venerdì 30 gennaio 2009

Le camere a gas? Servivano a disinfettare.

Come sapete ho sempre tenuto ad un'apoliticizzazione del blog, e così, dopo lunga riflessione, ho deciso di non pubblicare i risultati delle mie ultime ricerche: l'argomento era il negazionismo. Nonostante questo, nel quadro d'insieme di un contenitore di taglio giornalistico come questo nostro blog, non vedo perchè non dilettare i miei lettori con la causa scatenante di questo mio interesse per il negazionismo. E' stata proprio questa frase, che riporto nel titolo, ad accendere il mio interesse. Come sa chi legge il blog da tempo, nonostante io preferisca non schierarmi, sono moderatamente filoisraeliano, ma questo di certo non inquina la mia visione dei fatti: questa frase, detta da un prete poi, fa davvero tanto ridere.

giovedì 29 gennaio 2009

Il Rapporto del Capitano (9)

Ultima partita del girone d'andata e seconda grande partita del Capitan America post-Natale. Abbiamo condotto la partita, prima 1 a 0 poi 2 a 1, fino a pochi minuti dalla fine quando una punizione e un rigore, entrambi giusti purtroppo (quindi non ci possiamo appellare all'arbitraggio che forse ci ha solo negato un rigore comunque dubbio), ci hanno steso. La possibilità di risalire in classifica sta sera era buona, ma la fortuna ci è stata decisamente avversa.

Risulatato Finale: Capitan America 2 - 3 MC Cioffa

martedì 27 gennaio 2009

Gli NFSR evadono le tasse!

O almeno lo farebbero se le loro famiglie non pagassero il canone RAI. In questo periodo avrete sicuramente notato le innumerevoli esortazioni che provengono da più parti per il pagamento di questa "quota d'abbonamento". Mi sono chiesto: ma se una persona non guardasse la RAI ma solo, per esempio, MTV, dovrebbe pagare comunque un abbonamento nei confronti di qualcosa di cui non usufruisce? Mi sono dunque lanciato in una serie di investigazioni sulla questione e ora sono in grado di rendere partecipi i miei lettori dei frutti della ricerca. Parto dal presupposto che la maggior parte delle informazioni giungono dall'ADUC, l'associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, e che dunque parte o la totalità di queste informazioni potrebbe essere faziosa, perciò leggete con occhio critico quel che segue. Il punto fondamentale è che il canone, o abbonamento, RAI non è nè un canone nè un abbonamento, bensì una tassa che si versa allo stato e attraverso questi ANCHE alla RAI. La legge che inserisce questa tassa è un regio decreto del 1938 (e non ci fermiamo a parlare qui dell'attualità o meno di una legge scritta quando la televisione, in Italia, manco si sapeva cosa fosse) e il testo completo può essere trovato qui http://www.aduc.it/dyn/sosonline/leggienorme/legg_mostra.php?id=196845. L'articolo 1 della legge, quello che di fatto esprime la sostanza del discorso che a noi interessa, dice (cito): "Chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento." Questo cosa significa? Che nel 1938 chiunque avesse una radio in casa, doveva pagare 81 lire per ogni casa in cui aveva una radio. Oggi significa che chiunque abbia una videocitofono o un videotelefonino deve pagare 107 euro per ogni casa che possiede. E fortunatamente non sono uno storico dell'economia perchè in caso contrario sono sicuro che mi spaventerei per quanto poco questo canone abbia seguito davvero l'inflazione. In conclusione al giorno d'oggi chiunque abbia anche solo un monitor in grado di trasmettere la tv (o un iPod, o un telefonino), il suo nucleo familiare deve versare questi soldi allo stato e alla RAI. Come sempre non mi pronuncerò sull correttezza o meno di questo. Colgo solo l'occasione per far notare che anche le Poste per esempio non pagano il canone RAI, pur non essendone esenti, nonostante tutti gli uffici presentino sicuramente almeno un computer. Però invece di cambiare la legge in modo razionale si preferisce non applicarla nei campi in cui è scomodo farlo, come quello delle Poste appunto, e invece accanirsi sui consumatori comuni come noi, con visite della Guardia di Finanza e lettere di minacce giudiziarie.

domenica 25 gennaio 2009

Frase della settimana

"A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio!"
(Oscar Wilde)

sabato 24 gennaio 2009

DAWN OF WAR II !

