martedì 31 marzo 2009

Ritorno alla normalità.

Dopo qualche settimana un po' movimentata finalmente questi giorni sembrano tornati alla normalità, e di conseguenza non ho molto da scrivere. In attesa, ovviamente, che Uryiel metta nero su bianco le sue congetture zoologiche!

domenica 29 marzo 2009

Frase della settimana

"L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio."
(Wilhelm Albert Vladimir Popowski de La Selvade Apollinaris de Wąż-Kostrowitcky)

giovedì 26 marzo 2009

Il maglio dell'Imperatore.

Ieri è arrivato nel nostro negozio GW preferito (anche perchè l'unico in un raggio di 100 km) in anteprima assoluta il nuovo codex Guardia Imperiale. Oggi l'ho spulciato attentamente. Che dire, il pizzico di malinconia di cui parlavo nell'ultimo post rimane, e le dottrine e tutti i piccoli equipaggiamenti che rendevano unico ogni esercito (come l'Honorifica Imperialis e le protesi bioniche) sono perse nel warp. In compenso una volta tanto i game designer GW hanno fatto davvero un lavoro intelligente e con la sola lista dell'esercito (senza tirare in ballo personaggi speciali vari, che comunque non causano particolari modifiche alla tabella di selezione dell'armata) è possibile rappresentare un numero impressionante di reggimenti della Guardia Imperiale differenti. Ovviamente questo significa che subito i giocatori più "scorretti" cercheranno di sfruttare questa pregio del codex per creare eserciti più competitivi possibile o imbattibili (e potendo schierare 6 Leman Russ probabilmente non vincerai, ma anche perdere sarà difficile). Un bel lavoro ad ogni modo, un plauso alla GW.

martedì 24 marzo 2009

Sarà la primavera coll'estate alle porte...

Come i miei fortunatissimi lettori sapranno, chi vi scrive non ama particolarmente l'inverno. Quindi saluto con particolare gioia la primavera appena iniziata che ci porta due grandi novità nell'ambito dell'hobby GW: la prima, al debutto il 4 aprile ma già pesantemente in fase di testing, è la nuova epocale espansione per il Signore degli Anelli, ovvero la Guerra dell'Anello. Questo sistema di gioco del tutto nuovo accomunerà i punti forti dei tre sistemi principali e unirà al tutto il sapore unico delle grandi battaglie dei film e del libro. La seconda novità, che vi presento con un po' di malinconia, è l'uscita a maggio della nuova Guardia Imperiale, che andrà a rimpiazzare la amata lista dell'esercito attuale ormai vecchia di due edizioni. Che dire, aspettiamo fiduciosi!

domenica 22 marzo 2009

Frase della settimana

"Ever notice how you come across somebody once in a while you shouldn't have fucked with? That's me."
(Walt Kowalski)

giovedì 19 marzo 2009

La carica dei 101.

Nonostante i teneri sentimenti che il titolo può suscitare, la faccenda è alquanto seria. Come avrete tutti sentito in questi giorni a Modica, comune siciliano, una banda di cani randagi ha assalito la bellezza di quattro civili e un carabiniere, provocando la morte di uno di essi, un bambino di 10 anni, e gravi menomazioni a un altro, una turista tedesca che chissà quale bel ricordo del nostro Paese porterà nella sua Vaterland. Tuttavia non voglio soffermarmi su sterili polemiche sulla concentrazione di cani randagi nel sud del Paese e la mancanza di canili, e neanche, mio malgrado, con le chiare assonanze fra questi fatti e l'incipit mostruoso che porterà alla distruzione di Raccoon City nella saga di Resident Evil (anche lì tutto iniziava, infatti, con attacchi a civili e militari da parte di bande di cani... zombie). Invece mi preme sottolineare come, in seguito all'ordinanza del sindaco di Modica di sparare a vista a questi cani, subito le associazioni animaliste siano insorte. Sono perfettamente d'accordo con il loro ragionamento per quanto riguarda il fatto che non è colpa di questi poveri cani se sono stati maltrattati e abbandonati a patire la fame in un territorio che non offre molte opportunità di procurarsi cibo. Ma mi discosto dagli animalisti quando questi si rifiutano di riconoscere che questi animali, ormai ritornati a uno stato ferale e riunitisi in branchi come i loro antenati che ancora infestano le favole popolari, sono assolutamente irrecuperabili e, se lasciati liberi, spinti dall'istinto di sopravvivenza continueranno ad attaccare qualunque fonte di cibo, e nella fattispecie l'uomo. E posso capire tutto ma non che la vita di un uomo, o di un bambino di 10 anni!, venga dopo quella di un cane.

lunedì 16 marzo 2009

A volte ritornano!

