smistare la corrispondenza dei messaggi relativi al nostro recente successo e poi abbiamo supportato la squadra del Tenente Dal Degan che insieme con quelle dei Tenenti Giordano, Macrì, Leonardi, Strippoli e Giacchetta hanno attaccato la V divisione Dante Inferno dell’esercito di Italiano. Siamo stati mandati prima ai campi d’allenamento per l’assenza a causa di ferite riportate in battaglia del Colonnello Goia che doveva guidarci in alcune spedizioni contro l’esercito di Fisica. Abbiamo ricevuto un permesso per meriti acquisiti in battaglia e ci siamo recati ai campi dalle nostre famiglie con la 36ma e la 17ma trasporti. Col Sergente Maggiore Maggialetti ci siamo recati al Campo d’Addestramento Bendini dove ci siamo uniti all’esercito dello stato amico di Pro Collegno Collegnese per supportarlo in battaglia contro lo stato libero di Pertusa sul loro territorio. Il Generale alleato Migliaccio non era presente e ci ha guidati in battaglia il Maresciallo Botta. Siamo entrati subito in battaglia e la stessa è stata vinta anche se per poco. Scortati ai nostri campi dal Sergente Maggiore Siviero abbiamo finito il mese.

martedì 12 maggio 2009

Diario di guerra. (3)

Maggio.

La notizia è stata confermata da un messaggio del Generale. La nostra squadra è stata mandata come supporto alleato all’esercito dello stato amico di Pro Collegno Collegnese. Abbiamo raggiunto l’88° plotone e con esso abbiamo marciato contro il nemico e abbiamo attaccato battaglia presso Pianezza. Il generale alleato Migliaccio ha preferito tenere in riserva noi alleati e alcuni rincalzi dell’89° plotone del suo stesso esercito. La smania di entrare in battaglia saliva in tutti noi e presto siamo stati accontentati. Proprio appena scesi sul campo il nemico ha cominciato ad attaccare con più violenza ma con un’abile strategia l’abbiamo respinto e il rapporto dei morti alla fine della battaglia era di circa 3 a 0. Dopo aver conseguito questa vittoria di misura siamo stati accompagnati al campo dal Tenente Maggiore Botta dell’esercito alleato. Dopo il rifornimento siamo ripartiti verso il Campo Nonna Rosi ove ci attendeva Lady Luigia Castagneri. Abbiamo presidiato il campo e la anziana lady per alcuni giorni e poi siamo stati sostituiti dalla squadra del Tenente Maggiore Zia Silvia perché era giunto un messaggio dal Comando di tornare al campo ed attendere la squadra alleata del Tenente Pizzuto. Insieme agli alleati abbiamo mosso contro una banda di briganti capeggiati da un certo Loque e li abbiamo sgominati senza problemi. Abbiamo scortato il Tenente e la sua squadra fin fuori dei nostri confini e siamo tornati al campo per finire il mese con le nostre famiglie.

Giugno.

Riporto per intero il discorso del Generale fatto alle truppe all’inizio del mese:

“Soldati, ufficiali, eroi e scudieri di questo grande esercito, se gli ultimi mesi vi sono sembrati duri per l’intensità e l’asprezza delle battaglie, allora probabilmente non supererete i mesi che ci aspettano. Il Gran Consiglio ha deciso che è ora di farla finita. Ci impegneremo nella campagna finale contro la maggior parte dei nostri nemici, e come sempre dovremo mostrare il nostro indubbio valore. Molti di voi non vedranno l’alba del prossimo anno, ma confido nel fatto che i nostri nemici non vedranno l’alba del prossimo mese!”

Un paio di giorni dopo esserci radunati siamo partiti all’assalto dell’esercito di Filosofia. Le squadre dei Tenenti Dal Degan, Giordano, Longo e Canuto hanno impegnato il nemico. Poche sono state le perdite alleate, tranne che per la squadra del Tenente Dal Degan che, dopo essere caduta in un’imboscata, è stata sconfitta e se non fosse stato per il supporto dell’artiglieria del Sergente Trasimaco la squadra avrebbe rischiato l’annichilimento. Raggruppati abbiamo mosso con tutto il plotone contro l’esercito di Chimica che abbiamo attaccato presso la piana Lewis. A parte la squadra del Tenente Strippoli abbiamo inflitto una pesante sconfitta al nemico e credo che li abbiamo eclissati definitivamente sul piano militare. Verso metà del mese noi e le squadre dei Tenenti Strippoli, che si era intanto ripresa dalle perdite a piana Lewis, Viano, Albertetti e Valois siamo andati in avanscoperta contro la sezione Dante Inferno dell’esercito di Italiano. Abbiamo ingaggiato vittoriosamente il nemico e noi e la squadra del Tenente Viano abbiamo annientato i nostri avversari completamente. Con la 36ma trasporti e il Tenente Giordano siamo andati al Campo Nonna Rosi. Abbiamo fatto addestramento contro alcuni droni Iliade. Scortati dal Sergente Maggiore Tavaglione abbiamo raggiunto il nostro campo dove abbiamo passato la fine del mese.