Qualcuno l'ha aspettato con trepidazione. Qualcuno non l'ha aspettato affatto. Qualcuno ha preferito essere scettico. Le voci di corridoio su di un gioco completamente nuovo, che opponeva alle grandi battaglie del primo (e delle sue ben 3, lo ricordiamo, espansioni) scontri più piccoli, con solo una manciata di unità e molta microgestione, soprattutto per quello che riguarda gli equipaggiamenti dei singoli soldati, lasciavano un po' l'amaro in bocca ad alcuni dei fan più appassionati del gioco in sè, prima che dell'universo Games Workshop. Chi vi parla è proprio di quest'ultima scuola di pensiero, ma nonostante questo, è stato con impazienza che ho atteso ieri sera lo scaricamento degli oltre due gigabyte della beta multiplayer aperta, per ora, solo a chi ha comprato Soulstorm su Steam (e mi astengo dal fare commenti su tutto quello che mi è stato detto per i grattacapi che Steam e Solustorm insieme mi hanno dato!). La prima novità che appare all'avvio di questa "demo" (disponibile comunque per tutti a partire dal 28 gennaio, mentre il gioco dovrebbe uscire intorno al 20 febbraio) è l'abbandono del supporto Gamespy per le sessioni online in favore dell'ormai onnipresente Game for Windows Live. Non che sia un problema, ma probabilmente è solo un ulteriore punto di discontinuità con il primo episodio. Dopo aver accesso al Multiplayer (la "campagna" è ancora bloccata) e aver creato una partita, prima ancora di sceglierne i dettagli del match ci viene chiesto di scegliere la razza (Space Marine, Eldar, Orki o, finalmente, Tiranidi) e per ogni razza abbiamo a disposizione tre diversi "comandanti" ognuno dei quali, oltre ad avere specifiche abilità peculiari, sblocca alcuni bonus disponibili durante la partita. Alcuni di questi bonus sono in comune a tutti e tre gli eroi, mentre altri cambiano (per esempio il Techmarine può richiedere l'intervento di un Dreadnought Venerabile mentre il Comandante può essere supportato dai Terminator d'assalto). Le mappe disponibili, per ora, sono solo una mezza dozzina, per ogni varietà di scontro, a squadre o duelli 1 vs 1. Per quanto riguarda il gioco in se le meccaniche sono in tutto e per tutto uguali a quanto già visto in Company of Heroes, confermando dunque quanto era stato detto riguardo alla microgestione delle unità che dovranno essere messe in copertura e potenziate singolarmente coll'aggiunta delle armi via via adatte alla situazione corrente. Non si costruiscono più le strutture, a parte i generatori che vanno costruti sopra particolari obbiettivi, e il tutto avviene comunque in automatico, senza richiedere l'intervento di costruttori. Le unità, infine, come detto sono poche e poco numerose, le squadre di Marine sono da tre uomini, quattro coll'aggiunta del sergente, ma i veicoli, fortunatamente, non dominano incontrastati il campo di battaglia come invece avveniva in CoH. Cosa dire di questo gioco? Senza aspettare la versione finale posso già anticipare che si tratta di un gioco di qualità, davvero ben realizzato (come era giusto aspettarsi dalla THQ d'altronde), ma molto diverso dall'orginale, e questo potrebbe scontentare chi si aspetta una versione migliorata di Dawn of War.

venerdì 23 gennaio 2009

Il Rapporto del Capitano (8)

Vittoria! Potendo avrei titolato così il post stesso, ma la rubrica esige i suoi spazi. Grande sfida al vertice (inverso) fra i penultimi in classifica, "Ismano senza Ripano" e gli ultimi, la vostra amata Capitan America. Gli avversari non erano sicuramente una squadra scarsa, ma siamo stati bravi a negar loro molto in fase offensiva e a sfruttare ottimamente le poche occasioni che ci siamo creati in attacco. La squadra è cresciuta, spero di poter dire in maniera definitiva, e ha dimostrato carattere e determinazione, portando a casa una vittoria meritata.

Risultato Finale: Ismano senza Ripano 1 - 2 Capitan America

giovedì 22 gennaio 2009

Raid eroico!

Finalmente gli ITA Infernal Legion hanno raggiunto un numero di operativi e una qualità tale da poter affrontare quella che probabilmente è la sfida più impegnativa fra i contenuti end-game di Wrath of the Lich King: il raid di Naxxramas (che, lo ricordiamo, è stato già completato dagli ITA, con gli NFSR in testa) a livello di difficoltà Heroic. La sfida diviene tanto impegnativa da richiedere l'intervento di 25 persone al posto delle consuete 10, ma, nonostante questo, ieri sera la prima delle quattro ali che compongono la cittadella di Kel'Thuzad è stata espugnata, e il tutto è costato al raid solo due wipe (in gergo, quando il gruppo viene completamente annientato e deve riaffrontare il pezzo in questione), il che costituisce davvero un risultato notevole per essere stata la prima volta!

domenica 18 gennaio 2009

Frase della settimana

"Eh, scusate, ho sbagliato a capire..."
(Noiresse)

venerdì 16 gennaio 2009

La Melevisione.