Oggi, sul tram 13, una terribile visone mi si è parata innanzi: era lei, Occhi di Gatto! Per chi non si ricordasse il soggetto in questione http://nfsr.blogspot.com/2009/03/cera-un-tipo-in-metro.html. Subito ho pensato che fosse venuta per esigere la giusta vendetta per essere stata citata sul nostro blog, tuttavia, probabilmente proprio a causa dei suoi occhi, non pare avermi visto. Un'amica che ha assistito con me all'apparizione ha asserito che si tratta di una rarissima malattia. Approfondirò se riuscirò a scoprire di più.

domenica 15 marzo 2009

Frase della settimana

"Doubt is not a pleasant condition, but certainty is absurd when it is built on a lie."
(Horus, the Warmaster)

sabato 14 marzo 2009

La marea verde!

Oggi al negozio GW di Torino si è svolta un'enorme partita di Apocalisse. Eserciti di tutte le razze si sono uniti per fronteggiare la bellezza di circa 15000 pti di Orki guidati dall'intramontabile Ghazghkull, mentre le forze avversarie erano coadiuvate da un gargantuesco Titano classe Imperatore che con un sol colpo ha spazzato via la bellezza di 48 orki! Alla fine della battaglia gli eroi delle due formazioni si sono scontrati in una serie di duelli mortali che hanno visto comunque gli Orki vittoriosi. Waaagh!

mercoledì 11 marzo 2009

Quella porcellana di Marco Polo.

Perchè la mia professoressa di Lingua Tedesca continui a raccontare strani aneddoti sull'etimologia di parole italiane rimane tutt'ora un mistero. Tuttavia dà lo spunto per diversi interventi sul blog. L'aneddoto di oggi riguarda la volgarità intrinseca nella parola "porcellana". Quando Marco Polo, giunto in estremo oriente, venne per la prima volta a contatto con questo materiale squisitamente lavorato, e si trovo dunque con la necessità di dargli un nome "occidentale", fece il paragone con l'unico materiale altrettanto sottile e pregiato che conoscesse: la madreperla. Vi stupirà, ma al tempo di Marco Polo la madreperla non si chiamava madreperla, ma porcellana, appunto. E perchè si chiamava così? Da cosa derivava il nome? La madreperla si ricavava da un particolare tipo di conchiglia, di cui non oso pronunciare il nome scientifico e lasciando questo compito a chi di scienze si occupa (leggi "Galfrejus") e il cui nome scientifico tuttavia non ci interessa. Ci interessa invece il suo nome volgare, in tutti i sensi. Pare infatti che questa particolare conchiglia ricordasse ai Romani, chissà perchè poi, un organo genitale femminile. E indovinate voi come si diceva "organogenitalefemminile" in latino? Esatto, state diventando dei perfetti linguisti. Infatti in latino l'equivalente volgare è "porcella". Risalite al contrario la catena e ricostruirete la storia della porcellana... certo che da Marco Polo chi se lo aspettava? Io credevo fosse una persona seria.

lunedì 9 marzo 2009

C'era un tipo in metro...

... o in pullman, in tram, in treno. Insomma poco importa il mezzo di locomozione, l'importante è che il "tipo" in questione sia bizzarro e/o inquietante. Inauguro così la nuova rubrica casuale (cioè verrà scritta ogni qual volta che un personaggio simile si presenterà a uno degli NFSR) sugli esseri più inquietanti o bizzarri che popolano la rete dei trasporti torinesi. A ogni descrizione verrà associato un nome in codice e un voto sulla "scala di Re Theoden" in onore al più illustre passeggero della metropolitana automatica di Torino (o meglio al sosia di Bernard Hill -l'attore che interpreta il re di Rohan nei film-, che prende la metro tutte le mattine alle 7.40 circa e scende in Piazza Bernini). La scala avrà i seguenti valori: curioso - bizzarro - inquietante - molto inquietante - ho cambiato vagone/posto a sedere.



