Il Caporale Haines del 276° Reggimento della gloriosa Legione d'Acciaio di Armageddon uscì col fucile laser spianato sul balcone dell'edificio in rovina. Niente neanche qui. Il comando si aspettava forte resistenza da parte dei Tiranidi in questa parte della città, invece solo poche creature erano state individuate dalle squadre avanzate da ricognizione. Haines fece schierare il suo team di armi pesanti lungo i parapetti del balcone. Aveva un'ottima visuale di tiro lungo il viale principale del quartiere e tre lanciamissili pronti a scatenare la furia dell'Imperatore sugli orridi alieni. Si prospettava una buona giornata. Con un rombo la colonna corazzata del plotone di Haines si aprì a ventaglio proprio sotto al palazzo che i suoi avevano appena occupato. Il Leman Russ Punisher del Capitano Istevus guidava l'assalto. La voce del Capitano crepitava nel com-link mentre dava ordini alle squadre di fanteria meccanizzata. La voce del comandante fu coperta dai motori del Valkyrie del Commissario Supremo Vandenberg, eroe della terza guerra di Armageddon, che volava basso tra i palazzi. D'un tratto il cannone a canne rotanti Punitore aprì il fuoco. Una casa due isolati più avanti venne sventrata e diverse creature orripilanti sbucarono dall'oscurità polverosa. La più grossa si abbattè al suolo, il corpo massiccio crivellato. Altre creature iniziarono ad animarsi fra le rovine e Haines diede l'ordine di aprire il fuoco. Gli ausiliari Cataciani e i Fanti Scelti fecero lo stesso, e i tiranidi iniziarono a disperdersi lasciando una pila di cadaveri chitinosi dietro di sè. Il plotone rincominciò ad avanzare, rassicurato dalla mancanza di avversari. Si, forse Haines oggi non sarebbe morto, sarebbe stata davvero una buona giornata. Questo almeno fu il suo ultimo pensiero prima di essere fatto a pezzi dagli artigli frenetici di un Divoratore. Le ultime cose che vide prima di morire furono voragini immense che si aprivano nel terreno e creature immense che vi uscivano strisciando. Il Valkyrie che si abbassava e il Commissario Vandenberg e la sua guardia del corpo che si gettavano eroicamente nelle fauci della morte.
venerdì 22 gennaio 2010
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