domenica 28 febbraio 2010

Frase della settimana

"An open mind is like a fortress with its gates unbarred and unguarded."
(Isador Akios)

giovedì 25 febbraio 2010

Legione dei Dannati.

Ultimamente, senza un motivo ben preciso, Galfrejus si è fatto prendere in maniera sconsiderata dalla storia tormentata della Legione dei Dannati (e dalle loro nuovissime miniature, effettivamente molto interessanti). Si è dunque messo al lavoro per redigere un codex che gli permetta di schierare un'armata composta dai sopravvissuti di questo sfortunato Capitolo. In attesa del playtest, ecco a voi le informazioni di background raccolte da Galfrejus.



I Falconi Fiammeggianti furono uno dei Capitoli creati nella Maledetta 21ma Fondazione, derivati dal seme genetico degli Ultramarines. L'armatura dei Falconi Fiammeggianti era gialla, decorata con fiamme rosse. Il simbolo del Capitolo era il fungo atomico. I Falconi Fiammeggianti parteciparono alla Guerra di Badab e all'Assalto alla Terra che pose fine al Regno del Sangue di Goge Vandire.

Nell'anno 963 del millennio corrente, il capitolo dei Falconi Fiammeggianti fu inviato nel sotto settore dei mondi di Crows. I mondi di Crows ed i sistemi planetari vicini erano caduti nell'anarchia in seguito ad una serie di pesanti raid da parte di pirati Eldar. L'intervento dei Falconi Fiammeggianti avrebbe allontanato gli eldar dai mondi umani, ristabilendo la legge imperiale ed impartendo agli alieni una importante lezione. L'intera flotta capitolare, inclusa la fortezza-monastero mobile del capitolo, attuò un salto nel warp riuscito dal sistema Piraeus, appena 120 anni luce dei mondi di Crows. Le 5 navi, oltre 800 fratelli, e 2000 uomini di personale si aspettavano di raggiungere i mondi di Crows in non più di 12 ore. Non arrivarono mai. 20 anni dopo l'evento il capitolo fu ufficialmente dichiarato perduto nel warp e presumibilmente distrutto. La grande Campana delle Anime perdute rintoccò un migliaio di volte e si dice che l'Imperatore stesso ordinò che una Candela Nera fosse accesa nella Adeptus Chapel degli Eroi caduti.
Durante il 9667986.M41 una pattuglia imperiale di routine passò attraverso il sistema di Jakor-tal,controllato dagli orki. Lo squadrone osservò inattese scene di devastazione. Le limitate risorse a disposizione della pattuglia non poterono scoprire alcun indizio sulle forze attaccanti. L'incidente fu annotato e passato negli eterni archivi dell'Administratum.
Una serie di simili incidenti nello stesso sistema ed in quelli adiacenti iniziò presto a suscitare l'interesse dell'Inquisizione. I comandanti di squadrone di quei settori ricevettero rinforzi e gli venne ordinato di raddoppiare le loro pattuglie di routine. Gli incidenti continuarono, aumentando in frequenza e devastazione piuttosto che diminuendo. Nonostante questo,nessun segno degli intrusi venne scoperto per circa un anno. Poi, nel 3628987.M41, una nave di pattuglia nel sotto-settore Maran evitò a malapena la collisione con una nave al punto di salto di Cift. La nave di pattuglia stava entrando nel sistema mentre la nave non identificata lo stava lasciando. Allertati dall'incontro ravvicinato, l'equipaggio della pattuglia scansionò l'intera area di salto e scoprì due lunghi oggetti cilindrici entro il percorso di volo ipotizzato per l'intruso. Furono recuperati a bordo e si dimostrarono essere bare spaziali standard senza marchi identificativi.
Le bare furono mandate sulla Terra e aperti dall'Adeptus Mechanicus. Le bare stesse furono identificate come appartenenti all'Absolute, una delle navi della scomparsa flotta dei Falconi Fiammeggianti. All'interno si trovavano i resti corazzati di 2 space marine. I colori non convenzionali dell'armatura e le insegne non ufficiali confusero gli investigatori, ma gli equipaggiamenti con i numeri seriali erano fatti dai Falconi Fiammeggianti o per essere assegnati loro. Le armature corazzate erano previste contenere membri del capitolo perduto, e furono aperte con cautela. I corpi all'interno erano umani, ma ulteriori identificazioni si dimostrarono impossibili dato l'avanzato stato di decadimento.