Luglio

Il mese è trascorso abbastanza tranquillamente perché la nostra squadra non è stata impegnata in operazioni militari. Questo non significa non si sia combattuto: le battaglie sono state numerose e aspre tutto il mese. Fortunatamente tranne la squadra del Tenente Giacchetta tutti i nostri soldati sono usciti vincitori dagli scontri. Abbiamo supportato la squadra del Tenente Croce contro una piccola unità di Matematici. Dopo aver studiato il nemico da lontano i nostri sono partiti all’attacco ma i nemici hanno evitato l’ingaggio. Dopo la metà del mese abbiamo ricevuto il comunicato di ciò che avevamo già previsto: l’esercito di Chimica si è arreso alla nostra potenza e non costituisce più un problema. Con la 36ma ci siamo recati al Campo Nonna Rosi e abbiamo passato alcuni giorni a prepararci per la spedizione del mese prossimo contro l’esercito di Greco. Col Sergente Maggiore Maggialetti ci siamo recati al Campo d’Addestramento Bendini per l’allenamento e la simulazione di battaglia campale. Abbiamo terminato il mese ai campi con le nostre famiglie.

domenica 10 maggio 2009

Frase della settimana

"Mentre torni a casa, passa da Caselle, non passare in mezzo ai campi come l'altra volta..."
(Wazdakka)

sabato 9 maggio 2009

"Massì, è solo un temporale estivo... Di nuovo..."

La causa più probabile sono le strane pratiche esoteriche e poco ortodosse che Galfrejus pratica sin da piccolo (ma ho promesso di non dire di più), ma forse anche la maledizione che pende inesorabile sulla mia macchina. Tuttavia oggi il fiume di fango, che credevamo sconfitto, è tornato, più vigoroso che mai, e questa volta del tutto intenzionato ad avere le nostre teste (o perlomeno la gamba sinistra di Galfrejus). Eravamo nel sotterraneo della banca a casa del nostro amato Presidente Wazdakka. La partita a tre alla Guerra dell'Anello volgeva al meglio per le truppe della Mano Bianca, ma un nemico ben più terrificante di Elfi o Uomini si stava per abbattere sulle legioni di Isengard. "Bene, dunque Lurtz dichiara una carica eroica qua, qui tiro coi balestrieri e..." "Shhhhh!" "Che c'è?" "Piove..." "Come piove?!? Galfrejus colla pioggia non ti riaccompagno a casa, sennò succede come l'altra volta!". Profetico. Con un rumore osceno di risucchio, litri di acqua hanno inondato il nostro spazio vitale dai condotti di aerazione della banca. Correndo contro il tempo per salvare migliaia di miniature, auto d'epoca e quant'altro, una domanda si insinuava nella mia mente: perchè una volta all'anno che vengo qua colla Panda ci sono le alluvioni? Wazdakka, quasi a leggermi nel pensiero, borbotta: "Mentre torni a casa, passa da Caselle, non passare in mezzo ai campi come l'altra volta..." Fosse bastato. Partiti, abbiamo superato Caselle, ma poco prima di Leinì, con un ruggito il fiume di fango (e sono pronto a giurare che sia stato lo stesso dell'autunno scorso) ha invaso la strada dalla nostra sinistra. Galfrejus ha avuto solo il tempo di bestemmiare a bassa voce il nome di Arthas prima che l'ondata gelida ci investisse dal fianco. Pronto, questa volta, ho scalato velocemente la marcia e aumentato i giri del motore che non ha ceduto alla pressione dell'acqua e con un rombo (più o meno) ci ha portato con slancio oltre il pericolo. L'acqua ha però iniziato a inseguirci, ma a una rotonda siamo riusciti a seminarla fuggendo così verso la salvezza. Ora però sappiamo che il nostro nemico, il fiume di fango, invitto, ora è lì, che quiesce aspettando l'occasione di ghermirci di nuovo...

giovedì 7 maggio 2009

Diario di guerra. (2)

Febbraio.