Chi di voi non è rimasto ammaliato dalle mirabolanti gesta del mitico Tonio Cartonio o del più recente Milo Cotogno? Chi non ha fatto il tifo per il grande Lupo Lucio o ha sognato la bellissima Principessa Odessa? Chi non si è immaginato a vagare per il Fantabosco? Forse nessuno, perchè ritengo che il target di questo blog sia un po' più "adulto" di quello a cui è rivolta la Melevisione. Ciononostante scommetto che tutti voi, una volta o l'altra, avete buttato via un pomeriggio perdendovi dietro alle favole di questa trasmissione per bambini che non mi vergogno di definire intelligente, con ovvio riguardo, però, al fatto che è, e rimane, una trasmissione per i più piccoli (lungi da me pronunciarmi in frasi del tipo "un trasmissione per grandi e piccini"!). In ogni caso mi sembra doveroso ricordare al pubblico mondiale che domenica 18 gennaio (o meglio Domelica cecisotto di Nevaio) la Melevisione compie 10 anni! Auguri! I festeggiamenti si svolgeranno al Palaruffini, ovviamente a Torino dove la trasmissione è nata e viene tutt'ora registrata, e l'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

martedì 13 gennaio 2009

Calzini.

Come forse sapete, per quanto possa sembrare starno e bizzarro, c'è una percentuale della popolazione mondiale che va a letto con i calzini. Possiamo soprannominare questa tendenza come sindrome dei piedi freddi, forse. In ogni caso, alcuni lo fanno, e la cosa sembra anche abbastanza normale. Al contrario, meno normale è la scena a cui ho assistito sta sera. Ero sotto la doccia, dopo il calcetto, e un giocatore di un'altra squadra viene sotto la doccia con i calzini. Allora, posso capire chi fa la doccia con gli slip, perchè magari si vergogna. Capisco chi mette la cuffia, perchè magari non vuole bagnare i capelli. Ma i calzini, perchè?

lunedì 12 gennaio 2009

Signs of the outcoming Gehenna. (3)

Ed ecco a voi, come promesso, la seconda e ultima parte del resoconto, molto romanzato, della caduta di Naxxramas da parte di Kamlo.



“Morire?” Kel'Thuzad rise “Credi di potermi spaventare sciocco orco? Io sono già morto una volta! Anche se voi vincerete qui, la vittoria finale sarà del mio padrone!” Ma Borgut gli era già vicino “Prendi questo, stregone!” la spada lasciò la mano del guerriero per essere scagliata brutalmente contro il nemico. Urlò quando la spada si conficcò nel suo petto, spaccando costole e armatura. Divart intanto aveva preso una delle catene dell'armatura del Lich mentre Uryiel ne prendeva un'altra della parte opposta. “1, 2 , 3!” urlarono all'unisono, stritolando Khel Thuzad con le catene della sua stessa armatura. A quel punto Tignosa incominciò ad avvicinarsi lenta al Lich, ai suoi piedi i cadaveri delle abominazioni ormai tutte morte, pronta a dargli il colpo di grazia, ma gli occhi di Khel Thuzad si illuminarono all'improvviso “Sciocchi, ora morirete” e in un arco di tempo brevissimo roteò leggermente, scagliando i due guerrieri aggrappati alle sue catene contro i muri della stanza, poi rivolse il suo sguardo contro Tignosa, congelandola all'istante. Fece come per muoversi in avanti, ma si scoprì bloccato: il cacciatore Sanguenero aveva approntato una trappola sotto di lui, che ora lo teneva fermo sul posto. Mentre si divincolava la spada cadde dal suo petto e Borgut corse subito a riprenderla. Purtroppo il Lich si era accorto del suo movimento e l'aveva congelato sul posto. “Mio signore, ho bisogno di aiuto, vieni in mio soccorso!” disse Khel Thuzad, non riuscendo a divincolarsi dalla stretta della trappola. In immediata risposta alla sua richiesta, due giganteschi principi nerubiani apparirono dietro di lui. I paladini immediatamente sciolsero l'incantesimo di congelamento dai due guerrieri, che si scagliarono contro i due nerubiani per tenerli impegnati mentre gli stregoni Noiresse e Kamlo prendevano posizione, iniziando ad evocare un incantesimo contro il lich. Kel'Thuzad li vide ma erano troppo lontani per congelarli come i due guerrieri, e lui era intrappolato lì come una sagoma per il tiro al bersaglio. Il panico lo prese mentre cercava freneticamente di liberarsi dalla trappola del cacciatore; ma ormai era troppo tardi. La lingua di fuoco che si generò dalle mani dei due stregoni andò a colpirlo in piena faccia, facendogli esplodere la testa e scagliando pezzi del suo corpo ovunque.
Fu come se il tempo si fosse fermato. I nerubiani scomparvero all'improvviso, e una voce si sentì echeggiare nella stanza “Foooliiiiiiii..... avete solo ritardato l'inevitabileeee..... ritornerò io ritorneroooò.... e sarò più potente che maiiiii.” Dopo ci fu un lunghissimo istante di silenzio. Poi ci fu il rumore come di scricchiolio. Quindi le esplosioni incominciarono a squarciare Naxxramas dall'interno. “QUI ESPLODE TUTTO MANNAGGIA DIAVOLO! SCAPPIAMO!” urlò Rahel. Immediatamente tutti si fiondarono alle uscite che davano verso l'esterno richiamando le loro cavalcature volanti. Mentre la cittadella esplodeva dieci draghi volarono verso di loro al salvataggio. Mentre la cittadella si schiantava al suolo, i guerrieri che l'avevano distrutta si godevano lo spettacolo dall'alto. Naxxramas raggiunse la desolata pianura sottostante spaccandosi in più punti e aprendosi come un frutto troppo maturo. Non si sarebbe rialzata mai più. “Bello” disse Scorponok “Lo rifacciamo?”