La verità non sarebbe emersa fino a quasi un anno dopo quando una stazione di ricerca imperiale assediata ricevette un aiuto inaspettato. La guarnigione era stata attaccata all'improvviso da pirati orki. Dopo 3 ore di combattimento la situazione sembrava senza speranza. Poi, senza preavviso,gli orki si trovarono attaccati sul retro. La ferocia dei combattimenti stupì anche i difensori della stazione.Entro mezz'ora,diverse centinaia di orki erano morte per mano di misteriose figure in armatura potenziata. Poi, all'improvviso come erano arrivati, i guerrieri svanirono. Questa volta lasciarono indietro uno stendardo - lo strappato stendardo capitolare dei Falconi fiammeggianti - ed inciso sopra di esso vi era il motto In dedicatio Imperatum ultra arti***** mortis (Per l'Imperatore oltre il punto di morte). Con lo stendardo vi erano un registratore ed alcuni altri oggetti sigillati. Furono immediatamente inviati sulla Terra.
Dai dati contenuti nel registratore, l'Administratus riuscì a determinare esattamente cosa successe al capitolo perso. Successivamente al salto nel warp, l'intera flotta venne catturata all'interno di una tempesta-warp di terribile intensità.
Colpito dalla potenza del warp, il capitolo subì numerosi attacchi da potenti entità del warp. Nave dopo nave vennero tutte distrutte e assorbite nel tessuto del warp. Solo una nave sopravvisse. Effettuando una manovra di uscita dal warp, la nave riuscì a fuggire fuori da quello spazio, emergendo lontano nella galassia verso est, migliaia di anni luce e ben oltre il faro psionico dell' Imperatore.
I sopravvissuti furono duecento fratelli. Tutto il seme genetico fu perso, tutti gli iniziati uccisi cosi come la maggiorparte dei maestri capitolari. Nessun membro umano dello staff sopravvisse. A peggiorare la situazione ci fu anche il problema che i sopravvissuti cominciarono a cambiare. Le diversità divennero sempre più palesi man mano che passavano i mesi. Le pelli cominciarono a scurirsi e gonfiarsi, i tessuti marcirono fino ad andare in putrefazione. Lentamente cominciarono a morire. Durante quei giorni di navigazione nello spazio convenzionale fu ovvio che il capitolo era stato esposto ad un qualche tipo di pericolosa mutazione o malattia. Ci vollero parecchi anni per tornare nello spazio dell'Imperium, durante i quali quasi la metà dei sopravvissuti non scampò alla malattia. Coloro che non morirono, persero la sanità. Il dolore e la disperazione condusse le loro menti oltre la razionalità. Destinati ad una morte agonizzante, divennero ossessionati dal loro destino. Ora vogliono solo morire. Ma sono ancora space marines, ancora leali all'Imperatore e all'umanità. Loro non moriranno senza un scopo.
Cosi comincia l'inarrestabile guerra della Legione dei Dannati! Questi marines decisero di rimuovere tutti i simboli capitolari. Il colore delle armature divenne nero,e ogni fratello le decorò con vari simboli di morte e fiamme scelti da lui.
La maggior parte dei gradi e le compagnie furono aboliti. Essendo morti quasi tutti gli ufficiali, i sopravvissuti erano troppo pochi per costituire una gerarchia completa e funzionante.
Tutti i fratelli sono uguali di fronte alla morte - uguali davanti alla loro sicura estinzione. I guerrieri decisero di impiegare le loro esistenze attaccando i nemici ovunque ne trovassero. La malattia li aveva privati della loro sanità, ma non della loro lealtà! La loro condizione però gli conferiva poteri che li dotavano di incredibili abilità di combattimento.
Questa legione non è una parte di qualche tipo di forza Imperiale, e impiega un insolito modus operandi.
Oltre ad averli portati all'insanità, il contagio aumentò considerevolmente la loro percezione psionica. Il risultato di ciò si nota in come la legione seleziona e attacca gli obiettivi. Questi dilemmi sono lasciati interamente al processo di divinazione effettuati dai mistici Tarocchi dell' Imperatore. Si suppone che questi tarocchi siano legati al potere psionico dell'Imperatore e vengano usati attraverso l'Imperium sia come passatempo che per divinare il futuro. E' un fatto innegabile che loro sembrano sempre trovarsi "al posto giusto e al momento giusto".
La Legione dei Dannati certamente crede di essere indirizzata dall'Imperatore in persona!