Il periodo di tranquillità è continuato all’inizio del mese e la chiamata del Reggimento è giunta la seconda settimana. Abbiamo dovuto sostenere la Squadra del Tenente Dal Degan che insieme con quelle dei Tenenti Longo e Marchetti ha affrontato una spedizione contro l’esercito di Matematica. I primi due hanno risolto con una vittoria di misura mentre, per problemi con la trasmissione degli ordini, il Tenente Marchetti e la sua squadra non sono giunti all’ingaggio col nemico. Il Colonnello DeBlasio che ci doveva guidare in una sortita contro l’esercito di Italiano non è giunto perché impegnato in altre operazioni militari. Il comando ci ha rimandati ai campi in anticipo. Col Tenente Giordano abbiamo raggiunto la 36a divisione trasporti e siamo tornati al Campo Nonna Rosi. Durante il giro di ronda abbiamo incontrato una squadra comandata dal Capitano Marco Tullio Cicerone e con una brillante strategia siamo riusciti a pendere vivi quasi tutti i nemici. Scortati dal Sergente Maggiore Maggialetti siamo andati come ogni due mesi al Campo d’Addestramento Bendini per l’allenamento e la simulazione di battaglia campale. Tornati al nostro campo abbiamo trascorso un fine mese piacevole.

Marzo.

All’inizio del mese c’è stato del tafferuglio al campo ma la squadra è riuscita a sedare la semi rivolta che era cominciata. Insieme all’intero plotone ci siamo recati sotto le mura della città di Versione che fa parte del territorio dell’esercito di Greco. Abbiamo messo sotto assedio la città e respinto alcune sortite dall’interno. Poi è arrivata la comunicazione del ritorno del Colonnello DeBlasio, quindi abbiamo tolto l’assedio e l’abbiamo raggiunto, marciando finalmente contro l’esercito di Italiano. Sono partiti all’attacco le squadre dei Tenenti Dal Degan, Giordano, Macrì e Bellato. Siamo rimasti in supporto alla squadra di Dal Degan e la vittoria non ha presentato problemi e, anzi, è stata schiacciante su tutti i fronti. Tornati al comando alcune squadre dei primi plotoni dei reggimenti D, E ed F, raggiunto il Colonnello Goia hanno mosso contro lo stato indipendente di Pedana Del Salto In Alto. Con alcune perdite abbiamo sottomesso lo staterello. Insieme alla squadra del Tenente Giordano, abbiamo raggiunto la 36a divisione trasporti e con essa il Campo Nonna Rosi. Facendo qui base abbiamo saggiato le forze dell’esercito di Filosofia e di quello di Inglese. Contro quest’ultimo, probabilmente, ci attende un’incursione il mese prossimo. Tornati al nostro campo abbiamo finito il mese tranquillamente.

Aprile.

Dopo aver ricevuto l’incarico di conquistare una postazione avanzata dell’esercito di Inglese ed avere eseguito l’ordine ci siamo recati dal Colonnello Traversa con cui abbiamo eseguito alcune azioni di disturbo contro l’esercito di Greco. Il mese è stato tutto sommato tranquillo e quindi siamo stati mandati ai campi prima del previsto. La nostra squadra ha avuto l’onore di ospitare per alcuni giorni Lady Cugina Valentina al campo. Gli ultimi giorni del mese li abbiamo passati a Roma. Siamo stati invitati con tutta la squadra per i servigi resi alla Lady ad assistere ai giochi nel Colosseo. C’era anche il grande gladiatore Gene Gnocchi, ma il suo combattimento è stato alquanto deludente in quanto, probabilmente, l’avversario non era alla sua altezza. Tornati al campo abbiamo finito il mese con la notizia che probabilmente fra pochi giorni si dovrà affrontare una grande battaglia campale.

martedì 5 maggio 2009

Diario di guerra.

Ormai più di un lustro fa, perlopiù per gioco, ma anche con un certo estro creativo, scrivevo questi due minidiari, che descrivevano 7 e 9 giorni di vita consecutivi. Le vicende scolastiche, calcistiche e del tempo libero, però, sono state parafrasate e presentate come atti di una lunga guerra contro diversi nemici terribili (l'esercito di Chimica, aiuto!). Mi scuso in anticipo con tutte le persone riportate che ovviamente NON hanno dato il proprio consenso alla pubblicazione (ma neanche alla stesura, se per questo). Se vorrete commentare con domande sull'interpretazione degli accadimenti metaforici sarò ben felice di rispondervi. Ovviamente tutto risulterà leggermente più comprensibile a chi abita a Torino e dintorni. Per ora mi sembra corretto specificare che quando si parla di "battaglia" solitamente si intende un'interrogazione (scritta o orale) al liceo. Ogni mese corrisponde a un giorno, e li presenterò a gruppi di 3.