FINE

Kamlo

domenica 11 gennaio 2009

Frase della settimana

"Fifty thousand gold a year in child care and they call it a CULT?!"
(Kel'Thuzad)

giovedì 8 gennaio 2009

Signs of the outcoming Gehenna. (2)

Nella sua rubrica settimanale, il nostro sensei racconta le avventurose ultime ore di Naxxramas.



Naxxramas è caduta, e non è stata un'impresa facile.
Il giorno prima eravamo finalmente riusciti ad abbattere gli ultimi abomini della cittadella, e le fiamme purificatrici avevano mondato l'orrore che celava l'ala dei folli esperimenti sulla carne che gli scienziati della Scourge compivano da diversi anni a questa parte. Il gruppo sapeva che prima di Kel'Thuzad avrebbe dovuto abbattere il gigantesco guardiano di Naxxramas: il frostwyrm Sapphiron. Dalaran divenne la base per la creazione delle armi e delle armature per la battaglia imminente. Tutti gli elementi della gilda contribuirono, chi più chi meno, con l'invio della materie prime che i nostri artigiani provvidero a trasformare in equipaggiamenti in grado di resistere alle magie del drago. Una volta che anche l'ultimo guerriero ebbe ricevuto il necessario per lo scontro, ci fiondammo nella parte superiore di Naxxramas, spade in pugno e coraggio nel cuore. Tignosa fu la prima ad avventurarsi nella stanza vuota oltre il meccanismo di teletrasporto e la prima ad assistere all'incanto: ossa sparse nella stanza incominciarono a sollevarsi, e, come animate, si ricongiunsero al centro le une con le altre, fino a formare il mastodontico corpo di Sapphiron.
La battaglia fu veloce e cruenta, il drago spazzava via a codate coloro che si avvicinavano troppo, mentre i maghi erano costretti a schivare le letali salve di dardi ghiacciati che Sapphiron lanciava su di loro. L'atmosfera era gelida, di un freddo che massacrava le carni e i cuori dei più coraggiosi.
Tignosa, nonostante la sua forza e il supporto dei curatori Scorponok, Rahel e Last, non riusciva a infliggere il colpo decisivo e perdeva sempre più terreno. Vedendo la situazione critica, Borgut decise di attirare l'attenzione della bestia: assestò un potente colpo alla zampa destra che distrasse per qualche secondo il mostro nella sua direzione, permettendo a Divart e Uryiel di saltare sulla sua testa e staccarla dal corpo a colpi di spada. Il teschio cadde pesante mentre i maghi bruciavano il resto della carcassa scheletrica. Quindi rimaneva solo Khel Thuzad, ormai pronto a riceverci. Appena fatta irruzione nella sua stanza ci accolse con una risata malevola. Tutte le uscite si chiusero e incominciarono a sciamare verso di noi i rimanenti soldati nonmorti di Naxxramas. Tra colpi di spade e palle di fuoco, abomini scheletrici e orrori inimmaginabili Borgut urlò: “Dai fondo al tuo peggio Arcilich! Mandaci contro i tuoi soldati più terribili, ma oggi la tua servitù al Re dei Lich volgerà al termine! Preparati a morire!”