Nel momento in cui la fatale malattia esplode, la vittima comincia a degenerare e andare in putrefazione. Anche se il suo corpo comincia a decadere, il suo vigore cresce in maniera sovrannaturale. Sebbene le membra del marine diventino marce e mutate, la sua forza si accrescerà considerevolmente oltre quella di un normale marine. Questi poteri aumenteranno di pari passo alla malattia nel suo corpo. Nel momento della morte, ogni fratello raggiunge l'apice della sua forza, e in questa fase le ruvide energie del warp trasmuteranno il dolore della morte dello spacciato marine in un orgia inarrestabile di distruzione. Non bisogna fare confusione - La Legione dei Dannati può essere poco numerosa, ma il loro potere è immenso.

Cosi come il loro corpo è stato mutato con il contatto del warp, le loro menti sono state rafforzate. I fratelli sono completamente immuni a tutte le forme di attacco psionico o interferenza. Non possono essere affetti da speciali attacchi psionici di creature del warp - sebbene essi possano essere danneggiati dagli attacchi fisici che la creatura possiede. Spettri Astrali e altre creature immateriali non possono danneggiarli in alcun modo. Inoltre alcuni fratelli hanno acquisito abilità psioniche innate nello stesso modo dei normali psionici e bibliotecari.

domenica 21 febbraio 2010

Frase della settimana

"Talent hits a target no one else can hit; Genius hits a target no one else can see."
(Arthur Schopenhauer)

mercoledì 17 febbraio 2010

L'indignazione è alle stelle.