Nome in codice: Occhi di Gatto
Sesso: femminile
Età: 20-25

Il primo soggetto preso in esame è una comune ragazza di una ventina d'anni o poco più che possiede una caratteristica fisica davvero peculiare: le manca il bianco degli occhi. Molte persone si fanno tatuare questa parte dell'occhio per motivi estetici, ma nel suo caso non è così. Il bianco c'è, e si intravede alle due estremità dell'occhio, ma l'iride occupa la stragrande maggioranza dello stesso. In più la pupilla è minuscola e proprio la dimensione dell'iride fa risaltare maggiormente questa caratteristica. Per rappresentarlo potete immaginare un grade cerchio verde con al centro un puntino nero. Ancora più inquietante è il fatto che, per tutto il tempo che sono stato ad osservare il soggetto, lo stesso non ha MAI chiuso le palpebre, neanche per il normale movimento di lubrificazione cui sono preposte. Il soggetto, poi, era in evidente stato di tensione emotiva: con l'unghia del pollice sfregiava orribilmente il proprio lettore MP3 mentre continuava a girare la testa e gli occhi in tutte le direzioni. Ho pensato subito, ovviamente, all'assunzione di stupefacenti, ma la pupilla avrebbe dovuto essere dilatata e non ristretta come in questo caso.

Scala di Re Theoden: molto inquietante.

domenica 8 marzo 2009

Frase della settimana

"E' facile diffondere il Vangelo con un'arma piena di proiettili."
(Padre Paul Rawlings)

giovedì 5 marzo 2009

Il Rapporto del Capitano (14)

Ultimo Rapporto del Capitano... Se ci sono aggiornamenti importanti su Capitan America li comunicherò senz'altro!

martedì 3 marzo 2009

Signs of the outcoming Gehenna. (4)

Fra un'escursione politica e l'altra, il nostro Kamlo riesce anche a scrivere qualcosa, ovviamente di insensato. Anzi, va per la maggiore il parere per cui abbia aperto un dizionario e messo insieme parole a caso, purchè altisonanti!



Are we human or are we denser?

Per salvare il nostro amato blog dal tedium vitae provocato dalla ippocratea cistifellea di KidneyMagno, ho deciso di dedicare un po' del mio tempo libero (di questi tempi particolarmente rosicato) ad un nuovo articolo. Non so voi, ma lo scritto di Kidney di qualche tempo fa, inerente alla questione epistemologica sorta sulla canzone “Human” dei Killers, mi ha molto colpito. Denser e dancer sono due parole che cambiano radicalmente il senso stesso della canzone. Il termine dancer (recta versio) ricollega il testo ad un atmosfera di vaga protesta esistenziale neobohemienne, testimoniata anche dallo stile ammiccante-glamour della canzone, che prende spunto da un buon pezzo della controcultura di protesta americana degli anni 50/60. Immagino che per dancer si ci riferisse alla esplosione della cultura del ballo imperante in quegli anni (e cosa volete che facessero quei ragazzi? Ancora World of Warcraft non esisteva, in qualche modo il tempo lo dovevano pur impiegare) naturalemnte interpretata al tempo come noi ora interpretiamo reality e tecnofolli. Insomma, con dancer abbiamo citazionismo polemico e denuncia. Ma denser? Perchè certa gente lo preferiva? Perchè molti si sono ancorati a questa "lectio difficilior"? Credo che la questione sia più interessante di una semplice bagarre sonico-interpretativa. Di recente, leggendo l'ottimo libro “Il mattino dei maghi” di Jacques Bergier e Luis Pauwels ho trovato un paio di capitoletti sull'esoterismo nazista, e pare che i membri del nucleo centrale delle SS (cioè le Waffen SS) venissero iniziate nella cerimonia del Burg con il rituale cosiddetto “dell'aria densa”. La pratica esoterica, infatti, consiste nella consapevolezza che il mondo della cosiddetta “realtà” sia la pallida immagine di un mondo superiore dove l'uomo è realizzato in ogni suo elemento. Da qui tutta la nomenclatura del risveglio che si ritrova facilmente in ogni testo iniziatico. Ritornando alle SS, essi diventavano reali iniziati, quindi dei “risvegliati”, solo tramite tale cerimonia. E la terminazione non è casuale. Cerimonia dell'aria densa. Densità. Un'aria più fitta che respirata dall'uomo (parlando per metafore) rende anch'egli più fitto, più denso, più consapevole rispetto a quanto lo fosse prima. La densità è una misura di comparazione: l'iniziato, acquisendo consapevolezza, riesce a svegliarsi. Ora non taccio naturalmente nessuno di filonazismo, era semplicemente l'esempio più eclatante che avevo a disposizione, nel quale addirittura il termine usato era identico. Vista sotto questa prospettiva la domanda se fossimo umani o più densi acquisisce un significato ben più interessante, profondo e eterodosso rispetto alla “recta versio”. Fossi stato nei panni del cantante non avrei suggerito la “risposta giusta” ma va da se che ognuno può cantare ciò che vuole. Chissà se lui è ballerino, umano, o più denso? Ai posteri l'ardua sentenza.

Kamlo

domenica 1 marzo 2009

Frase della settimana

"Scagliate l'ultima lancia nel morire!"
(Callino)