Tenente KidneyMagno da Asco della 22a squadra, 1° plotone, reggimento D del Regio Esercito Cavour.

Novembre.

Al principio del mese la squadra ed io siamo andati al Comando del Regio Esercito Cavour per le istruzioni della campagna invernale. Il Colonnello Drivet ha passato alcuni giorni ad istruirci per la campagna che inizierà verso gennaio. Tre giorni di ritiro spirituale comandato dal Generale e siamo partiti per raggiungere il Colonnello DeBlasio. Un’unità nemica dell’esercito di Chimica ha prima cercato di saggiare le nostre forze e poi ha tentato un’imboscata ma la squadra del Tenente Canuto ha respinto vittoriosamente l’attacco. Dopo due giorni di marcia abbiamo raggiunto il campo del Colonnello e tutti noi Tenenti abbiamo partecipato ad un incontro con il Generale Mimmo Càndito della sezione informativa. Giunti a metà mese le squadre sono tornate ai campi. Dopo un piccolo incontro con il Tenente Canuto, interrotto dall’arrivo della 9a divisione trasporti, abbiamo raggiunto l’unità del Tenente Giordano e con la 36a trasporti siamo andati al Campo Nonna Rosi per fare un po’ d’addestramento di squadra. Il campo è stato assalito da una truppa dell’esercito di Chimica ma è stato sconfitto dai miei ragazzi sempre pronti. Scortati dal Sergente Maggiore Maggialetti siamo tornati al nostro campo per finire il mese con le nostre famiglie.

Dicembre.

Siamo stati comandati di muovere con tutto il plotone verso il Comandante Supremo Ferlito dell’esercito di Chimica a causa degli ultimi assalti del mese scorso. Senza preavviso i nemici ci sono piombati addosso e le squadre dei Tenenti Landa, Graur e Giacchetta hanno avuto la peggio. Appena siamo riusciti a riorganizzarci abbiamo respinto il nemico vittoriosamente e l’abbiamo inseguito uccidendone molti. Gravi perdite solo nella squadra del Tenente Graur. Il mese è proseguito tranquillamente senza particolari inconvenienti tranne un piccolo attacco dei Matematici, respinto anche dai pochi superstiti dei Tenenti Graur e Giacchetta. Verso metà del mese abbiamo scortato la squadra del Tenente Frus ai propri accampamenti e poi ci siamo recati al Campo Nonna Cecilia per il vettovagliamento di squadra. Con la 64a trasporti siamo tornati al nostro campo ove ci ha raggiunti il Sergente Maggiore Maggialetti per scortarci al Campo d’Addestramento Bendini per l’allenamento e la simulazione di battaglia campale. Abbiamo finito il mese al nostro campo.

Gennaio.

Noi più le squadre dei Tenenti Croce, Dal Degan e Giacchetta (che ha intanto reintegrato gli uomini dopo la batosta subita a dicembre) abbiamo affrontato una piccola spedizione contro una pattuglia dell’esercito di Greco, 1a divisione Letteratura. I Tenenti Croce e Dal Degan hanno ottenuto una vittoria mentre noi e Giacchetta abbiamo combattuto alla pari col nemico. Abbiamo attaccato a due ondate, prima noi e Dal Degan, poi gli altri. Il mese è stato decisamente tranquillo e dopo il giorno 16 noi e la squadra del Tenente Croce abbiamo ottenuto un periodo di licenza abbastanza lungo. Ci siamo recati al villaggio Lingotto per passare un po’ di tempo a riposarci e verso fine mese, riunite le squadre, abbiamo scortato il Tenente Croce e la sua squadra al loro campo. Stranamente alcuni degli uomini del Tenente Croce sono arrivati direttamente al proprio campo e quindi la squadra ha dovuto aspettare di essere lì per tornare al completo. Con la 2a trasporti siamo tornati al nostro campo per finire il mese. Al campo abbiamo ricevuto la visita del Sergente Maggiore Tiso Silvia la cui squadra è stata eliminata da un’imboscata.

domenica 3 maggio 2009

Frase della settimana

"Nessun esercito è abbastanza grande da conquistare la galassia. Ma la fede da sola può sconvolgere l'universo."
(Ecclesiarca Deacis IX - Codex: Guardia Imperiale)