Un po' di tempo fa, per un certo periodio, Galfrejus, nei suoi sproloqui da vecchio brontolone, aveva un argomento preferito: le censure ai cartoni animati di Italia 1. Le tirava continuamente in ballo, lamentandosi del poco rispetto mostrato nei confronti di una produzione nata con una certa idea, e poi barbaramente smembrata e ricucita dalle associazioni che non potevano assolutamente sopportare di vedere uuna donnina spogliatina che pubblicizzava un gestore telefonico ammiccando dai bus torinesi. In parte, ho sempre cercato di giustificare questo tipo di comportamento nei confronti dei cartoni animati dell'ora di pranzo. Certo, io ho visto gli stessi cartoni alla stessa età di questi bambini che ora vengono tutelati, con la differenza che "ai miei tempi" venivano proposte le versioni integrali, e nessuno si sarebbe mai sognato di ridipingere il sangue di nero, e nonostante questo sono ancora qua e non ho ancora sterminato i miei amici con un calibro 12 (anche se, specie quando brontola da vecchio, Galfrejus mi invoglia in questo senso). Tuttavia l'altro giorno sono rimasto parecchio stupito vedendo che, proprio all'ora di pranzo, quando i poveri e innocenti bambini si siedono davanti alla televisione per mangiare, Italia 1 trasmette due cartoni assolutamente politically incorrect, American Dad e i Griffin, a proprio tempo censurati e addirittura banditi dalla stessa rete, e opportunamente riproposti con un pallino arancione che indica il non totale candore degli argomenti trattati. A cosa è dovuto questo quasi segno di redenzione delle stesse persone che hanno rifiutato per ben due volte Ranma? Non lo sapremo mai, ma, in compenso, i suddetti si sono già fatti perdonare. Sta sera Italia 1 trasmetteva 30 Giorni di Buio, vampire-horror con l'espressivissimo Josh Hartnett. Il film, giustamente, è stato marchiato con un bel bollino rosso. Bene, bambini a nanna (o a guardare San Remo -meglio la nanna-), e godiamoci un po' di splatter all'americana. E invece no, perchè almeno tre scene (per quello che potevo ricordare da quando l'ho visto al cinema) sono state semplicemente tagliate. Una di queste, perdipiù, lascia un buco nella trama che, lungi da me dichiarare che la renda incomprensibile, in ogni caso rende inesplicabile un dialogo e una scena successivi! La mia indignazione è seconda solo alla mia rabbia, e per come la vedo io è come leggere la Divina Commedia non solo saltando il Purgatorio, ma senza sapere che sia mai esistito, perchè qualcun altro ha deciso che nell'opera di Dante quel pezzo non andava bene. E il rispetto per il lavoro altrui e soprattutto per chi pensa di fruire di qualcosa e invece non lo fa completamente, e perdipiù a sua insaputa? A questo punto non era meglio mandarlo in seconda serata ma non censurato? Forse qualcuno dovrebbe iniziare a controllare l'educazione dei propri figli più in prima persona, piuttosto che delegandola ad altri e poi lamentandosi perchè non fanno come vorrebbero loro. Potrei allacciarmi a questo discorso con tutte le varie critiche che sono state mosse all'uscita degli ulti 97 GTA (per citare un esponente illustre della categoria), tutte uguali e poco costruttive. Se un gioco riporta la dicitura 18+, non compratelo ai vostri figli minorenni, e se se lo comprano da soli toglieteglielo e puniteli nel peggiore dei casi, ma non boicottate una cosa solo perchè avete paura di non avere il controllo, quando poi questo controlli siete i primi a non esercitarlo.

martedì 16 febbraio 2010

Haiti? No, Thaiti!

Pare ormai certo che sia falsa la notizia secondo la quale, la settimana scorsa l'esercito romeno inviato a portare aiuti umanitari ad Haiti (come tutti saprete colpita da un grave cataclisma circa un mese fa) sia invece sbarcato a Thaiti, a 6000 km di distanza. La notizia, buffa e molto imbarazzante per le parti coinvolte, era stata, a quanto pare, inventata da un sito di news umoristiche, ma poi ripresa e diffusa da un'importante rete televisiva sudamericana con un servizio dal titolo omonimo a questo post. Secondo le fonti, i vertici dell'esercito romeno avrebbero giustificato il grossolano errore con la somiglianza fra i nomi delle due isole. Si attendo ora sviluppi politici, perchè, anche se la notizia è falsa, il rischio di un incidente diplomatico è reale.

domenica 14 febbraio 2010

Frase della settimana

"Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami."
(Dante)
(Gli NFSR augurano un buon San Valentino a tutti gli innamorati.)

venerdì 12 febbraio 2010

Buon compleanno!

Un grosso augurio al nostro amato Presidente, che oggi compie la bellezza di 92 anni! I 100 si avvicinano, auguri!

giovedì 11 febbraio 2010

Superbowl!

Una delle passioni nascenti degli NFSR è quella legata al football americano, quindi la notte fra domenica e lunedì è stata magica, essendosi disputata la partita più importante dell'anno, il Superbowl! Ecco il resoconto di Capo Oro.



153.4 milioni di persone (record assoluto per una trasmissione TV) solo negli States domenica sera hanno acceso il televisore sintonizzandosi sulla CBS per gustarsi il 44° Superbowl, a 7855 Km di distanza, quando ormai nel salotto di Kidney era già lunedi mattina, anche noi ci siamo seduti sul divano per vedere la finale del campionato di Football Americano.