(CONTINUA)

Kamlo

mercoledì 7 gennaio 2009

L'ultimo bastione del Re Lich è caduto...

... ora solo la fortezza di Icecrown protegge Arthas dalla giusta furia dell'Orda (e dell'Alleanza). Ieri notte la cittadella di Kel'Thuzad è stata conquistata dagli ITA Infernal Legion, con gli NFSR, ovviamente, sempre primi sulla breccia. A breve il racconto, ora eccovi l'immagine che immortala il sudato successo.


martedì 6 gennaio 2009

Un buon compleanno anche a...

... Uryiel! Tanti auguri al nostro nano preferito. Poi, proprio come la befana, il compleanno di Uryiel porta via le feste e gli auguri che riprenderanno solo a febbraio. Auguri!

domenica 4 gennaio 2009

Frase della settimana

"Mi ricordi me fra qualche anno. Solo che io sarò più basso."
(Steve Davis)

venerdì 2 gennaio 2009

Capodalisse (o apocadanno, ancora da decidere).

"Com'è possibile" - si chiese il Capitano Elisey guardando la figura immensa del Cappellano Luciferus che torreggiava su di lui - "Com'è possibile voltare le spalle alla Luce di coLui che ha potuto creare un essere simile?" L'Astartes era un dio tra gli uomini, gigantesco, e una forza mostruosa e quasi palpabile promanava da ogni suo gesto. L'amartura Terminator, poi, amplificava questa senzazione cento volte. Il Capitano Evdokim Elisey era un veterano temprato da molte campagne e aveva addirittura condotto la propria Compagnia contro la più terribile delle aberrazioni che il vuoto siderale avesse mai vomitato, i Tiranidi, ma nonostante questo tremò quando l'Angelo della Morte si rivolse a lui direttamente con voce roca e metallicamente amplificata dal ripetitore dell'elmo a forma di teschio: "Capitano, condurrò i miei Marine verso il cuore della controcarica nemica, lei regga il fianco destro e cerchi di mantenere il terreno conquistato in città. Niente dovrà passare oltre queste fortificazioni o io in persona elargirò la punizione dell'Imperatore su coloro che hanno fallito." Solo l'austero Commissario Borislanev rimase impassibile, mentre il resto dello staff del Capitano mormorava parole di preghiera. Il Cappellano si voltò e raggiunse con passi pesanti il Land Raider che attendeva poco lontano. Elisey e Borislanev, invece, si spostarono al punto di osservazione in cima alla collina, pronti a dirigere la battaglia imminente.



Potrebbe essere iniziata così l'Apocalisse che ha visto contrapposti la mia Guardia Imperiale, supportata dai Templari Neri di Luciferus, e gli Space Marine del Chaos, con manciate di Guardia traditrice, di Galfrejus. La partita, che si è svolta la notte fra il 31 e il 1°, è la bandiera di un capodanno alternativo in cui gli unici botti sono stati quelli dei cannoni pesanti dei Leman Russ e della aree da 10" dei due Baneblade che hanno dominato la parte orientale del campo di battaglia. Gli Space Marine traditori delle legioni dei Divoratori di Mondi e della Stirpe dei Mille hanno retto come hanno potuto alla fiumana di Guardie Imperiali che li ha letteralmente sommersi, ma hanno dovuto cedere alla sanguinaria ma giusta furia dei Templari Neri che, dopo aver assicurato il centro del campo di battaglia sono anche riusciti a conquistare la città ad ovest, compito che non era riuscito alla Guardia, regalando così la giusta ma sudata vittoria ai lealisti! Unico rimpianto degli Imperiali è stato non essere riusciti ad eliminare Ahriman della Stirpe dei Mille che ha potuto (con pochi altri) abbandonare il campo di battagli con solo una ferita rimasta; delusione per Galfrejus, invece, per essere riuscito a togliere solo due punti struttura al Baneblade avversario, e solo all'ultimo turno. E ora tutti aspettiamo la prossima Apocalisse, il 10 di questo mese, d'altronde Apocalisse a capodanno, Apocalisse tutto l'anno!

giovedì 1 gennaio 2009

Ancora auguri! (Ebbasta!)

Ancora auguri, un felice 2009 a tutti dagli NFSR! Ma non è finita, fra 6 giorni altri auguri per la Befana e per Uryiel che compie gli anni! Gli NFSR sono sempre in festa!