Al Sun Life Stadium di Miami va in scena il “Grande Ballo” tra gli Indianapolis Colts, già trionfatori due volte al Superbowl, l’ultima solamente 3 anni fa, e i New Orleans Saints, matricole al Superbowl, che dalla fondazione della squadra nel 1967 hanno partecipato solo 7 volte ai playoff.

Dopo una strepitosa interpretazione dell’inno americano da parte di una donzella tanto bella quanto intonata, si passa all’azione. I Saints vincono il “coin toss” (piccola curiosità: è il tedicesimo anno consecutivo che la squadra che rappresenta la NFC vince il lancio della monetina) scegliendo di ricevere, quindi poi giocare in attacco, il primo pallone. Drew Brees, Quarterback dei Saints, non riesce però nemmeno a conquistare un primo down e i “nero-oro” sono quindi forzati al punt, l’azione più odiata da Kidney ed una delle mie preferite. I Colts, recuperato il pallone, partono dalla linea delle 27 yards ma si devono accontentare di 3 punti, segnati grazie a un Field Goal di Matt Stover.

Entrambe le squadre sono guidate da due fantastici Quarterback e mostrano i due migliori attacchi della lega, ma i Saints, forse emozionati dal palcoscenico inusuale per loro, non riescono a segnare e riconsegnano il possesso a Payton Manning ed ai suoi Colts. Thomas Morestead effettua il secondo punt della serata, costringendo gli avversari a ripartire dalle proprie 4 yards, punzecchiando Kidney, sempre perplesso sull’effettiva utilità del punt, me ne esco con: "vedi con questo praticamente è come se avessero già recuperato la palla.". Tre corse di Joseph Addai per 53 yards e tre passaggi di Manning per 35 portano Indianapolis al Touch Down e al vantaggio meritato di 0-10 e mi zittiscono prontamente.

All’inizio del secondo quarto si vede finalmente New Orleans, Brees lancia tre volte per 36 yard ma sul 3 down arriva il sack della difesa e i Saints devono calciare riducendo lo svantaggio a 7 punti. Negli ultimi 2 minuti del quarto New Orleans torna nella red zone dei Colts conquistando un 1° e goal sulla linea delle tre yarde, una penalità fa indietreggiare sulla linea delle otto Brees e compagni, che recuperano prontamente nel primo tentativo arrivando a una sola yarda della end zone, le tre successive corse sono tutte fermate e la palla passa ai Colts e sul tabellone non cambia nulla. Prima dell’intervallo c’è ancora tempo però per il secondo field goal di Hartley che porta il punteggio sul 6-10.

Dopo qualche canzone degli Who riprende lo spettacolo vero, il coach dei Saints sorprende tutti , Thomas Morstead si porta sul pallone per calciarlo e far riprendere l’azione ed esegue un onside kick, la palla anzichè essere spedita verso la end zone dei Colts viene calciata verso sinistra per circa 15 yards, la palla non viene trattenuta dal difensore e si crea una pila di giocatori sopra essa. Dopo qualche minuto gli arbitri riescono a far spostare tutti i giocatori e il possesso viene attribuito ai Saints, che con una mossa a sorpresa riaprono i giochi. Brees dopo la gran giocata dei compagni non può sbagliare e con 5 passaggi per 58 yards, porta i suoi al sorpasso 13-10. Manning non si fa intimidire e risponde a tono 76 yarde in 10 giocate portano Indianapolis a finalizzare un TD con una corsa di 4 yarde di Addai. Mancano ancora 6 minuti alla fine del quarto, ma non arriva più nessun TD, Hartley realizza però il 3° FG consecutivo per il 16-17.

Un solo punto divide le due squadre quando mancano 15 minuti al termine, il primo drive di marca Colts porta ad un FG sbagliato da Stover dalle 51 yards, New Orleans può ripartire da una buona posizione e va ancora a segno, Brees trova il suo secondo TD della serata con un passaggio da 2 yards al Tight End Shockey. I Saints optano per la realizzazione da 2 e Brees trova con un lancio praticamente uguale al precedente Moore per il +7, 24-17. Con poco più di 5 minuti al termine Mannig deve forzare per trovare il pareggio, ma arrivato sulle 26 di NO incappa nell’intercetto, Porter anticipa il ricevitore su un pallone preciso ma forse leggermente lento e corre indisturbato per 74 yards per il terzo TD, 31-17. La partita per me finisce qui e gli ultimi 3 minuti sono un completo dormiveglia, Mannig lotta ancora e riporta la sua squadra vicino al TD ma con 44 secondi al termine finisce i tentativi a sua disposizione e la partita termina con un ultimo possesso NO che lascia scadere poi i pochi secondi rimasti.

Capo Oro

domenica 7 febbraio 2010

Frase della settimana

"Give me the strength to be what I was, and forgive me for what I am."
(El Mariachi)

martedì 2 febbraio 2010

Triplo non è doppio!

Come tutti i lettori che sono anche hobbisti sapranno, dopo la chiusura del forum ufficiale della GW, la fiorente comunità italiana si è trasferita su un forum non ufficiale ma ampiamente supportato: il Forum GW Tilea (con riferimento al Paese di stati combattenti che rappresenta l'Italia rinascimentale nel Vecchio Mondo di Warhammer Fantasy) - http://www.forumgwtilea.it/. Gli NFSR si accostano in modo differente a questa intricata giungla informatica. Alcuni, come il Presidente, suggono informazioni giuste o (più spesso) sbagliate riguardo agli eserciti e alle miniature di prossima uscita con voracità tiranide e fede indiscussa, altri, come Galfrejus, sono più critici riguardo a queste cose, ma si dilettano nel leggere i fantastici colpi di genio e follia dei creativissimi utenti, altri ancora, infine, come il sottoscritto, preferiscono evitarne i pericoli standovi lontano e addentrandovicisi solo in caso di necessità e armati di un affilato machete. Proprio in uno di questi casi, su segnalazione di Galfrejus, ho scovato una discussione davvero unica nel suo genere, e, ahimè, molto divertente. Perchè ahimè? Leggete oltre e traetene voi le conclusioni. Nel nuovo Codex Tiranidi, compare una nuova unità, la Tervigone, su cui molto è stato detto e molto ancora si dirà in futuro. Fra le altre, la creatura ha una regola speciale che le permette all'inizio di ogni turno ti generare 3D6 di Termagant, creature tiranidi minori. Tuttavia, se fra i tre D6 vi è un doppio, la produzione si interrompe per il resto della partita. Bene, un genio, appoggiato da altri geni (anche se è stato congetturato che fosse lo stesso genio con più account) asseriva con forza che in caso il risultato sia un triplo, la produzione possa continuare, perchè un risultato triplo non è un risultato doppio. L'argomentazione che, effettivamente, è vero, un triplo non è un doppio, ma ne contiene ben tre, è stata combattuta ferocemente per due pagine di repliche finchè un amministratore clemente non ha avuto la decenza di chiudere la discussione degenerata in frasi come questa:
"Se ho tre mele posso dire di avere una coppia di mele e una mela spaiata?"
Cui segue la risposta:
"Se hai tre mele non dirai mai "una coppia di mele e una mela spaiata", dirai sempre "tre mele".
Se hai tre mele, sei con i tuoi fratelli, arriva vostra mamma, che come sapete, non vuole che chi ha già mangiato la mela mangi pure la merendina. La mamma dice: "chi ha due mele non mangia la merendina." Tu vuoi mangiare la merendina, perché a differenza dei tuoi fratelli non ti sei mangiato una delle mele (quindi ne hai tre). Tua mamma però ti ferma: "Eh no! Niente merendina! Tu hai due mele! O meglio: hai due mele più una, CHE E' LA STESSA COSA!""

Come dicevo, a voi le considerazioni.